Manuale
pratico all'uso degli oli essenziali e all'aromaterapia
Introduzione
all'uso degli oli essenziali, una pratica guida che ci descrive i meccanismi di
funzionamento dell'aromaterapia, i principali oli essenziali e i benefici apportati. Dai massaggi fino alla cosmesi,
sono svariati i metodi d'uso degli oli essenziali, le cui indicazioni
spaziano dall'acne, alle emorroidi, all'Herpes labiale e non solo!
Manuale
di aromaterapia, introduttivo all'uso dei principali oli essenziali, da non far
mancare mai in casa.
Iniziamo
col dire cos'è l'aromaterapia e come viene veicolata.
L'aromaterapia
è una branca della medicina naturale che utilizza come rimedi gli
oli essenziali molto concentrati detti anche essenze. L'aromaterapia
si basa su principi olistici, esamina il problema nel suo complesso,
non solo i sintomi, soffermando l'attenzione sul modo in cui le
essenze possono dare benefici all'uomo. La parola aromaterapia è
stata utilizzata per la prima volta dal chimico francese Renè
Gattefosse, che lavorava nel campo dei profumi e che, essendosi
scottato la mano, applicò l'olio essenziale di lavanda e osservò
che la lesione cicatrizzava in tempo inferiore alla norma. Egli mise
a punto un test, aromatogramma, per misurare la capacità degli oli
come antibatterici, antimicotici e antivirali. Verso il 1950, gli
studi del medico Jean Valnet, riconobbero scientificamente le
proprietà delle essenze. Oggi gli studi vengono effettuati in
laboratori universitari e confermano l'efficacia nei confronti dei
diversi germi patogeni.
Gli oli derivano da un'unica pianta e sono
presenti in piccole quantità rispetto alla massa del vegetale.
Vengono suddivisi, secondo l'impressione olfattiva suscitata, in tre
categorie chiamate NOTE.
Note
di testa: si
riferisce agli oli ricavati dai frutti o dalle bucce, come gli
agrumi, con effetti dinamizzanti e rinfrescanti, adatte alle
attività intellettuali perchè stimolano il piano mentale.
Note
di cuore:
raggruppa tutti quegli oli ottenuti dal fusto, dalle foglie e dalle
parti aeree (fiori e petali). Esplicano un'azione riequilibrante
sull'affettività ed evaporano in tempi più lunghi rispetto ai
precedenti. Appartengono a questo gruppo la Lavanda, la Rosa e il
Neroli.
Note
di base: presenta
oli persistenti, come il sandalo e il vetiver, che possiedono azione
rilassante e sedativa.
Gli
oli essenziali sono odorosi, oleosi, molto volatili (evaporano
rapidamente), sono solubili in alcol e negli oli, insolubili in acqua
e infiammabili. Gli oli essenziali di una pianta sono l'equivalente
degli ormoni, hanno una chimica complessa, sono estremamente
concentrati e rappresentano l'anima della pianta, l'informazione
energetica che esercita un'azione fisica ma anche psichica e
spirituale. Le specie botaniche che più si prestano alla produzione
di essenze si distribuiscono prevalentemente nelle zone calde, dove
il sole col suo calore e la sua luce ha maggiore intensità. A
seconda della pianta, le essenze possono essere ricavate dai petali
dei fiori, dalle foglie, dalle radici o dal legno. In molte piante,
gli oli sono addirittura distinguibili sotto forma di minuscole
goccioline come nelle foglie del rosmarino, nei fiori di lavanda o
nella buccia delle arance (se schiacciate la buccia di una arancia,
le minuscole goccioline che schizzano sono olio essenziale).
Metodi
di estrazione
L'estrazione delle essenze varia a seconda della
pianta, il metodo più utilizzato è la distillazione in corrente di
vapore , utilizzata in genere per fiori e foglie, la spremitura a
freddo utilizzata per gli agrumi, l'ENFLEURAGE che utilizza un grasso
animale (oggi molto spesso sostituito da solventi) per estrarre
l'essenza e l'estrazione per mezzo di solventi.
Come
funziona l'aromaterapia e i suoi benefici
Le
vie che veicolano l'informazione dei vari oli sono, oltre a quella
orale che è sconsigliata se non sotto stretto controllo medico, la
via olfattiva, l'applicazione sulla pelle e attraverso l'aria
inspirata.
I RECETTORI OLFATTIVI captano le molecole e veicolano
l'informazione, attraverso il nervo olfattivo, direttamente alla
corteccia cerebrale senza mediazione, che risponde producendo
neurotrasmettitori e altre sostanze chimiche atte a rilassare o
stimolare il sistema nervoso e conseguentemente l'organismo. I
recettori del naso, sono collegati con quella parte del cervello
interessata alla memoria e alle emozioni: a tutti è capitato di
sentire un odore che rievoca ricordi che pensavamo perduti. L'olfatto
è molto influente sul cervello, basti pensare che il neonato
riconosce l'odore della pelle della madre oppure che l'attrazione
sessuale è fortemente condizionata dall'odore dei feromoni. I
neurobiologi hanno dimostrato che lavorare in un ambiente profumato
aumenta le prestazioni di un individuo.
La Pelle è un altro
veicolo utilizzato in aromaterapia, attraverso il massaggio perchè
gli oli essenziali vengono assorbiti dall'epidermide. Oltre al
massaggio, in caso di contratture muscolari, problemi articolari, di
circolazione sono utili come antibatterici, antisettici e
antimicotici se, opportunamente diluiti vengono utilizzati per pulire
ferite o facilitare la cicatrizzazione, in caso di candidosi o per
tenere lontani gli insetti.
Il Respiro porta l'olio, in minuscole
quantità, negli alveoli polmonari e al sangue risultando
espettorante e disinfettante nelle infezioni e infiammazioni del
tratto respiratorio ma, apporta benefici anche in caso di tensione
nervosa, ansia o tristezza.
Proprieta'
degli oli essenziali e utilizzi per indicazione
Le
proprietà degli oli essenziali sono innumerevoli e note sin
dall'antichità: antisettici, antibatterici, antimicotici,
cicatrizzanti, antireumatici, antinevralgici, digestivi, tonificanti,
antispastici, anticatarrali, espettoranti, stimolanti la sessualità,
sedativi, riequilibranti migliorano la circolazione venosa.
Applicazioni
per metodo: dai massaggi fino alla cosmesi
Massaggi.
L'olio essenziale non va mai applicato puro sulla pelle, deve essere
miscelato con olio vegetale, come l'olio di jojoba, di mandorle dolci
o anche extravergine di oliva, l'importante è che siano spremuti a
freddo. In linea di massima: 2 gocce in un cucchiaio di olio vettore,
o 15 gocce in una boccetta contenente 50 ml di olio. Dopo il bagno,
quando i pori sono dilatati, è il momento migliore e comunque
dipende poi dalla necessità per cui si effettua il massaggio. Ad
esempio, un massaggio che migliori la circolazione venosa a
livello delle gambe, si effettua più volte nell'arco della giornata
soprattutto in estate...Impacchi. Per
preparare un impacco freddo, usare acqua fredda in una bacinella,
alla quale potrete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio e 5 o 6
gocce di olio essenziale (agitate con la mano per emulsionare
l'olio). L'impacco caldo invece, si ottiene facendo scorrere acqua
calda dal rubinetto con o.e. e, in entrambe i casi, immergete un
panno di lino o di cotone, strizzatelo e applicatelo sulla parte.
Quando il panno si è intiepidito, ripetete l'operazione.
Vapori e
inalazioni. Aggiungere 1 o 2 gocce di o.e. in 1 litro di acqua
bollente e, con un asciugamano sulla testa respirate a fondo i vapori
per alcuni minuti. Se avete il naso chiuso cercate di respirare con
il naso se è la gola ad essere infiammata, respirate con la
bocca. Colluttorio.
Con 2 gocce di o.e. in 200ml di acqua minerale, agitate bene, è
possibile fare sciacqui e gargarismi. Non ingerire.
Per profumare
gli ambienti e allontanare gli insetti. Qualche goccia nella
vaschetta del calorifero o nei diffusori (in vendita nelle
erboristerie), liberano dagli odori cattivi e persistenti,
allontanano gli insetti, disinfettano e sono d'aiuto nelle malattie
da raffreddamento e per placare gli stati d'ansia.Bagno. Riempite
la vasca a metà, aggiungete qualche goccia dell'olio scelto e
terminate di riempire. Ricordatevi di agitare l'acqua con la mano per
emulsionare l'olio che altrimenti, essendo insolubile in acqua,
galleggerebbe.
Olio per la pelle. Si prepara come l'olio per
massaggio e si usa come una comune crema dopo bagno. Si può
sostituire l'olio di mandorle con quello di jojoba, che non unge ed è
anti-age, o di avocado, sempre anti-age ma anche anti-rossore e
leggera protezione solare.Compressa.
Mettere 4 o 5 gocce di o.e. in acqua fredda o calda e immergervi un
panno che, strizzato, sarà applicato sulla parte.
Acqua floreale
di o.e. 20 gocce in 100 ml di acqua minerale (non gasata), mettete a
riposo per 5 giorni e voilà la vostra acqua floreale da applicare
sulla pelle. Scegliete l'olio essenziale più indicato al vostro tipo
di pelle o la fragranza che più vi cattura. Io la preparo con o.e.
di lavanda, lenitiva e rilassante, la passo sul viso picchiettando e
poi stendo un velo di olio di argan o jojoba, che non unge...pelle
vellutata in 2 mosse!Sul
fazzoletto.
2 gocce di o.e. sul fazzoletto, rappresentano il metodo più semplice
per sfruttare le proprietà degli o.e. Annuserete il fazzoletto in
caso di attacco di mal di testa o come rilassante o ancora per
liberare il naso. In caso di insonnia si può tenere il fazzoletto
sul cuscino o versarne una goccia direttamente.Cosmesi.
Gli usi degli o.e. sono veramente innumerevoli, anche in cosmetica è
possibile aggiungere qualche goccia di o.e. alla crema da giorno o da
notte scegliendo fra quelli più indicati per il vostro tipo di
pelle.
L'uso
degli oli essenziali in base al disturbo
In
linea di massima, gli oli essenziali che non devono mai mancare o
meglio che io non mi faccio mai mancare, sono:
lavanda, tea tree, eucalipto, camomilla romana o comune e limone.
Questo perchè sono i più versatili e adatti a molti disturbi,
quindi non partite senza, ciò non toglie che anche gli altri trovano
impiego possedendo una loro specificità.
Legenda:
O.e = Olio essenziale
Acne.
O.e. di camomilla romana o comune, lavanda vera, rosmarino, tea
tree e
calendula. Applicazioni: compresse fredde, acque floreali.
Agitazione
e ansia.
O.e. di melissa, bergamotto, lavanda vera.
Massaggi sul corpo, spalle e collo, bagni caldi, nei diffusori.
Tosse-
O.e. di eucalipto, pino palustre o silvestre. Massaggi al petto,
inalazioni.
Tosse
cronica.
O.e. di issopo. Incenso, mirto. Massaggi al petto, inalazioni.
Raffreddore. O.e.
eucalipto, pino palustre o silvestre. Bagni caldi, inalazioni.
Catarro.
O.e. di eucalipto,
lavanda vera, pino palustre o silvestre, tea tree. Massaggi al
petto, inalazioni.
Mal
di gola. O.e.
di timo, issopo, salvia sclarea. Inalazioni.
Sinusite. O.e.
di lavanda vera, pino palustre, tea tree. Inalazioni.
Calli. O.e.
di ginepro, limone. Una goccia al giorno sul callo.
Contusioni,
strappi, distorsioni. O.e. di lavanda vera. Compresse fredde,
applicazione in loco di o.e. in olio vettore.
Dolori
agli arti,
alla schiena, reumatismi, artrite. O.e. di lavanda vera, camomilla
comune o romana, rosmarino. Massaggi, compresse calde, bagni caldi.
Eczema. O.e.
di camomilla comune o romana, lavanda vera. Applicazioni di olio in
olio vettore sulla parte, acqua floreale, bagni tiepidi.
Emorroidi.
O.e. di cipresso, achillea millefoglie. Compresse fredde, bagni
tiepidi.
Herpes
labiale, foruncoli.
O.e. tea tree, bergamotto. Applicazione in olio vettore sulla parte.
Punture
d'insetto. O.e. di
tea tree, il più efficace. Applicazione sulla parte di o.e. in olio
vettore.
Insonnia,
stress, tensione. O.e.
di melissa, lavanda vera, camomilla romana o comune, fiori
d'arancio. Massaggi al corpo, bagni caldi, vaporizzazioni.
Mal
di testa tensivo. O.e.
di camomilla romana o comune, lavanda vera, menta ppiperita.
Massaggi alle tempie, compresse fredde alle tempie, vaporizzazioni.
Mal
di testa pulsante. O.e.
di lavanda vera. Compresse fredde alle tempie.
Mestruazioni
dolorose. O.e.
di camomilla romana o comune, lavanda vera, salvia sclarea o
spagnola. Compresse calde, massaggi al basso ventre.
Gonfiori
addominali. O.e.
di finocchio. Massaggiare l'addome in senso orario con o.e. in
olio vettore.
Vertigini,
vomito, nausea.
O.e. di camomilla romana o comune, lavanda vera, menta. Mettere 1 o
2 gocce sul fazzoletto e inalare.
Energizzante. O.e.
di limone, lavanda vera, timo. Massaggio con i tre o.e. in 2
cucchiai di olio di mandorle.
Rinfrescante.
O.e. di cipresso, geranio. Lavanda. Limone. Bagno.
Afrodisiaco.
O.e. di cedro, sandalo, ylang-ylang, cannella. Bagno e massaggio.
Capelli. O.e.
di lavanda o rosmarino per la caduta dei capelli. O.e. di tea tree
per i pidocchi. O.e. di limone e cedro per i capelli grassi. O.e. di
cedro per la forfora. Miscelare 2 gocce di o.e. in 1 cucchiaio di
olio di jojoba e massaggiare il cuoio capelluto poi avvolgere la
testa con un asciugamano umido impregnato di 4-5 gocce di o.e. per
20/30 minuti.
Le
esigue quantità estraibili da ogni pianta, insieme alla cura e
precisione dell'estrazione incide sul costo del prodotto quindi è
meglio diffidare di oli essenziali con un prezzo troppo basso e deve
essere indicato “Olio essenziale purissimo” e il metodo di
estrazione, meglio se bio. La conservazione deve avvenire in luoghi
lontani da fonti di calore, luce, aria o umidità per non
comprometterne la qualità.Ricordatevi
di non usarli in gravidanza e con i bambini sotto i 2 anni. Alcuni
oli, tutti gli agrumi, sono sconsigliati prima di una esposizione al
sole.
Scritto da Angela Ballarati
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