L’IPERICO è una PIANTA
SPONTANEA NOTA PER LA SUA AZIONE ANTIDEPRESSIVA
L'olio è un ottimo ANTI-RUGHE, cicatrizzante e LENITIVO per i DOLORI MUSCOLARI e ARTICOLARI.
L'olio è un ottimo ANTI-RUGHE, cicatrizzante e LENITIVO per i DOLORI MUSCOLARI e ARTICOLARI.
OLIO di IPERICO AUTOPRODOTTO
Rimedio omeopatico
L’IPERICO, erba di San
Giovanni o scaccia diavoli, è una piantina che può arrivare ad un metro
di altezza ed il suo fusto è percorso in lunghezza da due linee in rilievo. Le
foglie ovali, se guardate in trasparenza, presentano dei piccoli fori, da cui
deriva il nome perforatum. Questi piccoli fori sono in realtà delle minuscole
ghiandole trasparenti che contengono un olio rosso, presente anche nei fiori
gialli; se stropicciati, i fiori,
diventano rossi, per l’olio contenuto, colorando la pelle. La pianta emana un
gradevole profumo e cresce in terreni asciutti, nei boschi, a bordo strada, in
pianura e in montagna. I fiori (sommità
fiorite) hanno cinque petali e si
raccolgono in estate, giugno- luglio, quando sono in gran parte sbocciati.
QUALI SONO I COMPONENTI
BENEFICI DELL’IPERICO
Inizialmente era
considerata l’ipericina, la sostanza a cui la pianta deve gran parte
delle sue proprietà, ma studi più
recenti hanno evidenziato quello che è ritenuto il punto forte della
fitoterapia, cioè che è tutta la pianta in toto (fitocomplesso) responsabile
degli effetti terapeutici, e non i singoli componenti. Contiene anche tannini, flavonoidi, oli essenziali, vitamine e una sostanza amara, chiamata
iperforina, a cui viene attribuita
azione antibiotica.
PROPRIETA’ CURATIVE DELL’IPERICO E QUANDO PUO’ ESSERE UTILE
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La principale proprietà terapeutica,
riconosciuta dal mondo scientifico, è la sua azione ANTIDEPRESSIVA. Regola il tono dell’umore aumentando i
livelli di serotonina, viene utilizzata nelle forme lievi e medie di
depressione, e anche per gli attacchi di panico.
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Regola il ciclo sonno-veglia aumentando
i livelli di melatonina.
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Svolge un’azione protettrice nei confronti
del fegato ed è, confermata da studi pubblicati negli Atti dell’Accademia
Nazionale delle Scienze, ANTIVIRALE.
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Utile in caso di ULCERA GASTRICA e
GASTRITE.
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CICATRIZZANTE.
Fin dall’antichità è stata utilizzata a questo scopo e studi condotti in
Germania hanno confermato che riduce i tempi di cicatrizzazione per l’azione
disinfettante e antibiotica.
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Per uso esterno, aiuta in caso di SCOTTATURE, ERITEMI,
PIAGHE, ULCERAZIONI e per la PELLE IRRITATA, grazie all’azione
antinfiammatoria dei flavonoidi contenuti.
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Per uso esterno, in caso di DOLORI MUSCOLARI e
REUMATICI riduce l’infiammazione.
COME SI UTILIZZA
TISANA.
Versare, su 3 g di fiori freschi, 100 ml di acqua bollente, coprire e lasciare
in infusione per 10 minuti, quindi filtrare. Si utilizza come sedativo del
catarro e come espettorante.
DECOTTO.
Mettere 3 g di fiori freschi in 100 ml di acqua fredda e portare ad
ebollizione. Far sobbollire per 10 minuti, coprire per altri 10 e filtrare. Il
decotto viene utilizzato esternamente, con l’impiego di una garza imbevuta, per
infiammazioni cutanee, piaghe e scottature, arrossamenti e couperose. Aggiunto
all’acqua del bagno ha un’azione tonificante e nutre la pelle.
IL
CATAPLASMA si ottiene dai fiori freschi pestati,
agevola la cicatrizzazione di piaghe e piccole ferite.
TINTURA
MADRE. La tintura madre è ottenuta
lasciando macerare i fiori, per tre settimane, in una miscela composta da acqua
e alcol alimentare. Si filtra e si utilizza. In erboristeria si trova già preparata.
L’ESTRATTO
SECCO, in compresse o capsule, è indicato e prescritto
dal medico in caso di depressione. L’iperico ha molte interazione con i
farmaci.
OLIO DI IPERICO o OLIO ROSSO
Utilizzato per massaggi o frizioni in caso di sciatica, artrite e reumatismi, è un
olio nutriente per la pelle matura e i segni della vecchiaia. L’effetto anti-rughe viene potenziato utilizzando un olio ricco di vitamina E, come quello di germe di grano o
di girasole, ma quello extravergine di oliva è perfetto comunque, purchè
spremuti a freddo.
L’olio di iperico, oleolito, è di colore rosso (attenzione perché macchia) e si ottiene facendo macerare in olio i fiori
freschi. Mettere in un barattolo di vetro 100 g di fiori e coprire con l’olio.
Esporre il barattolo al sole di giorno, ritirandolo la sera, per 21 giorni consecutivi, girando il
barattolo ogni giorno. Filtrate, con il
filtro da caffè o un canovaccio, strizzando bene i fiori, e imbottigliate in
vetro scuro. Si conserva lontano da fonti di calore e al buio.
Attenzione particolare deve essere usata per l'utilizzo dell'olio di iperico in quanto fotosensibilizzante. Non esporsi al solo dopo l'uso, si possono verificare fenomeni di eritema cutaneo.
Attenzione particolare deve essere usata per l'utilizzo dell'olio di iperico in quanto fotosensibilizzante. Non esporsi al solo dopo l'uso, si possono verificare fenomeni di eritema cutaneo.
RIMEDIO OMEOPATICO
I sintomi chiave del rimedio sono lesioni e ferite
anche importanti, con dolori acuti che si irradiano, come le nevralgie. Viene
impiegato per i dolori post-operatori, dopo un incidente, disturbi da
schiacciamento, come quando vi schiacciate i polpastrelli o le dita in un
cassetto, dopo una lesione, ma anche a seguito di un morso di animale. E’ utile
in caso di dolori da arto fantasma, in seguito ad una amputazione, o per il mal
di denti dopo un intervento
odontoiatrico. I soggetti che necessitano di Hipericum sono nervosi ed
ipereccitati, depressi o spaventati a
seguito di uno shock. Persone spesso assonnate, che parlano nel sonno e
sembrano smemorati. Hanno la sensazione di innalzamento o caduta.
I sintomi migliorano sdraiati tranquilli, sfregando
la zona interessata, mentre peggiorano con il freddo umido, con una lesione,
con le vibrazioni, con uno shock. Ricordo sempre che è controindicato il
fa-da-te, perché in omeopatia non si considera il sintomo ma la persona malata,
dopo attenta valutazione del medico omeopata.
Cenni
storici. Nel Medioevo le piante rosse erano ritenute
efficaci per il trattamento delle ferite. Il succo rosso dei fiori di iperico
richiamava il colore del sangue, infatti fu chiamata Erba di San Giovanni
Battista che aveva annunciato la venuta di Gesù e che fu decapitato da Erode.
La pianta proteggeva dai malefici delle streghe e scacciava i diavoli, per
questo veniva raccolta alla mezzanotte del 29 agosto, anniversario della morte
di San Giovanni Battista, e bruciata nei falò.
CONTROINDICAZIONI. E' fotosensibilizzante, con
l’esposizione ai raggi solari o delle lampade solari, si possono verificare
fenomeni di eritema cutaneo (anche se in molti casi, sospendendo l’assunzione si risolve). L’iperico è una pianta potente che presenta interazioni con numerosi
farmaci come le ciclosporine, gli anticonvulsivi, i contraccettivi
orali (riduce l’effetto), gli
antibiotici, gli antidepressivi e altri
che rendono obbligatorio il parere medico e controindicato il fai-da-te.
Scritto da Angela Ballarati
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bel sito complimenti per la completezza.
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Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie Vittorio. Come antidepressivo è indicato da molti studi e ricerche. La definizione di depressione che indichi mi sembra un tantino riduttiva.
EliminaIn omeopatia il simile cura il simile e la sperimentazione su soggetti sani ci indica i sintomi che è possibile curare. Il rimedio omeopatico Hypericum viene prescritto, quando tutto il quadro clinico corrisponde, per persone depresse, spaventate o che hanno subito una lesione o un incidente ed è compito del medico omeopata stabilire ciò.
Sono pienamente d'accordo sul fitoterapico che è chimica, mentre il rimedio omeopatico è prodotto partendo dalla pianta che viene poi diluita e succussa ed è altro campo.