giovedì 29 agosto 2019

Galium: erba spontanea cicatrizzante, drenante e diuretica che elimina le tossine


Galium  o attaccamani: un’erba spontanea utilizzata nella tradizione come cicatrizzante e come verdura
Possiede proprietà antispasmodiche, astringenti, diuretiche, cicatrizzanti, antiflogistiche, ipotensive e sudorifere
E’ un efficace drenante, la sua azione sul sistema linfatico e come diuretico permette di aiutare ad eliminare tossine e  sostanze di rifiuto
Alcuni studi e ricerche

Galium Aparine

Galium aparine è una piccola pianta, molto comune, che cresce spontaneamente negli incolti. Appartiene alla famiglia delle Rubiaceae.



Il Galium L. è il genere più grande delle Rubiaceae, con circa 667 specie distribuite in tutto i mondo. Fra le più conosciute con importanza alimentare ed officinale ci sono: il Galium Aparine, il Galium Verum e il Galium Mollugo.
Il Galium Verum possiede le stesse proprietà del Galium Aparine, mentre il Mollugo è meno considerato perché le sue proprietà officinali sono inferiori rispetto ai precedenti, ha un fusto più legnoso,  foglie più grandi e rade, e spesso si confonde con l’aparine.

Il suo nome deriva dal greco gàla, cioè latte, perché ha la proprietà di coagulare il latte e aparein che significa attaccarsi perché si attacca ai vestiti e al pelo degli animali.

E’ di facile identificazione perché i peli ruvidi che la rivestono si attaccano ai vestiti, alle mani e, per questo, si è guadagnata il nome di “attaccamani o attacca vestiti”.
E’ una pianta strisciante il cui fusto, quadrangolare, possiede foglie lineari ed oblunghe.

I fiori, bianchi e ascellari,  sono molto piccoli e con quattro petali.

Il frutto è come un chicco di riso, è coperto di spine uncinate che rimangono attaccate a tutto ed in questo modo si propagano.

E’ una pianta molto diffusa in Nord America ed Eurasia. Cresce negli incolti e a lato carreggiata fino a 2500 m di altitudine.

Si raccoglie in primavera o ad inizio estate, comunque prima della fioritura.


Medicina popolare

Il Galium è stato utilizzato nella medicina popolare della tradizione per problemi cutanei e ferite, utilizzando impacchi e cataplasmi.
La radice veniva impiegata per colorare tessuti, i semi tostati si usavano per produrre bevande mentre le foglie erano considerate alla stregua di verdura.
I suoi germogli sono commestibili, lessati, ma solo in primavera.
In Cina, dove si mangiano anche i nutrienti germogli, è considerata una verdura.


Principi attivi

Contiene glicosidi (galiosina), flavonoidi, tannini e vitamina C.
L’enzima fitochinasi è responsabile della coagulazione del latte.
Contiene asperuloside, un glicoside con proprietà simili all’aucubina.

Quando è utilizzata

La pianta si utilizza sia fresca che essiccata e vanta proprietà antispasmodiche, astringenti, diuretiche, cicatrizzanti, antiflogistiche, ipotensive e sudorifere.
E’ un efficace drenante, la sua azione sul sistema linfatico e come diuretico permette di aiutare ad eliminare tossine e  sostanze di rifiuto. E’ quindi un depurativo che aiuta a rimuovere tossine riducendo gonfiori e infiammazioni.

L’effetto diuretico, promuovendo un aumento della minzione, rimuove e libera da tossine  il tratto urinario e, con la sudorazione, attiva un ulteriore canale per l’eliminazione delle sostanze di rifiuto.
Risulta quindi uno spazzino che agisce attraverso la sudorazione, il sistema linfatico e quello urinario.

La pianta viene utilizzata per problemi legati al tratto urinario come la cistite ed allevia i disturbi della prostata.

La radice, dopo essere torrefatta, si utilizza come succedaneo del caffè, tipo cicoria, con un gusto amaro, ma anche i semi, tostati, sostituiscono il caffè senza contenere caffeina.
Il suo utilizzo più antico era come caglio per formaggi.  In Inghilterra lo Cheshire è un formaggio prodotto con latte cagliato utilizzando il Galium.
Le specie di Galium sono sempre state utilizzate nella medicina popolare come antitumorale,  antiossidante, antinfiammatorio, antimicrobico e cardioprotettivo.
 
 Uno studio in vitro, molto promettente anche se necessita di conferme in vivo, suggerisce che potrebbe  avere potenziali effetti anticancro contro le cellule del cancro al seno senza alterare le normali cellule epiteliali del seno. L’estratto di metanolo di Galium ha indotto la morte cellulare non apoptotica https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27085941

Anche con l’estratto secco di Galium Verum sono stati effettuate molte ricerche. Come antistress per la ricchezza in flavonoidi e acidi fenolici, in particolare per l’azione di due noti modulatori antistress: l’acido clorogenico e la rutina. Lo studio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29969484) condotto su animali ha ridotto il danno ossidativo ripristinando l’equilibrio antiossidante.

E’ stata analizzata dal Dipartimento di  Otorinolaringoiatria di Wuerzburg (Germania) l’influenza del decotto di Galium Verum sulle cellule di cancro alla testa e al collo e si è dimostrato tossico, per le cellule cancerose, ad alte dosi https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25017936 .
Nei cheratinociti della mucosa, il decotto di Galium, ha protetto il DNA dal benzapirene, uno degli agenti tossici nel fumo di sigaretta. In conclusione, l’estratto di Galium può essere utile come approccio terapeutico nel carcinoma della testa e del collo.

Uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Mediche Serbe e Russe, condotto sui ratti,  ha valutato gli effetti dell’estratto di metanolo di Galium Verum dopo ischemia. I risultati hanno dimostrato che l’estratto ha preservato la funzionalità cardiaca e i danni strutturali al cuore dopo l’ischemia. Inoltre l’estratto di G. Verum modulava l’attività degli enzimi antiossidanti e alleviava la produzione di pro-ossidanti https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30632812.

Come si utilizza

Del Galium Aparine si utilizzano le foglie o lo stelo essiccati per tisane.
Si può utilizzare la tisana anche per uso esterno nell’acqua del bagno o per impacchi su scottature, eritemi e tagli.
In erboristeria si trova anche la tintura madre.

Omeopatia

Il Galium Aparine, così come il Galium Album risultano come componenti di specialità omeopatiche.
Si riscontrano in preparati compositi cioè in associazioni ad altri rimedi con indicazioni purificanti profonde e disintossicanti dell’intero organismo.

Questi rimedi fanno parte dell’Omotossicologia che è considerata una corrente dell’Omeopatia  ed è basata sullo studio dei fattori tossici per l’uomo, chiamati omotossine. L’omotossicologia nacque per opera di HansHeinrich Reckeweg nel secolo scorso. Egli formulò composizioni di farmaci omeopatici complessi, in diluizione decimale, partendo dall’assunto che la malattia è il risultato dell’interazione fra noxa patogena, fattori ambientali e reattività individuale, quindi come espressione della lotta dell’organismo per compensare i danni provocati dalle tossine, neutralizzarle ed espellerle.

CONTROINDICAZIONI. Evitare l’assunzione in caso di ipersensibilità al  Galium, ai suoi componenti o ad altre specie delle Rubiaceae. Non utilizzare in caso di assunzione di diuretici, antinfiammatori, lassativi, antigottosi o altri farmaci senza consulto medico. Non utilizzare in gravidanza, allattamento o in bambini. Chiedere sempre il parere medico preventivo.


Scritto da Angela Ballarati
Metti “mi piace” sulla mia pagina facebook: benessere natural-mente
Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare, evitare in caso di ipersensibilità accertata verso uno dei componenti. I suggerimenti e le indicazioni descritte in quest'articolo non intendono in alcun modo sostituire le terapie consigliate dal proprio medico curante. L'autrice non è responsabile delle possibili conseguenze legate all'incompleta od erronea interpretazione del testo. Le foto e i testi sono riproducibili, non a scopo di lucro, altrove, solo citando la fonte: autore e link attivo del blog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché è aggiornato senza nessuna periodicità, pertanto , non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.