sabato 2 gennaio 2016

LATTUGA, proprietà, benefici e uso in cucina

LATTUGA, MON AMOUR!!!
CONOSCETE I BENEFICI DELLA LATTUGA???
Favorisce il sonno, è diuretica e lenitiva
La lattuga in cucina

La lattuga, Lactuca Sativa L. famiglia delle Composite, è l’insalata per antonomasia,  anche se è erroneamente chiamata “insalata” perché insalata è il piatto e non l’ingrediente: la lattuga è un ortaggio.
E’ una pianta erbacea, con radice a fittone e  una rosetta di foglie che si consuma come insalata. Deve il suo nome, di origine italiana, al succo lattiginoso che fuoriesce quando si recide il cespo. Il fusto, che cresce a fine stagione ed è alto fino a 1,5 m, termina con un’infiorescenza a forma di pannocchia.
Le lattughe hanno foglie verdi che si chiudono su se stesse e che assumono una colorazione più chiara verso l’interno a causa del contenuto di clorofilla. Quindi le foglie più esterne, più scure, presentano una maggior concentrazione di clorofilla e sono più nutrienti. La clorofilla possiede una formula chimica simile all’emoglobina umana, ma contiene magnesio al posto del ferro. Le sono attribuite numerose proprietà, per citarne alcune: aumenta i globuli rossi, è antianemica, tonifica il cuore, purifica il sangue,  regola i livelli di colesterolo, è cicatrizzante, deodora la pelle …
La lattuga occupa la superficie maggiore di coltivazione in Italia. Si coltiva in vari periodi dell’anno per cui è disponibile in ogni stagione. Le lattughe da taglio e quelle a cappuccio possono essere seminate tutto l’anno, anche se nei mesi invernali provengono dalle serre; la regina dei ghiacci è un’insalata primaverile e autunnale. Comunque dipende  dalla zona, più al sud, alcuni tipi di lattuga crescono anche in campo aperto, risalendo devono essere utilizzati tunnel e protezioni.
In Italia, la lattuga si trova anche spontanea. Sembra che la madre di tutte le lattughe sia la Lattuga Serriola, un’amara lattuga selvatica che gli egizi coltivavano e che, per selezione, ha portato alle varie specie che giungono sulle nostre tavole.
In genere si distinguono in lattughe a cespo, le romane e quelle da taglio.  
Fra le varietà più coltivate e più note, troviamo:
la LISCIA che è una varietà molto comune;
la LATTUGA ROMANA presenta foglie allungate con nervature evidenti;
la LATTUGA a CAPPUCCIO ha una forma tonda con foglie di colore verde chiaro croccanti. Fra le varietà più conosciute nominiamo la Batavia bionda e il Cavolo di Napoli che sono estive e la Quattro stagioni, reperibile tutto l’anno;
la GENTILE, di colore verde oppure rossiccio, con forma allungata e foglie ondulate;
la ICEBERG, molto compatta e molto croccante con un colore chiaro e dal sapore delicato;
il LATTUGHINO è un’insalata da taglio, recisa prima che si formi il cespo.

COME SCEGLIERLA?
Ovviamente le foglie devono essere croccanti, con margini netti e non ingialliti. CONSERVATELA in frigorifero nella zona più bassa, in sacchetti di carta o, se la lasciate nella confezione di plastica, apritela. Conservatela lontano dalla frutta e lavatela solo prima del consumo.

COSA CONTIENE?

La lattuga è povera di calorie (17 Kcal per 100 g), è costituita da acqua per il 94% circa. Per la restante parte è costituita da carboidrati per il 68% ca., proteine per il 25% e grassi per il 6,2%.
La lattuga è ricca di vitamine. In particolare la provitamina A , il gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6) e folati, la C e la E, contiene la vitamina K (fillochinone), fondamentale per la salute delle ossa e per la coagulazione del sangue, e luteina.
Buono il contenuto in sali minerali, in particolare del potassio, ma anche di fosforo, magnesio, calcio,  rame, zinco, ferro, manganese e selenio.
Contiene cellulosa che favorisce il transito intestinale in quanto non completamente assorbita dall’intestino. La fibra, unitamente all’apporto consistente di acqua, la rendono ideale per l’alimentazione di chi ha problemi di sovrappeso (per il potere saziante delle fibre), dell’anziano, che spesso beve poco, e dello sportivo che deve reintegrare l’acqua persa col sudore.
Molto interessante è il lattucario che è quel liquido biancastro che fuoriesce dal cespo quando viene reciso o quando viene spremuto. Il paleobotanico Samorini ha preso in esame il lattice dell’antica lattuga selvatica (lactuca serriola) scoprendo che a basse dosi risulta un blando sedativo (grazie alla presenza di lattucina e lattupicrina), proprietà nota fin dall’antichità, ma a dosi maggiori si rivela un eccitante afrodisiaco per la presenza di un alcaloide che favorirebbe la produzione di testosterone.
La Lactuca serriola è molto comune fra le specie selvatiche, cresce a cespi isolati nei prati, in città, lungo i muri, ma difficile da riconoscere.

QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI DEL SUO CONSUMO

Anche se la sua azione è blanda, consumata regolarmente apporta benefici nel tempo.
-      In caso di stress o convalescenza è utile per il suo apporto in vitamine e minerali, presenti in quantità equilibrata fra loro. E’ ideale consumata fresca in insalata o come centrifugato.
-      E’ un buon diuretico (cruda) e la sua ricchezza d’acqua idrata l’organismo.
-      La lattuga cruda contiene ferro biodisponibile, utile in casi di anemia, inoltre stimola la produzione di bile e aiuta la digestione.
-      Promuove i movimenti peristaltici, contrasta le fermentazioni, cause di gonfiori e formazione di gas intestinali, calma le mucose intestinali irritate. Mangiata cotta esercita una leggera azione lassativa. Si possono preparare zuppe, ma anche decotti. Il decotto si prepara mettendo 60 g di foglie in un litro di acqua fredda. Portare a ebollizione e cuocere per 60 minuti a fuoco lento. Coprire per 10 minuti e filtrare.
-      Per favorire il sonno, ridurre la tensione nervosa e l’ansia, è buona abitudine consumare la lattuga a cena oppure bere il centrifugato. Sembra che la sua azione lenitiva, sulle mucose gastroenteriche,  e soporifera, sia maggiore se consumata cotta.
-      E’ indicata anche come lenitivo per la pelle in caso di foruncoli, ascessi e irritazioni. Si sbollentano le foglie in poca acqua con un goccio d’olio e, una volta raffreddate, si applicano sulla pelle per 15 minuti.
-      E’ ricca di antiossidanti, noti per le loro proprietà antitumorali e antinvecchiamento.
-      Le vengono attribuite proprietà calmanti e antidolorifiche. Un antico rimedio popolare, tradizionalmente raccomandato per i dolori reumatici, prevedeva il consumo del lattice rappreso e essiccato al sole.

La LATTUGA in CUCINA è consumata perlopiù cruda, in insalata, ma anche cotta è sorprendentemente delicata e gustosa.

LATTUGA STUFATA. Semplicemente lavata, tagliata grossolanamente e stufata in olio e aglio, si prepara in pochi minuti.

La ZUPPA di LATTUGA si prepara in molti modi, c’è chi la fa bollire, lavata e tagliata grossolanamente, in acqua salata insieme alla pasta e ci aggiunge poi un cucchiaio di olio extravergine e formaggio.

Altri fanno bollire le patate a tocchetti, quando sono quasi cotte aggiungono la lattuga e frullano il tutto ottenendo una vellutata da condire a piacere con olio e formaggio, magari con l’aggiunta di crostini abbrustoliti.
Il gusto della lattuga è delicato e si presta a molte ricette, sbizzarritevi!

CONTROINDICAZIONI. Raramente può causare allergie per la presenza di una proteina (Lacs1).

 Scritto da Angela Ballarati
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Wikipedia – personal trainer – Corriere della Sera Domenici Viviano (19/6/05) – “salute e benessere secondo natura” – “Mangiar sano e naturale” – valori alimenti.com – “La bibbia del vegano”

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