LATTUGA,
MON AMOUR!!!
CONOSCETE I BENEFICI DELLA LATTUGA???
Favorisce il sonno, è diuretica e lenitiva
La lattuga in cucina
La lattuga, Lactuca Sativa L. famiglia delle Composite, è
l’insalata per antonomasia, anche se è
erroneamente chiamata “insalata” perché insalata è il piatto e non l’ingrediente:
la lattuga è un ortaggio.
E’ una pianta erbacea, con radice a fittone e una rosetta di foglie che si consuma come
insalata. Deve il suo nome, di origine italiana, al succo lattiginoso che
fuoriesce quando si recide il cespo. Il fusto, che cresce a fine stagione ed è
alto fino a 1,5 m, termina con un’infiorescenza a forma di pannocchia.
Le lattughe hanno foglie verdi che si chiudono su se
stesse e che assumono una colorazione più chiara verso l’interno a causa del
contenuto di clorofilla. Quindi le foglie più esterne, più scure, presentano una
maggior concentrazione di clorofilla e sono più nutrienti. La
clorofilla possiede una formula chimica simile all’emoglobina umana, ma contiene
magnesio al posto del ferro. Le sono attribuite numerose proprietà, per citarne
alcune: aumenta i globuli rossi, è antianemica, tonifica il cuore, purifica il
sangue, regola i livelli di colesterolo,
è cicatrizzante, deodora la pelle …
La lattuga occupa la superficie maggiore di coltivazione
in Italia. Si coltiva in vari periodi dell’anno per cui è disponibile in ogni
stagione. Le lattughe da taglio e quelle a cappuccio possono essere seminate
tutto l’anno, anche se nei mesi invernali provengono dalle serre; la regina dei
ghiacci è un’insalata primaverile e autunnale. Comunque dipende dalla zona, più al sud, alcuni tipi di
lattuga crescono anche in campo aperto, risalendo devono essere utilizzati
tunnel e protezioni.
In Italia, la lattuga si trova anche spontanea. Sembra
che la madre di tutte le lattughe sia la Lattuga Serriola, un’amara lattuga
selvatica che gli egizi coltivavano e che, per selezione, ha portato alle varie
specie che giungono sulle nostre tavole.
In genere si distinguono in lattughe a cespo, le romane e
quelle da taglio.
Fra le varietà più coltivate e più note, troviamo:
la LISCIA che è una
varietà molto comune;
la LATTUGA ROMANA
presenta foglie allungate con nervature evidenti;
la LATTUGA a CAPPUCCIO
ha una forma tonda con foglie di colore verde chiaro croccanti. Fra le varietà
più conosciute nominiamo la Batavia bionda e il Cavolo di Napoli che sono
estive e la Quattro stagioni, reperibile tutto l’anno;
la GENTILE, di colore
verde oppure rossiccio, con forma allungata e foglie ondulate;
la ICEBERG, molto
compatta e molto croccante con un colore chiaro e dal sapore delicato;
il LATTUGHINO è
un’insalata da taglio, recisa prima che si formi il cespo.
COME SCEGLIERLA?
Ovviamente le foglie devono essere croccanti, con margini
netti e non ingialliti. CONSERVATELA in frigorifero nella zona più
bassa, in sacchetti di carta o, se la lasciate nella confezione di plastica,
apritela. Conservatela lontano dalla frutta e lavatela solo prima del consumo.
COSA CONTIENE?
La lattuga è povera di calorie (17 Kcal per 100 g), è
costituita da acqua per il 94% circa. Per la restante parte è costituita da
carboidrati per il 68% ca., proteine per il 25% e grassi per il 6,2%.
La lattuga è ricca di vitamine. In particolare la
provitamina A , il gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6) e folati, la C e la E,
contiene la vitamina K (fillochinone), fondamentale per la salute delle ossa e
per la coagulazione del sangue, e luteina.
Buono il contenuto in sali minerali, in particolare
del potassio, ma anche di fosforo, magnesio, calcio, rame, zinco, ferro, manganese e selenio.
Contiene cellulosa che favorisce il transito intestinale
in quanto non completamente assorbita dall’intestino. La fibra, unitamente
all’apporto consistente di acqua, la rendono ideale per l’alimentazione di chi
ha problemi di sovrappeso (per il potere
saziante delle fibre), dell’anziano, che spesso beve poco, e dello sportivo che
deve reintegrare l’acqua persa col sudore.
Molto interessante è il lattucario che è quel liquido
biancastro che fuoriesce dal cespo quando viene reciso o quando viene spremuto.
Il paleobotanico Samorini ha preso in esame il lattice dell’antica lattuga
selvatica (lactuca serriola) scoprendo che a basse dosi risulta un blando sedativo (grazie alla presenza di
lattucina e lattupicrina), proprietà nota fin dall’antichità, ma a dosi maggiori si rivela un eccitante
afrodisiaco per la presenza di un alcaloide che favorirebbe la produzione
di testosterone.
La Lactuca serriola è molto comune fra le specie
selvatiche, cresce a cespi isolati nei prati, in città, lungo i muri, ma
difficile da riconoscere.
QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI DEL SUO CONSUMO
Anche se la sua azione è blanda, consumata regolarmente
apporta benefici nel tempo.
- In
caso di stress
o convalescenza è utile per il suo apporto in vitamine e minerali,
presenti in quantità equilibrata fra loro. E’ ideale consumata fresca in
insalata o come centrifugato.
- E’
un buon diuretico
(cruda) e la sua
ricchezza d’acqua idrata l’organismo.
- La
lattuga cruda contiene ferro biodisponibile, utile in casi di anemia,
inoltre stimola la produzione di bile e aiuta la digestione.
- Promuove
i movimenti peristaltici, contrasta le fermentazioni, cause di gonfiori
e formazione di gas
intestinali, calma le mucose intestinali irritate. Mangiata
cotta esercita una leggera azione lassativa. Si possono preparare zuppe, ma
anche decotti. Il decotto si prepara
mettendo 60 g di foglie in un litro di acqua fredda. Portare a ebollizione e
cuocere per 60 minuti a fuoco lento. Coprire per 10 minuti e filtrare.
- Per favorire
il sonno, ridurre la tensione nervosa e l’ansia,
è buona abitudine consumare la lattuga a cena oppure bere il centrifugato.
Sembra che la sua azione lenitiva, sulle mucose gastroenteriche, e soporifera, sia maggiore se consumata cotta.
- E’
indicata anche come lenitivo per la pelle in caso di foruncoli,
ascessi e irritazioni. Si sbollentano le foglie in poca acqua con un goccio d’olio
e, una volta raffreddate, si applicano sulla pelle per 15 minuti.
- E’
ricca di antiossidanti,
noti per le loro proprietà antitumorali e antinvecchiamento.
- Le
vengono attribuite proprietà calmanti e antidolorifiche. Un antico rimedio
popolare, tradizionalmente raccomandato per i dolori reumatici, prevedeva il
consumo del lattice rappreso e essiccato al sole.
La LATTUGA in CUCINA è consumata perlopiù cruda,
in insalata, ma anche cotta è sorprendentemente delicata e gustosa.
LATTUGA STUFATA.
Semplicemente lavata, tagliata grossolanamente e stufata in olio e aglio, si
prepara in pochi minuti.
La ZUPPA di LATTUGA si
prepara in molti modi, c’è chi la fa bollire, lavata e tagliata
grossolanamente, in acqua salata insieme alla pasta e ci aggiunge poi un
cucchiaio di olio extravergine e formaggio.
Altri fanno bollire le patate a tocchetti, quando sono
quasi cotte aggiungono la lattuga e frullano il tutto ottenendo una vellutata
da condire a piacere con olio e formaggio, magari con l’aggiunta di crostini
abbrustoliti.
Il gusto della lattuga è delicato e si presta a molte
ricette, sbizzarritevi!
CONTROINDICAZIONI. Raramente
può causare allergie per la presenza di una proteina (Lacs1).
Scritto da Angela
Ballarati
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autore e blog.
Wikipedia – personal trainer – Corriere della Sera Domenici
Viviano (19/6/05) – “salute e benessere secondo natura” – “Mangiar sano e
naturale” – valori alimenti.com – “La bibbia del vegano”
Complimenti per il blog. Molto interessante .
RispondiEliminaComplimenti per il blog. Molto interessante .
RispondiEliminaGrazie Alice.
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