LE PESCHE: COSA CONTENGONO
E QUALI SONO I BENEFICI PER LA SALUTE
UTILIZZO in CUCINA,
ricette veloci,
e in
COSMETICA, con maschere
fai-da-te
Il consumo regolare di frutta e verdura si è
dimostrato protettivo nei confronti di molte malattie croniche degenerative,
come il cancro e le malattie cardiache, inoltre la frutta contiene il fruttosio,
zucchero naturale, che non fa crescere i livelli di glucosio nel sangue in modo
rapido, come succede dopo l’ingestione di altri zuccheri.
Scegliamo la frutta di stagione, come la PESCA,
frutto zuccherino e succoso, ideale per un dolce break mattutino o pomeridiano.
Il frutto dell’albero del pesco, Prunus persica, e la pesca noce, hanno
origini cinesi e, come molti altri frutti, sono il simbolo della vita eterna,
infatti venivano poste nelle tombe.
Numerose sono le varietà, a polpa gialla o bianca, con la buccia pelosa o liscia, ci sono le pesche noci nettarine, le percoche, le saturnine, la pesca gialla, la pesca bianca, ce n’è per tutti i gusti.
Numerose sono le varietà, a polpa gialla o bianca, con la buccia pelosa o liscia, ci sono le pesche noci nettarine, le percoche, le saturnine, la pesca gialla, la pesca bianca, ce n’è per tutti i gusti.
La pesca è un frutto climaterico, cioè
continua la maturazione anche dopo il distacco dall’albero. La maturazione
avviene da maggio a settembre, in base alla specie e alla zona di coltivazione.
Ma vediamo cosa contengono e quali sono gli apporti
benefici, ma anche qualche utilizzo alternativo.
Quali sono i vantaggi per l’organismo
Le pesche sono IPOCALORICHE (circa 30 kcal
per 100 gr) ma forniscono nutrienti come la vitamina C e, in minor quantità, la
A e quelle del gruppo B (B1,B2,B3,B5,B6); contengono minerali come il POTASSIO,
ma anche fosforo, magnesio e calcio; sono ricche d’acqua, circa il 90
%,di fibre e senza grassi.
La pesca contiene molti acidi organici fra cui l’acido malico, citrico e tartarico. Gli acidi organici presenti nella frutta si combinano con altri elementi nell’organismo dando luogo a carbonati e bicarbonati, costituendo una riserva alcalina in grado di neutralizzare le sostanze acide prodotte dal metabolismo cellulare.
La pesca contiene molti acidi organici fra cui l’acido malico, citrico e tartarico. Gli acidi organici presenti nella frutta si combinano con altri elementi nell’organismo dando luogo a carbonati e bicarbonati, costituendo una riserva alcalina in grado di neutralizzare le sostanze acide prodotte dal metabolismo cellulare.
Il potassio contenuto ha effetti benefici sul sistema
nervoso e sul battito cardiaco.
La maggior concentrazione di vitamina C è
nella buccia, ma il pesco è un albero molto aggredito dai parassiti e per
questa ragione anche molto irrorato con antiparassitari, per cui meglio acquistarle BIO.
La vitamina C, insieme alla A, sono vitamine antiossidanti preziose per contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.
La vitamina C, insieme alla A, sono vitamine antiossidanti preziose per contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.
Le fibre presenti ne fanno un frutto con un buon potere
saziante, adatto a reintegrare la perdita di sali minerali che avviene
con la sudorazione.
Lassative e diuretiche sono
utili in caso di costipazione o stipsi e
favoriscono l'eliminazione delle tossine.
favoriscono l'eliminazione delle tossine.
La pesca è un frutto rinfrescante e digeribile,
da consumare sempre lontano dai pasti, come tutta la frutta.
Deve
essere consumata con moderazione in caso di diabete, ulcera
gastroduodenale e gastroenterocolite.
Le pesche si
conservano,
anche per una settimana e più, ad una temperatura di 0 gradi; si fanno maturare
a temperatura ambiente, per un paio di giorni in un sacchetto di carta.
Rimuovete l’eventuale pellicola prima di riporli nel frigorifero, se le acquistate acerbe si conservano a temperatura ambiente fino a maturazione, se mature, si conservano 1 o 2 giorni in frigorifero senza protezione.
Rimuovete l’eventuale pellicola prima di riporli nel frigorifero, se le acquistate acerbe si conservano a temperatura ambiente fino a maturazione, se mature, si conservano 1 o 2 giorni in frigorifero senza protezione.
LE PESCHE IN
CUCINA
Inutile
ribadire quanto sia importante consumarle fresche di stagione per l’apporto dei
nutrienti che si perdono quando le pesche sono sottoposte a cottura.
Certo, avere a disposizione in giardino, un bell’albero
di pesche, ci fa pensare al modo di
sfruttare al meglio tutta la frutta generosamente offerta.
Via
libera a torte, marmellate e pesche sciroppate, ma scusate se insisto, vediamo
qualche utilizzo del prodotto fresco.
Frullate, sole o con l'aggiunta di altri succhi di frutta come quello di mela, costituiscono un ottimo aperitivo
analcolico che facilita la digestione, ottimo drenante, per gli adulti si può pensare anche
all’aggiunta di un buon prosecco.
Per
grandi e piccini, un gustoso ghiacciolo alla pesca, senza aggiunta di zucchero,
basta frullare le pesche e riempire gli appositi stampini. Lasciare nel freezer
per almeno 12 ore.
La pesca rappresenta un elemento
indispensabile per la SANGRIA di cui esistono numerose varianti e
interpretazioni.
Questa è la mia.
Questa è la mia.
Fate sciogliere sul fuoco
100 g di zucchero in 200 ml di acqua con 2 fiori di anice stellato, 4 chiodi di
garofano, un po’ di cannella in polvere, la scorza di un’arancia e quella di un
limone (evitate la parte bianca). Lasciate raffreddare e aggiungete il vino
rosso in una capiente brocca a cui aggiungerete un bicchierino di liquore,
brandy o Grand Marnier, uno o due bicchieri di spumante secco o, in
alternativa, due bicchieri di gassosa. Lasciate al fresco per almeno 12 ore e
poi filtrate. Aggiungere 3 pesche gialle
a dadini, un’arancia e un limone
tagliati a rondelle e una mela, lasciare riposare almeno un paio d’ore prima di
servire con cubetti di ghiaccio. Decorate con fettine d’arancia.
Se invece avete poco
tempo, i dadini di pesca li potete far macerare per mezz’ora nel vino rosso:
dessert tradizionale.
Un dolce fresco e poco laborioso
con le pesche si ottiene frullando una pesca, per persona, con un cucchiaino di
zucchero di canna e 4 biscotti sbriciolati, io utilizzo anche quelli secchi, ma
gli amaretti sono i più indicati, anche se non a tutti sono graditi. Montate a
parte della panna montata, aggiungetela al composto, 2 o 3 cucchiai, amalgamando bene gli ingredienti e ponete in
freezer per almeno 4 ore. Potete riempire degli stampini monoporzione da
togliere dal freezer 20 minuti prima di servire.
LA PESCA IN COSMETICA è, fra tutti i vegetali utilizzati per rendere la
pelle morbida, la più efficace.
Maschere
di bellezza:
PELLI SECCHE e SENSIBILI.
Maschera
nutriente: schiacciare la polpa di
una pesca matura e applicarla sul viso per 20 minuti. Aggiungendo un cucchiaio
di olio d'oliva, otterrete una pelle vellutata e nutrita. Sciacquare con acqua
tiepida.
Il
succo della pesca costituisce un ottimo tonico.
CAPELLI.
Maschera
riequilibrante per capelli grassi:
la polpa di due pesche frullata, 1 cucchiaio di argilla verde e il succo di
mezzo limone rappresentano un impacco da applicare sui capelli per 20/30
minuti, prima dello shampoo.
Se
invece volete nutrire i capelli sostituite l'argilla con 1 cucchiaio di yogurt.
Scritto da Angela Ballarati
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