L’ENOTERA è una pianta spontanea e commestibile conosciuta
più per l'OLIO
L’OLIO è antinfiammatorio, utile per la pelle, in caso di dermatite, sindrome premestruale e in menopausa
L’OLIO è antinfiammatorio, utile per la pelle, in caso di dermatite, sindrome premestruale e in menopausa
L’enotera, rapunzia, onagra o erba degli asini, è una
pianta originaria dell’America del Nord ma si è diffusa in tutta Europa fin dal
1700. Il suo nome scientifico è Oenothera
biennis, famiglia delle Onagraceae,
ed ha un ciclo di vita biennale, come dice appunto il suo nome. Nel primo anno
nasce e si forma una rosetta sul terreno da cui, nel secondo anno, si sviluppa
il fusto, eretto e non ramificato, che può arrivare al metro e mezzo. Le foglie
sono lanceolate e all’apice si forma un grappolo di fiori gialli a quattro
petali che si aprono dopo il tramonto. Si trova lungo le spiagge e i fiumi, nel
Nord Italia, raramente in Centro e Meridione e predilige i luoghi aridi e
sabbiosi. Cresce ai bordi delle strade, l’ho intravista spesso nell’hinterland
milanese in quanto presente in tutta la Pianura Padana.
Le parti utilizzate sono le radici che
si raccolgono in autunno, i semi dopo la fioritura e le sommità fiorite, da
giugno a luglio.
Oggi viene impiegata anche come pianta
ornamentale.
QUALI SONO I COMPONENTI BENEFICI
L’enotera è ricca di MUCILLAGINI, in minor concentrazione rispetto all’aloe vera,
all’altea e alla malva; le mucillagini sono glicoproteine appiccicose che
hanno la proprietà di gonfiarsi con l’acqua svolgendo un’azione lassativa. Svolgono anche un’azione
calmante sulla tosse e un effetto antinfiammatorio
ed emolliente nei confronti dello
stomaco e dell’intestino. Contiene inoltre TANNINI,
dalle proprietà astringenti, antidiarroiche, antinfiammatorie, soprattutto a carico dell’apparato
gastro-intestinale e GLUCOSIDI.
Dai SEMI dell’ENOTERA, per pressione meccanica, si
ricava un olio ricco di acido linoleico e acido gamma linoleico (Gla), acidi
grassi polinsaturi preziosi antinfiammatori. Dell’olio ne parliamo dopo.
COME SI UTILIZZA LA PIANTA?
Come ALIMENTO, le radici dell’enotera si utilizzano
in cucina come quelle della carota, fin dal 1600. Occorre lavarle accuratamente
e poi metterle a bagno in acqua fredda, per almeno un’ora, dopo aver spuntato
le due estremità. Raschiate poi la superficie, tagliatele a pezzi, eliminando
la parte centrale più dura e tenendole a bagno, in acqua e aceto, per evitare
che anneriscano. Infine lessatele in acqua salata e succo di limone. Si consumano
in insalata o stufate in olio e aromi. Le radici giovani possono essere
consumate come insalata, la radice grande si consuma bollita al termine della
fioritura come contorno.
Anche le foglie giovani sono commestibili, sia cotte
che crude, così come i petali dei fiori. A onor del vero, non ho mai assaggiato
la pianta, solo recentemente l’ho identificata, ma essendo a bordo strada, non la raccolgo. Le
piante di cui ci cibiamo dovrebbero essere raccolte in luoghi incontaminati
(per quanto possibile a questo mondo!).
TISANA
di ENOTERA. La tisana si produce versando 100 ml di acqua
bollente su circa 2 g di sommità fiorite, lasciar riposare 10 minuti e
filtrare. La tisana è indicata per alleviare gli spasmi della tosse.
DECOTTO
PER USO ESTERNO. Il decotto si ottiene versando 120 ml
di acqua fredda su 6 g circa di sommità fiorite. Portare a ebollizione e
lasciare sobbollire per 10 minuti, quindi filtrare. Il decotto è utile per
lenire le irritazioni della pelle in
caso di eczema e psoriasi. Imbevete una pezzuola nel decotto e applicate
sulla parte da trattare più volte al giorno.
OLIO DI ENOTERA
L’olio di enotera è ricco di acidi grassi
polinsaturi, acido linoleico (Omega-6) e gamma linoleico (Gla), quest’ultimo, raro in natura e prodotto dall’organismo a partire dall’acido linoleico, è importante perché con l’età diminuisce. In
percentuale minori sono presenti acido oleico e palmitico.
Contiene minerali come il calcio, il ferro, il fosforo, il rame, potassio e magnesio, oltre a vitamine e aminoacidi.
Contiene minerali come il calcio, il ferro, il fosforo, il rame, potassio e magnesio, oltre a vitamine e aminoacidi.
Gli acidi grassi polinsaturi rendono l’olio di
enotera indicato nel trattamento e nella prevenzione di alcuni stati
infiammatori come la dermatite atopica, l’artrite reumatoide, tensione e
dolore al seno durante il ciclo mestruale, sintomi della menopausa, sindrome
premestruale, diabete e patologie coronariche. Questo perché l’acido
gamma-linolenico inibisce la sintesi di un tipo di prostaglandine
pro-infiammatorie, lo stesso meccanismo d’azione di alcuni farmaci
antiflogistici e analgesici.
Uno studio pilota randomizzato effettuato nel 2010
dalla clinica Mayo, in Minnesota, è arrivato alla conclusione che la
somministrazione di olio di enotera, associato alla vitamina E, per sei mesi,
ha ridotto la gravità dei sintomi di mastalgia (tensione al seno) durante il
ciclo mestruale. Standard
di dosaggio ottimale e regimi di trattamento attendono chiarimenti in ulteriori
studi.
Il Ministero della Salute egiziano (2015) ha
condotto uno studio sui ratti per studiare l’olio di enotera (per l’azione dei
Gla, antinfiammatori e antiossidanti), associato alla somministrazione di
analgesici tradizionali, come strategia per frenare la progressione dell’artrite
reumatoide. L’uso congiunto è stato definito promettente.
Uno studio randomizzato, su donne in menopausa,
svolto dall’Università di medicina di Teheran, ha concluso che la
somministrazione di olio di enotera ha diminuito le vampate.
L’olio di enotera viene spesso prescritto come
integratore per le sue proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e come preventivo nelle
patologie cardiovascolari. Si acquista in erboristeria o farmacia
sotto forma di opercoli per uso interno, ma è disponibile anche per uso
cosmetico o come componente, in vari preparati cosmetici per la cura della
pelle, come anti-rughe
e per mantenerne l’elasticità.
Perfetto per la pelle secca perché idrata. Per qualsiasi uso, è importante che sia spremuto a freddo per mantenere inalterate le proprietà che potrebbero alterarsi col calore.
Perfetto per la pelle secca perché idrata. Per qualsiasi uso, è importante che sia spremuto a freddo per mantenere inalterate le proprietà che potrebbero alterarsi col calore.
Dato il suo odore, per molti non gradevole, per uso
cosmetico può essere arricchito con oli essenziali. Io aggiungo qualche goccia
di olio essenziale di arancio, per le pelli sensibili anche qualche goccia di
camomilla o lavanda. La mirra è un ottimo antirughe, se vi piace la fragranza …
deve essere un piacere, quindi sperimentate.
Potete anche decidere di miscelare l’olio di enotera con quello di calendula, con effetto lenitivo, come dopo-sole, per le pelli irritate.
Potete anche decidere di miscelare l’olio di enotera con quello di calendula, con effetto lenitivo, come dopo-sole, per le pelli irritate.
Si CONSERVA in luogo buio, fresco e asciutto, ma
per evitare qualsiasi deterioramento, facile per la ricchezza di acidi grassi
polinsaturi, io lo conservo in frigorifero.
CONTROINDICAZIONI. Per tisane e decotti
non si conoscono controindicazioni, anche se una terapia richiede il parere
medico. L’olio di enotera va somministrato dietro indicazione medica, può
provocare nausea, cefalea e ha interazioni farmacologiche. E' controindicato a chi è affetto da epilessia o assume farmaci neurolettici.
Scritto da Angela Ballarati
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grazie molto utile..ne ho tanta in cortile
RispondiEliminaGrazie Natascia, felice di esserti utile.
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