sabato 11 luglio 2015

ENOTERA, pianta spontanea e commestibile. OLIO di ENOTERA, proprietà e benefici

L’ENOTERA è una pianta spontanea e commestibile conosciuta più per l'OLIO 
L’OLIO è antinfiammatorio, utile per la pelle, in caso di dermatite, sindrome premestruale e in menopausa 



L’enotera,  rapunzia, onagra o erba degli asini, è una pianta originaria dell’America del Nord ma si è diffusa in tutta Europa fin dal 1700. Il suo nome scientifico è Oenothera biennis, famiglia delle Onagraceae, ed ha un ciclo di vita biennale, come dice appunto il suo nome. Nel primo anno nasce e si forma una rosetta sul terreno da cui, nel secondo anno, si sviluppa il fusto, eretto e non ramificato, che può arrivare al metro e mezzo. Le foglie sono lanceolate e all’apice si forma un grappolo di fiori gialli a quattro petali che si aprono dopo il tramonto. Si trova lungo le spiagge e i fiumi, nel Nord Italia, raramente in Centro e Meridione e predilige i luoghi aridi e sabbiosi. Cresce ai bordi delle strade, l’ho intravista spesso nell’hinterland milanese in quanto presente in tutta la Pianura Padana.
Le parti utilizzate sono le radici che si raccolgono in autunno, i semi dopo la fioritura e le sommità fiorite, da giugno a luglio.
Oggi viene impiegata anche come pianta ornamentale.

QUALI SONO I COMPONENTI BENEFICI

L’enotera è ricca di MUCILLAGINI, in minor concentrazione rispetto all’aloe vera, all’altea e alla malva; le mucillagini sono glicoproteine appiccicose che hanno la proprietà di gonfiarsi con l’acqua svolgendo un’azione lassativa. Svolgono anche un’azione calmante sulla tosse e un effetto antinfiammatorio ed emolliente nei confronti dello stomaco e dell’intestino. Contiene inoltre TANNINI, dalle proprietà astringenti, antidiarroiche, antinfiammatorie, soprattutto a carico dell’apparato gastro-intestinale e GLUCOSIDI.
Dai SEMI dell’ENOTERA, per pressione meccanica, si ricava un olio ricco di acido linoleico e acido gamma linoleico (Gla), acidi grassi polinsaturi preziosi antinfiammatori. Dell’olio ne parliamo dopo.

COME SI UTILIZZA LA PIANTA?

Come ALIMENTO, le radici dell’enotera si utilizzano in cucina come quelle della carota, fin dal 1600. Occorre lavarle accuratamente e poi metterle a bagno in acqua fredda, per almeno un’ora, dopo aver spuntato le due estremità. Raschiate poi la superficie, tagliatele a pezzi, eliminando la parte centrale più dura e tenendole a bagno, in acqua e aceto, per evitare che anneriscano. Infine lessatele in acqua salata e succo di limone. Si consumano in insalata o stufate in olio e aromi. Le radici giovani possono essere consumate come insalata, la radice grande si consuma bollita al termine della fioritura come contorno.
Anche le foglie giovani sono commestibili, sia cotte che crude, così come i petali dei fiori. A onor del vero, non ho mai assaggiato la pianta, solo recentemente l’ho identificata,  ma essendo a bordo strada, non la raccolgo. Le piante di cui ci cibiamo dovrebbero essere raccolte in luoghi incontaminati (per quanto possibile a questo mondo!).

TISANA di ENOTERA. La tisana si produce versando 100 ml di acqua bollente su circa 2 g di sommità fiorite, lasciar riposare 10 minuti e filtrare. La tisana è indicata per alleviare gli spasmi della tosse.

DECOTTO PER USO ESTERNO. Il decotto si ottiene versando 120 ml di acqua fredda su 6 g circa di sommità fiorite. Portare a ebollizione e lasciare sobbollire per 10 minuti, quindi filtrare. Il decotto è utile per lenire le irritazioni della pelle in caso di eczema e psoriasi. Imbevete una pezzuola nel decotto e applicate sulla parte da trattare più volte al giorno.

OLIO DI ENOTERA

L’olio di enotera è ricco di acidi grassi polinsaturi, acido linoleico (Omega-6) e gamma linoleico (Gla), quest’ultimo, raro in natura e prodotto dall’organismo a partire dall’acido linoleico, è  importante perché con l’età diminuisce.  In percentuale minori sono presenti acido oleico e palmitico.
Contiene minerali come il calcio, il ferro, il fosforo, il rame, potassio e magnesio, oltre a vitamine e aminoacidi.
Gli acidi grassi polinsaturi rendono l’olio di enotera indicato nel trattamento e nella prevenzione di alcuni stati infiammatori come la dermatite atopica, l’artrite reumatoide, tensione e dolore al seno durante il ciclo mestruale, sintomi della menopausa, sindrome premestruale, diabete e patologie coronariche. Questo perché l’acido gamma-linolenico inibisce la sintesi di un tipo di prostaglandine pro-infiammatorie, lo stesso meccanismo d’azione di alcuni farmaci antiflogistici e analgesici.
Uno studio pilota randomizzato effettuato nel 2010 dalla clinica Mayo, in Minnesota, è arrivato alla conclusione che la somministrazione di olio di enotera, associato alla vitamina E, per sei mesi, ha ridotto la gravità dei sintomi di mastalgia (tensione al seno) durante il ciclo mestruale.  Standard di dosaggio ottimale e regimi di trattamento attendono chiarimenti in ulteriori studi.
Il Ministero della Salute egiziano (2015) ha condotto uno studio sui ratti per studiare l’olio di enotera (per l’azione dei Gla, antinfiammatori e antiossidanti), associato alla somministrazione di analgesici tradizionali, come strategia per frenare la progressione dell’artrite reumatoide. L’uso congiunto è stato definito promettente.
Uno studio randomizzato, su donne in menopausa, svolto dall’Università di medicina di Teheran, ha concluso che la somministrazione di olio di enotera ha diminuito le vampate.
L’olio di enotera viene spesso prescritto come integratore per le sue proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e come preventivo nelle patologie cardiovascolari. Si acquista in erboristeria o farmacia sotto forma di opercoli per uso interno, ma è disponibile anche per uso cosmetico o come componente, in vari preparati cosmetici per la cura della pelle, come anti-rughe e per mantenerne l’elasticità. 
Perfetto per la pelle secca perché idrata. Per qualsiasi uso, è importante che sia spremuto a freddo per mantenere inalterate le proprietà che potrebbero alterarsi col calore.
Dato il suo odore, per molti non gradevole, per uso cosmetico può essere arricchito con oli essenziali. Io aggiungo qualche goccia di olio essenziale di arancio, per le pelli sensibili anche qualche goccia di camomilla o lavanda. La mirra è un ottimo antirughe, se vi piace la fragranza … deve essere un piacere, quindi sperimentate. 
Potete anche decidere di miscelare l’olio di enotera con quello di calendula, con effetto lenitivo, come dopo-sole, per le pelli irritate.

Si CONSERVA in luogo buio, fresco e asciutto, ma per evitare qualsiasi deterioramento, facile per la ricchezza di acidi grassi polinsaturi, io lo conservo in frigorifero.

CONTROINDICAZIONI. Per tisane e decotti non si conoscono controindicazioni, anche se una terapia richiede il parere medico. L’olio di enotera va somministrato dietro indicazione medica, può provocare nausea, cefalea e ha interazioni farmacologiche. E' controindicato a chi è affetto da epilessia o assume farmaci neurolettici.

Scritto da Angela Ballarati
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