venerdì 17 luglio 2015

OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA, proprietà e usi della tisana e dell’olio essenziale

L’olio essenziale e la tisana di  LAVANDA sono CALMANTI NATURALI
La lavanda aiuta  la DIGESTIONE, allevia i DOLORI REUMATICI, le SCOTTATURE e, nelle “erbe provenzali”, è utilizzata in CUCINA.
Ma c’è dell’altro …

PROPRIETA' dei FIORI di LAVANDA.

La lavanda è molto nota per l'Olio essenziale, ma i fiori essiccati hanno proprietà che vale la pena di approfondire.  I fiori essiccati di lavanda vengono utilizzati nelle tisane per le proprietà SEDATIVE e CALMANTI, favoriscono un sonno sereno, così come il profumo delle candele alla lavanda. Un tempo, si introducevano nei cuscini i fiori essiccati di lavanda per favorire il sonno e si utilizzavano nei bagni caldi per combattere l'insonnia. Trovano utilità anche nelle cefalee, soprattutto quelle tensive e per detergere le piaghe (infuso di lavanda).  Stimolano la bile e funzionano come aperitivo stimolando l’appetito; trovano indicazioni nella disappetenza, facilitano la digestione e sono benefici in caso di flatulenza, in virtù delle proprietà antidispeptiche e carminative (antiflatulenza). Si utilizzano per la produzione di saponi, dentifrici e colluttori per l'igiene della bocca, perchè alleviano le infiammazioni del cavo orale, ma anche in pomate battericide per il potere antisettico. Fanno parte del mix di erbe aromatiche “erbe provenzali”,  o Herbes de Provence,  usate in cucina, in un mix contenente salvia, timo,basilico, rosmarino, santoreggia e altre spezie che aromatizzano piatti di carne o pesce, ma anche uova e verdure al vapore. Per uso esterno, l'alcolato di Lavanda si usa in frizioni per calmare il prurito e donare sollievo nei dolori reumatici.
In Italia la produzione è in aumento, le specie coltivate sono principalmente la Lavanda Vera, cioè la Lavandula Officinalis, e un ibrido coltivato soprattutto in Liguria, ma possiamo coltivarla anche nel nostro giardino, in modo molto semplice  e alla portata di qualsiasi neofita. Il profumo della lavanda attira le api e oltre all'olio essenziale, si produce un miele aromatico molto raro.

TISANA di FIORI di LAVANDA: versare 100 ml di acqua bollente su 2 g di fiori, coprire, lasciare riposare per 10 minuti e filtrare.
In caso di acne, foruncoli o pelle grassa, imbevete una pezzuola nella tisana e applicatela sulle parti interessate per 10 minuti, 2 o 3 volte al giorno.
Per chi soffre di insonnia e nervosismo è utile bere 2 o 3 tazze al giorno di tisana di lavanda o in alternativa la tintura madre, acquistabile in erboristeria.
La tisana è utile in caso di tosse e nei disturbi gastrointestinali con irritabilità gastrica e meteorismo, specie di origine nervosa.
Messèguè consiglia un pediluvio rilassante, ma anche un bagno alle mani, con mezza manciata di pianta per litro d’acqua e bagni completi con un buon mazzo di lavanda nella vasca.

Messèguè consiglia di “servirsi della lavanda come delle altre erbe aromatiche della famiglia delle Labiate. E’ grande amica dello stomaco, è diuretica, sudorifera, vermifuga e stimolante … la lavanda è benefica nella cura dell’asma, dei deperimenti generali, dell’influenza, dei malanni del fegato e della milza, dell’itterizia, delle congestioni, della leucorrea e della debolezza degli occhi. Ci avvarremo di questa pianta anche per curare malattie della pelle (eczemi, acne, ecc.) … i gargarismi e gli sciacqui guariscono le piccole lesioni della bocca. Le inalazioni affrettano la guarigione dei raffreddori, delle influenze, dei mal di gola e delle bronchiti.”

QUALI SONO I COMPONENTI BENEFICI DELLA LAVANDA

Le infiorescenze della lavanda contengono oli essenziali, ai quali si devono principalmente le numerose proprietà benefiche. Fra gli oli contenuti il principale è il LINALOLO, a seguire acetato di linalile, canfora, eucaliptolo, ecc. Contiene acido rosmarinico, saponine, tannini e fitosteroli.
La lavanda deve il suo aroma al Linalolo e all’acetato di linalile, alte percentuali di canfora e eucaliptolo, lo alterano. Per questo dal 1930 si è ricorso agli ibridi, chiamati lavandini.
Ai suoi componenti si devono le proprietà BATTERICIDE, ANTISETTICHE, ANTISPASMODICHE, CARMINATIVE, COLAGOGHE, DIGESTIVE, ANTIDEPRESSIVE, ESPETTORANTI, CALMANTI DELLA TOSSE, CICATRIZZANTI, REPELLENTI per gli insetti, DECONGESTIONANTI e ANTINFIAMMATORIE.
La Lavandula Officinalis appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (ex Labiate) è una pianta cespugliosa, perenne, sempreverde  con altezza variabile da 50 a 100 cm; i suoi steli legnosi, drittissimi sono ornati da foglie opposte lanceolate, cotonose che le conferiscono il tipico colore grigiastro. I fiori, color porpora o “color lavanda”  si trovano, in piccole spighe, al termine del fusto e vengono raccolti in piena fioritura in giugno-luglio. Cresce nella regione Mediterranea, nella Provenza francese e in Italia, dove possiamo osservare interminabili distese lilla che rilassano solo a guardarle, un campo di lavanda vera in fiore va, dal rosa pallido al blu viola al blu lilla e blu celeste: spettacolare!  L'aspetto del fogliame, così come quello dei fiori, accomuna tutte le specie.
Cresce spontanea fino a 1800 metri su terreni pietrosi, viene coltivata un po' dappertutto su scala industriale.

Comprende circa 40 specie, ma in generale, si trovano in commercio la LAVANDA EXTRA o montana, della Haute Provance della Francia del sud che è rara e preziosa, la LAVANDA VERA, officinalis o angustifolia  sempre preziosa, la LAVANDA IBRIDA o Lavandino più conosciuta e più economica e la LAVANDA SPICA  che con la sua nota canforata è adatta al massaggio sportivo e alla sauna.
La lavanda con il suo profumo unico , deciso, fresco e floreale, è il principale ingrediente di sacchetti profumati, pot-pourri e molte acque di colonia. Essiccata viene impiegata  nell'industria dei profumi, per mantenere fresca la biancheria e allontanare le tarme o almeno, questi sono i suoi usi più conosciuti e popolari, ma il suo utilizzo come pianta officinale in erboristeria, in cosmetica e nella medicina tradizionale, risale alla notte dei tempi. Da sempre è componente di tisane, decotti e pomate. Le varie specie di lavanda presentano proprietà e principi attivi simili.

In casa, per tenere lontane le tarme dagli armadi e profumare la biancheria: riempite dei sacchettini di tela, vanno benissimo gli innumerevoli sacchetti di matrimoni e comunioni, con una miscela di fiori di lavanda, foglie di eucalipto, menta e verbena odorosa.  Sostituiteli  ai cambi di stagione.

COME COLTIVARLA IN GIARDINO o IN VASO

La lavanda in vaso, acquistata nei vivai, ornamentale, è spesso ibrida.  Acquistate i semi, metteteli in un vaso da posizionare al sole e non fatela marcire per troppa acqua.
Non necessita di grandi cure, angoli ben soleggiati e terreno ben drenato, un'eccessiva  umidità può causare un rapido deterioramento degli arbusti. Necessita di acqua se il terreno è molto asciutto, altrimenti sfrutterà l'acqua naturale delle piogge. La lavanda sopporta anche le gelate, se si rovinano i rami esterni, andranno potati. E’ un sempreverde che fiorisce in primavera inoltrata. Potatela periodicamente per donargli una forma tondeggiante, altrimenti si svilupperà in altezza, lasciando il fusto in basso, completamente privo di vegetazione. I fiori di lavanda si raccolgono nel periodo d’inizio o piena fioritura e l’essiccazione potrà essere effettuata all'aria, all'ombra, in mazzi appesi a testa in giù oppure su dei graticci.
Il profumo della lavanda è sgradito alle zanzare. Questo è già un ottimo motivo per coltivarla, è comunque decorativa e potrete utilizzare i suoi fiori.
Messèguè consiglia la specie officinale.


OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA

Le numerose proprietà benefiche della Lavanda sono dovute principalmente ai suoi oli essenziali. L’olio essenziale di lavanda è ricavato dalla Lavandula angustifolia, dalla lavanda latifolia e hybrida da cui si ottiene: olio di lavanda, olio di lavanda spigo e lavandino.  Si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite.
E’ considerato l’olio essenziale con il maggior numero di applicazioni. Vediamone alcune.
PER LA PELLE IRRITATA DAL SOLE O DAL CALDO, frizionate la pelle, dopo il bagno, con olio extravergine di oliva o olio di calendula (50 ml) a cui avrete aggiunto 20 gocce di olio essenziale di lavanda.
PER LE DISTORSIONI O I DOLORI MUSCOLARI miscelate 50 ml di olio di mandorle dolci con 20 gocce di olio essenziale di lavanda e massaggiate le parti doloranti almeno 2 volte al giorno.
PER I DOLORI ARTROSICI l’olio essenziale è utile perché calma i dolori articolari come il torcicollo e la sciatica.
PER L’EMICRANIA massaggiate le tempie con i polpastrelli delle dita su cui avrete fatto cadere 1 goccia di olio essenziale.
PER LA TOSSE mettere due gocce di olio essenziale su un fazzoletto e inalare. Espettorante e fluidificante si utilizza nei suffumigi, per la sinusite e la bronchite.
PER I CAPELLI GRASSI O CON FORFORA. In 50 ml di olio di mandorle dolci aggiungere 20 gocce di olio essenziale. Frizionare il cuoio capelluto con le dita per almeno 15 minuti. Avvolgete la testa con un asciugamano e tenetelo per almeno un paio di ore, quindi lavatevi i capelli. L’applicazione può essere ripetuta una volta a settimana.
IN CASO DI DOLORI ADDOMINALI O MESTRUALI aggiungere 2 o 3 gocce di olio essenziale ad un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare l’addome con movimenti circolari da destra verso sinistra, intorno all’ombelico. Aiuta anche ad eliminare gas e gonfiori intestinali.
IN CASO DI ABRASIONI, PICCOLE FERITE O SCOTTATURE,  l’olio di lavanda è un ottimo cicatrizzante, sempre diluito in olio vettore.
IN CASO DI NERVOSISMO  O ANSIA, aggiungere qualche goccia negli umidificatori dei termosifoni. Ottimo per i bambini agitati.
E’ antisettico, quindi indicato per la detersione delle parti intime in caso di CISTITE o irritazioni. Fare dei semicupi con 3 litri di acqua e 10 gocce di olio essenziale e immergere la parte per almeno 15 minuti.
PER LE PUNTURE DI INSETTI aggiungere 20 gocce a 50 ml di olio di mandorle dolci e applicare sulla parte. E’ utilizzato anche come repellente aggiunto ad una crema base o ad olio vettore.
Per l’ACNE. Nella crema viso di tutti i giorni, aggiungere qualche goccia di olio essenziale
ALTRI IMPIEGHI???
Potete profumare i vostri sali da bagno, aggiungere qualche goccia alla crema per il corpo o alla crema dopo sole …

UN PO' DI  STORIA

Il suo nome deriva dal latino “lavare” perchè lava, purifica il corpo e l'anima e nel Medioevo veniva impiegata appunto, come detergente per il corpo ma veniva preparato anche un medicinale chiamato Sticadore (proveniva dalla Lavandula Stoechas) usato per nausea, vomito, singhiozzo e crampi intestinali. I greci e i romani ne parlavano come un potente stimolante, tonico e stomachico per le sue proprietà antiemetiche, antisettiche, analgesiche, battericide e antinevralgiche. Plinio e Dioscoride lo consigliavano nelle malattie respiratorie e nelle cefalee, considerandola una delle erbe curative più utilizzate all'epoca. Le fumigazioni servivano a disinfettare le stanze dove avevano soggiornato dei malati.  Gattefossè, padre dell'aromaterapia (1937), iniziò i suoi studi sugli oli essenziali perchè si ustionò una mano, durante uno dei suoi esperimenti, e conoscendo l'uso della lavanda per lenire le scottature, immerse la mano in un recipiente contenente olio essenziale di lavanda, notò una più rapida cicatrizzazione  e fu sbalordito dai risultati.

CONTROINDICAZIONI
La tisana non sembra presentare controindicazioni,  è di norma ben tollerata. L’olio essenziale di lavanda è considerato un olio ben tollerato ma è comunque sconsigliato l’uso interno, il contatto con gli occhi e le mucose. Effettuare un test sulla parte interna del braccio per testare eventuali iper-sensibilità.

Scritto da Angela Ballarati
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