Il
PREZZEMOLO (Petroselinum crispus) è tra le piante più ricche di
VITAMINA C, contiene un'elevata percentuale di VITAMINA A ed è ricco
di minerali, tra cui il FERRO.
ANTIANEMICO, DIURETICO, LASSATIVO e DEPURATIVO.
Attenzione in gravidanza.
ANTIANEMICO, DIURETICO, LASSATIVO e DEPURATIVO.
Attenzione in gravidanza.
Il
prezzemolo è una pianta aromatica molto conosciuta e usata in cucina
ma è anche ricco di proprietà benefiche: è antitumorale per
la presenza di antiossidanti, ha proprietà lassative, stimola
l'appetito, previene l'anemia perchè ricco in ferro e,
anche se non confermato dalla ricerca scientifica, trova utilità
nelle irritazioni del tratto urinario, probabilmente per via della
sua azione diuretica (soprattutto
la radice) e, come diuretico, possiede una capacità
depurativa. Promuove il flusso mestruale cioè è emmenagogo,
è sudorifero e nella Medicina Cinese viene usato in caso di
pressione alta.
QUALI
SONO I COMPONENTI CHE LO RENDONO BENEFICO?
E'
un'erba ricca di vitamine: la A, che migliora la vista e la C, che
oltre a rafforzare il sistema immunitario, aumenta l'assorbimento del
ferro (connubio perfetto nel prezzemolo) e aiuta nella sintesi del
collagene, che rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le
ossa. Non è finita qui. Il prezzemolo è una buona fonte di vitamina
K, utile nel mantenere i livelli di alcuni fattori della coagulazione
nel sangue e altre vitamine del gruppo B. I flavonoidi lo rendono
antiossidante
e antitumorale
perchè proteggono le cellule dai danni dell'ossidazione. Nel
prezzemolo sono presenti anche l'acido folico (viatamina M o B9) che
è importante per la crescita cellulare e per questo, prescritto alle
donne che decidono di concepire, per prevenire l'insorgenza di
malformazioni fetali e non dimentichiamoci del potassio che riduce la
pressione arteriosa e contribuisce a mantenere normale il ritmo
cardiaco. I minerali presenti, calcio, ferro, zolfo, rame e fosforo,
rendono l'abitudine al suo consumo un gesto salutare.
GLI
USI DEL PREZZEMOLO POCO (o quasi) CONOSCIUTI.
Masticare
qualche fogliolina di prezzemolo fresco, aiuta a combattere
l'alitosi, per il suo contenuto in clorofilla ... ma questo lo sanno
anche i sassi!
Per
uso esterno viene usato l'impacco di foglie pestate in caso di
punture di insetti o contusioni.
LA
TISANA di prezzemolo si può bere facendo riposare un cucchiaino
di foglie di prezzemolo, in una tazza di acqua calda, per circa 10
minuti. Filtrare e aggiungere un po' di miele. Per la ricchezza in
vitamine, soprattutto la A e la E, contribuisce a donare elasticità
alla pelle. In caso di RITENZIONE di LIQUIDI, dopo aver consultato
il vostro medico, si possono bere 2 tazze di tisana
di foglie, versando 100 ml di acqua bollente su 4 g di foglie. Fate
riposare 10 minuti e filtrate.
L'infuso
si ottiene anche dai semi, che vengono bolliti come si fa con il tè.
Del
prezzemolo esiste anche la Tintura
Madre,
indicata per amenorrea, dismenorrea, gas gastrointestinali e
oliguria. E'ottenuta dalle foglie, dai semi e dalle radici che
vengono macerati in alcol; dai semi, per distillazione in corrente
di vapore, si ottiene l'olio essenziale. L'olio
essenziale
però, al contrario della pianta fresca, è moderatamente tossico ed
irritante, per cui è sconsigliatissimo in gravidanza. Trova impiego
in rimedi digestivi e nell'industria alimentare, che lo usa come
aromatizzante.
Per
chi soffre di REUMATISMI, ARTRITE o SCIATICA, 30 gocce di olio
essenziale in 50 ml di olio di mandorle dolci servono per lenire il
dolore. Massaggiare le zone dolenti più volte al giorno.
DESCRIZIONE
BOTANICA...breve...
Il
prezzemolo è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle
Apiaceae, che può raggiungere i 60 cm di altezza e che, in alcune
varietà, le più diffuse, presenta foglie arricciate (Petroselinum
crispus) ma anche liscie o piatte. I fiori giallo-verdognoli si
riuniscono in piccole ombrelle, i frutti sono piccoli e i semi
leggermente schiacciati. La radice è a fittone, grossa e carnosa e
ricorda quella della carota. Le foglie si raccolgono dalla primavera
all'autunno mentre i semi e le radici in autunno.
USO
IN CUCINA.
Sicuramente,
quello culinario, è l'uso più conosciuto del prezzemolo. E' fra gli
ingredienti che meglio si sposa con qualsiasi pietanza, dalle salse
(famosa la salsa verde che insaporisce il bollito o le verdure al
vapore) alle minestre, al tocco finale per insaporire o guarnire
tantissimi piatti, non a caso si dice “essere come il prezzemolo”.
Non dimentichiamoci però che può essere aggiunto nei succhi di
verdura (pomodoro, carote, sedano...), utili per disintossicarci e
per fare un pieno di vitamine e sali minerali. L'importante è
utilizzarlo a crudo, a fine cottura, per mantenere intatti i benefici
e l'aroma. Si conserva in frigorifero insieme a frutta e verdura per
uno o due giorni. Per mantenerlo fresco più a lungo, mettetelo a
bagno in un bicchiere con l'acqua o coltivatelo in vaso sul balcone
(qualcuno ancora non lo fa???).
RIMEDI
E CREDENZE POPOLARI.
Vi
ricordate il detto “occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”?
Beh, fin dall'antichità il prezzemolo è legato al male come mezzo
di protezione. Si aggiungeva ai piatti ma anche ai bagni, per
proteggersi dalle disgrazie, per evitare il concepimento ma anche per
indurre le mestruazioni. Fra i rimedi popolari ho scelto quello per
RENDERE LUCENTI I CAPELLI. Aggiungere mezza manciata di foglie a
mezzo litro di acqua bollente e fate riposare 15-20 minuti. Lasciate
raffreddare e utilizzate il preparato per sciacquare i capelli dopo
lo shampoo.
PRECAUZIONI
e CONTROINDICAZIONI
Il
consumo alimentare della pianta fresca è considerato sicuro ma, non
è ben definita la soglia di tossicità e le eventuali interazioni,
per cui è meglio evitare il consumo eccessivo e, data la sua
proprietà di stimolare le contrazioni uterine, è da evitare in
gravidanza e allattamento. E' sconsigliato in persone con malattie
renali, soprattutto per quanto riguarda l'olio essenziale. Da evitare o assumere occasionalmente in piccole quantità per chi assume anticoagulanti data l'alta presenza di vitamina K. Il
prezzemolo fresco, per il suo contenuto in psoralene, una sostanza
che può causare irritazione nelle persone sensibili, se maneggiato a
lungo può provocare arrossamenti e fotosensibilità e aumento della
predisposizione alle scottature solari. E' velenoso per pappagalli,
gatti e piccoli animali che però evitano di cibarsene.
E
PER FINIRE... George Ohsawa, fondatore della macrobiotica, usava
dire che il prezzemolo crudo non dovrebbe mai mancare sulla vostra
mensa!
Scritto da Angela Ballarati
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