venerdì 3 aprile 2020

Agnocasto: sindrome premestruale, disturbi della pre-menopausa e della menopausa


Agnocasto: regola il ciclo, riequilibra l’attività progestinica è calmante e antiansia
Quando è utile e i meccanismi di azione
L’agnocasto nella tradizione
Forme di utilizzo
Un po’ di storia
Trial clinici



L’agnocasto, Vitex agnus-castus,  della famiglia delle Verbenaceae  (Lamiaceae seconda la classificazione APG), è un arbusto perenne mediterraneo che arriva all’altezza di 5-6 m con fusti eretti e rami flessibili.
Si trova nei boschi e negli alvei dei fiumi, nelle zone umide delle regioni mediterranee (fino a 500 m di altitudine).Cresce bene sia in pieno sole che in penombra. In Italia è presente soprattutto nelle zone costiere, dove spesso è utilizzato a scopi ornamentali.
I disboscamenti lo hanno reso più raro.

Le foglie, opposte, palmate e di colore verde, sono aromatiche e composte da 5/7 foglioline lanceolate.

I fiori sono peduncolati, di colore blu-lilla. Sono riuniti in lunghe infiorescenze con un calice da cui sporgono gli stami. Il periodo di fioritura va da maggio ad agosto.

I frutti sono bacche nere contenenti quattro semi, molto duri di odore aromatico e sapore amaro. A maturazione, vengono essiccati e sono simili al pepe nero, questo gli è valso il nome di Pepe dei Monaci, Monk’s Pepper, ma viene chiamato anche lagano, falso pepe o albero del pepe.

I frutti si raccolgono all’inizio dell’autunno e si essiccano in luoghi ombrosi e ventilati. Si conservano al riparo della luce e dall’umidità.


Cosa contiene

Dell’agnocasto vengono utilizzate le bacche, drupe nero-rossastre, mature ed essiccate.
Fra i componenti troviamo glicosidi iridoidi (agnuside, aucubina), alcaloidi (vaticina), diterpeni (rotundifurano, vitexilattone), flavonoidi (casticina, vitexina, isoviteina), principi amari e oli essenziali come il pinene e il cineolo (per titolare agnoside e aucubina).

Quando è utile e meccanismi d’azione

L’agnocasto è antiprolattinogeno, regolatore del ciclo, calmante, e antiansia.
Proprietà dell’agnocasto.

-      E’ molto utilizzato nei disturbi pre-mestruali, o sindrome premestruale (PMS),  caratterizzati da: ciclo irregolare,  amenorrea (mancanza di mestruazioni), ipermenorrea (mestruazioni abbondanti), polimenorrea (accorciamento del periodo intermestruale), mastalgia o dolore al seno, cefalea, acne, ma anche sintomi psichici come nervosismo, irritabilità, tristezza, pianto immotivato …
I  disturbi del ciclo mestruale e la sindrome premestruale, molto frequentemente,sono dovuti ad una iperprolattinemia associata ad insufficienza del corpo luteo.

Il  meccanismo d’azione dell’agnocasto, sul lobo anteriore dell’ipofisi si lega  alla sua proprietà inibente il rilascio di prolattina dovuta al suo effetto dopaminergico (vedi sotto per approfondimenti). Sembra agire a favore di un riequilibrio del rapporto estrogeni/progesterone a favore del progesterone, questo lo rende utile nella PMS.

La Sanità tedesca ne indica l’utilizzo per le anomalie del ciclo mestruale, la mastodinia, per la sindrome premestruale, l’ insufficienza del corpo luteo, sintomi menopausali e lattazione insufficiente nelle madri che allattano.  

In questo articolo, pubblicato nel 2011 dal Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, viene valutato l’effetto di estratto di agnocasto, in uno studio prospettico randomizzato, su adolescenti (16-25 anni) con moderati/severi sintomi da sindrome premestruale.  Le conclusioni evidenziano un “netto miglioramento della sintomatologia da PMS nel gruppo trattato con Vitex agnus-castus rispetto al placebo,mentre i risultati ottenuti con trattamenti con contraccettivi orali sono sovrapponibili. La tollerabilità di Vitex agnus-castus è migliore rispetto a quella dei contraccettivi orali. In conclusione, Vitex agnus-castus ha mostrato di essere una sostanza sicura, ben tollerata ed efficace nelle adolescenti con sindrome premestruale moderata e severa:https://www.giog.it/materiale_cic/568_XXXIII_4/4930_efficacia/index.html


Studi pubblicati: IPERPROLATTINEMIA (B1) (Ohyama et al. 2003) MASTALGIA CICLICA (B1) (Halaska et al. 1999) INFERTILITÀ da carenza corpo luteo (C) CICLI MESTRUALI IRREGOLARI (C), SINDROME PREMESTRUALE (C) (B1) (Atmaca M, Kumru S, Tezcan E. 2003) Acne (E)   https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19469189


-       Riequilibra l’attività progestinica. Si presume che il meccanismo riguardi gli effetti dopaminergici con funzione equilibrante fra estrogeni e progesterone.


-      L’agnocasto possiede proprietà galattogene, cioè aumenta la secrezione lattea.

-      Stress: lo stress aumenta il rilascio di prolattina, l’agnocasto lo contrasta. In uno studio del 2017 (Seidlova-Wuttke, Wuttke, 2017) su modello animale sottoposto a stimolo stressante è risultato un rilascio marcato di prolattina. L’estratto di agnocasto  (VAC BNO 1095) ha migliorato la condizione di stress fornendo prove sulla presenza di composti dopaminergici dell’estratto. La coltura di cellule ipofisarie ha mostrato azione inibente il rilascio di prolattina e, studi iniziali sull’uomo, confermano l’ipotesi dell’inibizione, o riequilibrio, di FSH (ormone follicolo stimolante), della stimolazione alla secrezione di LH (ormone luteinizzante che regola la produzione di prolattina e diminuisce quella dell’ormone follicolo stimolante) presumendo che la modulazione influenzi, a valle, il progesterone e gli estrogeni  (Boon, Smith: 1999; Webster et al: 2011), riequilibrando l’attività progestinica.

-      Premenopausa. In tale periodo si assiste ad un calo del rapporto estrogeno/progesterone, a favore di degli estrogeni, che può provocare  gonfiore del seno e dell’addome, disturbi del ciclo e  aumento di peso, acne, nervosismo, irritabilità e ansia tipici del periodo.. Sembra che l’agnocasto (molti meccanismi non sono ancora ben noti) agisca sul riequilibrio del rapporto estrogeni/progesterone, a favore di quest’ultimo.


-      Azione sui disturbi menopausali: la vitexina ha proprietà rilassanti per tutti quei disturbi neurovegetativi della fase premenopausale e menopausale.

L’azione sedativa esplicata dalla vitexina, un flavonoide presente nell’agnocasto, trova indicazioni utili nei disturbi neurovegetativi (vampate),  tachicardia, vertigini, spasmi intestinali e insonnia tipiche della menopausa.


Per approfondire:

Prolattina (PRL): è un ormone secreto dall’ipofisi anteriore, la secrezione è inibita dalla dopamina e stimolata dal TRH (tireotropina) liberato dall’ipotalamo.
E’ un ormone importantissimo per la lattazione. E’ un ormone secreto dall’ipofisi anteriore che ha come organo bersaglio la mammella. Si tratta di un ormone tipicamente femminile che in età puberale, con gli estrogeni, partecipa allo sviluppo del seno.  
Durante l’allattamento, livelli bassi di questo ormone riducono la produzione di latte. Nelle donne, un eccesso di questo ormone si accompagna a galattorrea (fuoriuscita di latte in assenza di gravidanza) e sospensione del ciclo mestruale. Anche nell’uomo, un’ipersecrezione della prolattina, si correla a mancanza di desiderio, ginecomastia e impotenza.

I  disturbi del ciclo mestruale e la sindrome premestruale, molto frequentemente,sono dovuti ad una iperprolattinemia associata ad insufficienza del corpo luteo.

Alti livelli di prolattina spesso sono incrociati con gli ormoni dello stress come cortisolo e ACTH (corticotropina). Dopo un esercizio fisico estenuante la secrezione di questo ormone aumenta considerevolmente. Le donne che si sottopongono a superallenamenti, associati ad alti livelli di prolattina e altri ormoni, possono soffrire di osteoporosi, amenorrea e disordini alimentari (triade).
La secrezione di prolattina presenta picchi durante il sonno, specialmente dopo 60, fino a 90 minuti dall’inizio delle onde lente.

La dopamina è il principale fattore che inibisce la secrezione di prolattina. L’alta concentrazione di dopamina nella circolazione dell’ipofisi permette all’ipotalamo di inibirne la produzione.
Pare, il meccanismo non è completamente svelato, che l’agnocasto, (diterpeni) interagendo con un recettore dopaminergico dell’ipofisi anteriore, inibisca il rilascio di prolattina. I principi dell’agnocasto sembra interferiscano con l’azione dei recettori alfa e beta degli estrogeni.

Anche la serotonina è un importante fattore di liberazione di prolattina, ma dipende da un’altra sostanza per farlo.

Aucubina: questo abstract  (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15326552   ha evidenziato le proprietà antinfiammatorie di questo glucoside iridoide. In questo  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12161100  viene spiegato l’effetto benefico nel trattamento delle malattie infiammatorie allergiche croniche.


Trial clinici

Negli ultimi 50 anni i derivati dell’Agnocasto sono stati testati in circa 30 studi clinici, riportando evidenti miglioramenti nei disordini legati e/o riconducibili al ciclo mestruale. Nelle donne con amenorrea o insufficienza luteale la gravidanza si è verificata due volte più spesso nel gruppo con Agnocasto (Mastodynon) rispetto al placebo (Gerhard I, Patek A, Monga B, Blan
Seidlova-Wuttke, Wuttke: The premenstrual syndrome, premenstrual mastodynia, fibrocystic mastopathy and infertility have often common roots: effects of extracts of chasteberry (Vitex agnus castus) as a solution. Int J Phytomed Phytother. 201


Utilizzo tradizionale

L’utilizzo tradizionale lo indica per cisti ovariche, infertilità, anafrodisiaco e antiabortivo per carenza di progesterone. La tradizione lo individua anche come aiuto per la digestione, antispasmodico, come sedativo e antinfettivo, ma non tutte queste indicazioni sono state validate dalla ricerca scientifica.

Forme di utilizzo

Le soluzioni idroalcoliche o tinture madri sono ottenute da macerazione della pianta fresca e conservano i principi attivi della pianta. E’ il modo più antico e conosciuto di conservazione e utilizzo delle piante. Le piante vengono macerate in alcol per tre settimane. Alcuni fitoterapeuti prediligono gli estratti secchi in quanto sono titolati, dove per titolazione si intende l’esatta determinazione dei principi attivi contenuti.

Estratto secco. Si acquista già preparato nelle erboristerie e farmacie specializzate. L’estratto secco deve essere titolato in aucubina. In commercio ve ne sono titolati in aucubina e agnuside.


Un po’ di storia

Il nome deriva  da vitex, rami che si intrecciano,  e Agno,  dal greco  a-gonos, senza prole, casto , latinizzato da Plinio in agnus, agnello, per i monaci simbolo di purezza. Conosciuto fin dall’antichità come anafrodisiaco (sostanza che attenua lo stimolo sessuale), viene chiamato,  più recentemente, “pepe del monaco” sempre per la sua attività inibitoria dello stimolo sessuale.
Le sacerdotesse romane, consacrate alla dea Cerere, dea della terra e della fertilità, formavano i loro giacigli con foglie di agnocasto, anche i monaci la utilizzavano per mantenere la castità e le donne ateniesi decoravano  le loro case e i templi per calmare gli “impeti di Venere”. In realtà non esistono studi a conferma di questa proprietà.
I semi venivano utilizzati per aumentare la lattazione nelle puerpere e per provocare e regolarizzare  il mestruo, proprietà confermate, in questo caso, dalla sperimentazione.
L’agnocasto viene citato da Dioscoride, Ippocrate, Teofrasto e Plinio il Vecchio ed era impiegato in sostituzione del pepe per il suo sapore aromatico.

Controindicazioni. Non risultano controindicazioni o avvertenze particolari. In pazienti in trattamento con antagonisti del recettore della dopamina (farmaci per il Parkinson e antipsicotici) potrebbe verificarsi un’attenuazione degli effetti. Non assumere in gravidanza e allattamento.  Anche se vengono rilevati, ad oggi, risultati incoraggianti sul suo impiego, andrebbe comunque assunto sempre sulla base di indicazioni medico-ginecologiche.
Effetti collaterali, lievi e reversibili con la sospensione, possono annoverare: nausea, disturbi gastrointestinali, eritema, secchezza delle fauci, prurito e acne.

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Scritto da Angela Ballarati
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https://www.my-personaltrainer.it/integratori/agnocasto.html - https://it.wikipedia.org/wiki/Vitex_agnus-castus -  Il Dizionario delle Erbe Riza -  Erbe DeAgostini – Fitoregolazione ormonale femminile, le piante come regolatrici degli squilibri organici- https://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/ormoni/prolattina.html - https://it.wikipedia.org/wiki/Prolattina- Conoscere, riconoscere e utilizzareerbe, arbusti, alberi e le loro proprietà gastronomiche e medicinali  Erbe DeA







1 commento:

  1. Interessante, adesso intanto mi godo il buono vacanza merano www.buonoaltoadige.com

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