La SCUTELLARIA è una pianta con proprietà
sedative, antinfiammatorie, antiallergiche …
Studi e ricerche sui suoi componenti.
La pianta, cosa contiene, quando può essere utile,
forme di utilizzo.
La scutellaria, della famiglia delle Labiate, è una pianta utilizzata
in fitoterapia per le sue proprietà sedative, protettive del cuore,
antinfiammatorie e antiallergiche.
Ne esistono diverse varietà. Quelle più utilizzate sono: la scutellaria americana (scutellaria galericulata), chiamata
scutellaria della Virginia anche se cresce in tutto il territorio statunitense
e nel Canada meridionale, e la scutellaria baikalensis georgi con proprietà
simile all’americana e originaria del continente asiatico.
In questo studio botanico (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18484546)
sono state confrontate 3
specie di Scutellaria (il genere scutellaria ha più di 350 specie): la
baicalensis, la lateriflora e la racemosa. Le analisi fitochimiche hanno
rivelato e quantificato la baicalina, la baicaleina e la scutellarina presenti
nelle tre specie e mostrato che non esistono differenze significative. Si
stabilisce inoltre che la racemosa rappresenta una potenziale fonte per la
fitofarmaceutica.
La Medicina cinese utilizza la radice di scutellaria
baikalensis da secoli.
E’ stata utilizzata, e lo è tuttora, come rimedio per la
diarrea, l’infiammazione e l’epatite. E’
considerato un rimedio per l’eccesso di calore (tosse e febbre), per le
condizioni caldo-umide come la dissenteria e la diarrea. I medici cinesi la
utilizzano anche per le malattie epatiche, ma questa proprietà non è
riconosciuta da studi a conferma.
I Nativi americani utilizzavano la Scutellaria
Lateriflora per trattare le
infiammazioni gastrointestinali e quelle dell’apparato respiratorio.
A tutt’oggi è in uso nella medicina popolare.
LA PIANTA
La scutellaria americana è una pianta esile che non
raggiunge i 60 cm di altezza. Presenta foglie seghettate e fiori blu, con un
calice a forma di scodella, da cui, presumibilmente, ne deriva il nome.
Le foglie presentano punteggiature scure sulla pagina
inferiore.
Cresce ovunque nei luoghi soleggiati dell’Europa,
dell’Asia e dell’America.
Si raccoglie a metà estate e si utilizza la pianta
intera, ma la parte rilevante in fitoterapia sono le radici.
Si conserva essiccata in sacchetti di carta o di tela.
Il sapore è amaro.
Anche la scutellaria baicalensis è una pianta erbacea di
circa 60 cm con foglie lanceolate e fiori di colore violetto-blu.
COSA CONTIENE
La radice di scutellaria è ricca di flavonoidi come la baicalina
e la baicaleina, fitosteroli come il beta-sitosterolo, iridoidi come lo
scutellarioside, cumarine, polifenoli e tannini.
Altri costituenti attivi sono wogonin, apigenina e
orossilina.
La baicaleina è contenuta anche nella piantaggine.
QUANDO PUO’ ESSERE UTILE
Le proprietà che le si attribuiscono sono sedative,
tranquillanti, protettive del cuore, antinfiammatorie e antiallergiche.
- Allergie e infezioni delle
vie respiratorie. Rilassa la muscolatura bronchiale e i suoi
flavonoidi svolgono un’azione
antinfiammatoria che la rendono benefica nei disturbi infiammatori su base
allergica, con una discreta attività antistaminica.
- Prevenzione
di attacchi
cardiaci. Due studi condotti su animali, in Giappone, hanno
dimostrato che i principi attivi contenuti nella scutellaria, sono in grado di
aumentare il cosiddetto colesterolo
buono (HDL) diminuendo l’incidenza del fattore colesterolo sulle
problematiche cardiache.
- E’ neuroprotettiva.
In vitro, è stata dimostrata la capacità della baicalina di migliorare
l’apprendimento e la compromissione della memoria in seguito ad ischemia
cerebrale globale (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27016057).
- La
sua proprietà antinfiammatoria
è confermata da diversi studi. Una ricerca, in vitro, ha studiato i suoi
effetti sull’acne
provocata da un batterio (Propionibacterium acnes) collegato ad alcune
patologie della pelle, ma anche a blefariti ed endoftalmiti. I risultati hanno
evidenziato la riduzione della risposta infiammatoria imputabile ai flavoni
presenti nella radice di Scutellaria baicalensis (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26712724). Questo studio, svolto dall’Università di
Wenzhou (Cina), sia in vitro che su modelli animali, ha studiato gli effetti
della baicalina sull’osteoartrite. L’osteoartrite è una malattia degenerativa della giuntura con una componente
infiammatoria che determina il consumo della matrice extracellulare della
cartilagine. I risultati a cui sono
giunti i ricercatori sono promettenti e suggeriscono che la baicalina può
costituire un potenziale nel trattamento
dell’osteoartrite (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28942223).
- Anche
se la scutellaria è un’erba che ha dato vita a dispute infinite circa le sue
proprietà, dividendo gli studiosi, sembra che favorisca il ripristino degli epiteli
intestinali danneggiati.
- Alla
scutellaria sono attribuite proprietà sedative e rilassanti. Questo la rende utile
negli stati ansiosi e nell’insonnia.
Alcune specie di Scutellaria, tra cui la baicalensis e la lateriflora,
hanno dimostrato attività ansiolitica sia negli animali che negli esseri umani,
grazie a componenti come la baicalina, wogonin, apigenina e scutellarina. La
ricerca di nuovi ansiolitici è sempre in azione, sono stati valutati gli
effetti di un altro flavone presente nella scutellaria, wogonin, che ha
dimostrato, su modelli animali, l’effetto ansiolitico del flavone, senza
effetti collaterali tipici della benzodiazepina, noto psicofarmaco con
proprietà tranquillizzanti, ma con effetti collaterali non indifferenti (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12392823).
- La
baicalina presente nella scutellaria baicalensis agirebbe con azione
antagonista sui recettori degli androgeni (ormoni che influenzano alcune
funzioni della pelle e della prostata). I risultati mostrano come la baicalina
promuova la proliferazione delle cellule della papilla dermica e quindi possono
considerarsi utili nel trattare disturbi androgeno-dipendenti come l’alopecia
androgenetica. Ha inibito anche la crescita eccessiva delle cellule
tumorali della prostata (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26936689).
- La
scutellaria, per il suo contenuto in baicalina, flavonoidi e con la sua azione
antinfiammatoria, si è dimostrata utile, in studi su modello animale, come gastroprotettivo
e anti-ulcerogeno (effetto anti-secretore) nelle ulcere gastriche (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27780710).
- Il processo
infiammatorio vascolare svolge un ruolo chiave nella progressione
dell’aterosclerosi (grave complicanza del diabete mellito). In questo studio,
su modelli animali, è stata valutata l’azione dei tre polifenoli, baicalina,
baicaleina e wogonin presenti nella scutellaria, concludendo che i tre flavoni
possono apportare benefici significativi nella terapia per le complicanze
diabetiche e l’aterosclerosi (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25739393).
- La
scutellaria è ricca di flavonoidi quindi combatte i radicali liberi, noti agenti
promotori dell’invecchiamento e non solo. Proprio la componente costituita dai
flavonoidi la rende un valido aiuto per la circolazione e il microcircolo, infatti la
ritroviamo in diversi preparati erboristici per il miglioramento della
funzionalità vascolare.
- Uno studio del 2015, in vitro, dell’Università di
Indianapolis, ha concluso che l’aucubina e la baicaleina riducono la crescita e
la formazione di biofilm della Candida Albicans, risultando promettenti antimicotici (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26618515).
- Molti studi sono stati condotti sulle proprietà antitumorali della baicalina. E’ importante sottolineare che
nella maggior parte non sono trial clinici randomizzati in doppio cieco, ma
aprono le porte ad ulteriori studi.
Uno studio,
in vitro, è giunto a risultati che suggeriscono che la Scutellaria baicalensis
potrebbe essere un potente agente chemioterapico contro l’epatocarcinoma perché riduce le metastasi inibendone la
proliferazione (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24910406).
Questo
studio, condotto dall’Istituto di Immunologia di Wroclaw, in Polonia, su
cellule prelevate da pazienti affetti da leucemia
linfoblastica, dimostra che la Scutellaria ha effetti immunomodulatori e un
potenziale antitumorale (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25448499).
Anche un
altro componente della scutellaria è stato oggetto di ricerca: wogonin. Dagli studi è emerso che il
wogonin ha inibito la produzione di diverse citochine infiammatorie, tra cui il
fattore di necrosi tumorale (http://www.medchemexpress.com/Wogonin).
Altri studi e ricerche, condotte
sull’attività antitumorale (tumore ovarico, allo stomaco, al seno ecc. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29039573)
della baicalina e degli altri componenti della scutellaria hanno attribuito
risultati positivi.
- La
scutellaria trova impiego anche in cosmetica,
infatti alcune creme per il viso e detergenti la contengono. I suoi
flavonoidi la rendono un anti-age con
effetti sebo-regolatori.
UTILIZZO
In erboristeria si trova la pianta essiccata per tisana.
Si versa 200 ml di acqua su 5 g di pianta e si lascia
riposare coperta per 10 minuti. Si filtra.
La tintura madre
è ottenuta dalla macerazione, della pianta intera triturata, per tre settimane
in una miscela di alcol alimentare e acqua e si trova già preparata in
erboristeria.
UN PO’ DI STORIA
Come già riportato, la Medicina Tradizionale Cinese
utilizza la scutellaria da secoli come sedativo e tranquillante.
Negli Stati Uniti è diventata famosa nel 1772, quando fu
utilizzata per la cura dell’idrofobia, ma gli erboristi la consigliavano per il
nervosismo, l’insonnia e la malaria.
Nel 1863 venne inserita nella farmacopea americana, come
tranquillante, fino al 1947, quando fu eliminata perché ritenuta priva di
proprietà medicinali.
Attualmente, i pareri tendono a favore della pianta,
viste anche le ricerche e gli studi svolti, infatti la scutellaria rientra in
formulazioni, insieme ad altri componenti, di preparati per contrastare l’insonnia.
CONTROINDICAZIONI.
Non assumere in gravidanza o allattamento. Non somministrare ai bambini, non
assumere con farmaci sedativi. In tutti i casi, chiedere preventivo parere
medico, la fitoterapia è chimica, come i farmaci.
Scritto da Angela Ballarati
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https://en.wikipedia.org/wiki/Scutellaria -
Benessere secondo natura Fabbri Ed. - https://www.calvizie.net/scutellaria-baicalina-contro-la-calvizie/
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