LE ALGHE, perchè FANNO BENE, quando SONO UTILI e quando SONO SCONSIGLIATE
Nella
tradizione terapeutica cinese le alghe vengono utilizzate dal 3000 a.C. circa,
mentre Dioscoride, medico greco, consigliava impacchi di alghe per scottature e
problematiche cutanee. In India e sulle Ande, dalla parte opposta, venivano
utilizzate nella cura del gozzo e nel 1750, Richard Russel, medico inglese,
utilizzò il carbone ottenuto dalle alghe per lo stesso motivo. Dagli anni ’60,
in Occidente , sono entrate a far parte dei rimedi per l’obesità, dopo la
scoperta della loro proprietà di accelerare il consumo di calorie.
Molti tipi
di alghe sono utilizzate a scopo alimentare, industriale, cosmetico e
farmaceutico. L’utilità e l’utilizzo delle alghe spaziano in vasti campi per le
numerose proprietà attribuite loro dagli studi, alcuni recenti, che aprono la
strada ad ulteriori indagini e sperimentazioni.
Oltre al prezioso apporto nutrizionale, dell’articolo precedente,
vediamo quali sono i benefici derivanti dal loro consumo.
SOSTANZE RADIOATTIVE. Le alghe sono utili per ostacolare
l’assorbimento dello stronzio 90 radioattivo. L’effetto si deve all’alginato,
presente soprattutto nel Fucus Vesciculosus (o quercia marina). Numerosi studi
hanno dimostrato che l’alginato riduce l’assorbimento di questa sostanza
radioattiva. Inoltre, le alghe, contengono sali di iodio, che sono in grado di
sostituirsi allo iodio 131 radioattivo che si accumula nella ghiandola
tiroidea.
PER NEUTRALIZZARE
L’INTOSSICAZIONE DA SIGARETTA E DA METALLI PESANTI. Le alghe marine e anche quelle di
acqua dolce, come la clorella, possono limitare i danni nocivi derivanti dalla
nicotina e dai metalli pesanti come il piombo (presenti nelle vecchie amalgame
per le otturazioni dentali) o il mercurio (presente in molti pesci per
l’inquinamento), ma anche il cadmio (tabacco e materie plastiche), il bario …
La
clorofilla, pigmento con struttura simile all’emoglobina, contenuta nelle
alghe, FAVORISCE
il METABOLISMO del FERRO e l’ASSORBIMENTO del CALCIO e possiede un
potere deodorante, sia esterno che interno, riduce gli odori che si originano
nel tratto digestivo.
NELLE DIETE DIMAGRANTI. Le alghe sono povere di calorie,
grassi e zuccheri, ma al tempo stesso forniscono proteine, vitamine e sali
minerali. Ad esempio, il fucus stimola il consumo dei grassi in eccesso, le
mucillagini creano volume e aumentano il senso di sazietà, la clorella, per il
suo contenuto di fenilalanina, un aminoacido, avrebbe la capacità di calmare lo
stimolo nervoso della fame. Secondo uno studio dell’Università di Tubinga, in
Germania, anche la spirulina avrebbe lo stesso effetto sullo stimolo della
fame.
COLESTEROLO. Le alghe aiutano ad abbassare i livelli di
colesterolo nel sangue. Alcuni studi hanno dimostrato come alcune specie di alghe
verdi-blu possiedono la proprietà di abbassare il colesterolo e i trigliceridi
a causa della loro capacità di modulazione dell’assorbimento intestinale.
ANTINVECCHIAMENTO. Sempre lo stesso studio ha
evidenziato che le alghe svolgono una funzione antiradicalica, possono essere
utili per la protezione contro lo stress ossidativo, in virtù del contenuto
vitaminico e in oligoelementi. Le alghe verdi-blu, continua la recensione su
alcuni studi condotti (Pub.Med Health benefits of blue-green algae: prevention of
cardiovascular disease and nonalcoholic fatty liver disease), possono ridurre l’infiammazione riducendo la produzione di
citochine pro infiammatorie. Possono contribuire alla PREVENZIONE
di MALATTIE METABOLICHE e INFIAMMATORIE, CARDIOVASCOLARI e STEATOSI EPATICA
non alcolica, principali minacce per la salute nei paesi sviluppati.
Per la STITICHEZZA,
l’agar agar e altre alghe ricche di mucillagini aumentano il volume fecale,
ammorbidiscono le feci e facilitano il transito intestinale
.
IPERTENSIONE. I dati disponibili indicano che le
alghe brune possono essere utili per il trattamento della pressione alta. Uno
studio del Dipartimento di farmacologia di Sichuan (Cina) del 2010 ha
dimostrato che un polisaccaride, estratto dalle alghe brune, ha diminuito la
pressione sanguigna nei ratti ipertesi.
I risultati suggeriscono che possono fornire una supplementazione per la
prevenzione e trattamento dell’ipertensione e delle sue sequele cardiovascolari
(pubmed).
IODIO. Lo iodio stimola le funzioni tiroidee prevenendo il gozzo. Le alghe
marine contengono iodio, quindi sono utili per proteggere la funzionalità della
tiroide, fatta eccezione per chi soffre di ipertiroidismo che potrebbe assumere
alghe d’acqua dolce, come la spirulina o la Klamath, ma che necessita di parere
medico preventivo. Lo iodio è importante per chi vive nelle zone interne o in
chi adotta un regime alimentare a base di cibi vegetali. E’ importante
sottolineare che la presenza di iodio nelle alghe marine non è uniforme,
alcune, come la lattuga di mare e la nori ne contengono poco mentre la Kombu
(Laminaria) è una delle più ricche. Poiché i contenuti variano parecchio da
alga ad alga, si consiglia la rotazione.
Per AUMENTARE la RESISTENZA alla FATICA. Molti
campioni olimpici che seguono una dieta vegetariana integrano la loro
alimentazione con alghe ricche di proteine e sali minerali.
ALZHEIMER. Uno studio condotto dal professor
G. Scapagnini alla facoltà di Medicina dell’Università degli studi del Molise,
ha messo in luce che l’omotaurina, un aminoacido contenuto nelle alghe rosse,
utilizzato in sperimentazioni cliniche, protegge efficacemente il sistema
nervoso centrale dai disturbi cognitivi dei pazienti affetti da Alzheimer,
unita ad un buon profilo di tollerabilità. Il futuro della ricerca suggerisce un ruolo di impiego nella prevenzione
secondaria a lungo termine.
QUANDO SONO
SCONSIGLIATE
In caso di
ipertiroidismo. Sono sconsigliate se si
assumono altri farmaci, come ad esempio gli antiacidi, i rimedi per la tosse o
il raffreddore (a base di acido acetilsalicilico, come l’aspirina) per
l’interazione. Non sono consigliate ai bambini sotto i due anni di età, alle
donne incinte o in allattamento sotto forma di integratori. Le alghe non sono
indicate a chi deve seguire una dieta iposodica severa.
Alla
prossima, con i tipi più comuni di alghe, le loro caratteristiche e come
cucinarle. Ciao
Scritto da Angela Ballarati
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Mangiar sano e naturale. Michele Riefoli
http://www.keyalghe.it/20100319_alghe_radioattivita.php
PubMed
http://www.fb-health.com/it/40/
http://www.iobenessere.it/clorofilla
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