CETRIOLI: BUONI, con POCHE CALORIE, PREVENGONO la RITENZIONE
IDRICA e la CELLULITE, ma si UTILIZZANO anche nelle MASCHERE per il VISO fai-da-te
… e in CUCINA? Minestra cruda alla bulgara
Il CETRIOLO, Cucumis sativus della famiglia delle
Cucurbitaceae (come il melone, l’anguria, la zucchina …) è un ortaggio
conosciutissimo e comune, chi ha un piccolo orto sicuramente ne avrà qualche
pianta.
Si coltiva facilmente, se sono riuscita io a raccogliere i frutti …, in vaso non ho sperimentato ma c’è chi lo fa e assicura il risultato. Sembra che sia una pianta spontanea originaria dell’Himalaya.
Si coltiva facilmente, se sono riuscita io a raccogliere i frutti …, in vaso non ho sperimentato ma c’è chi lo fa e assicura il risultato. Sembra che sia una pianta spontanea originaria dell’Himalaya.
COME SI COLTIVA
Chiaramente è molto più semplice comprare le piccole
piantine nei vivai, si riescono a trovare anche BIO, altrimenti l’alternativa è
seminare, io preferisco in vaso, tre semi (si acquista la bustina) ad una
profondità di circa 5 cm e attendere che la piantina sia pronta per il
trapianto nell’orto, circa 7/8 cm.
In maggio, giugno piantumate nell’orto o in vaso (1 piantina per vaso, del diametro di 20 cm minimo) mantenendo la distanza di 70 cm fra una piantina e l’altra.
Richiede frequenti irrigazioni, poca acqua può produrre cetrioli di dimensioni più piccole e soprattutto più amari; innaffiate al mattino presto o la sera, senza bagnare gli steli o le foglie.
I cetrioli amano il pieno sole, temperature comprese fra i 20° e i 28° ed un terreno leggermente acido e umido.
Se volete potrete concimare con humus naturale oppure con il vostro compost. Fissate nel terreno, a fianco alle piantine dei tutori a cui andrete a legare le vostre piantine, per difenderle dalle infestanti e agevolare la raccolta, ma si possono anche lasciare a terra.
In maggio, giugno piantumate nell’orto o in vaso (1 piantina per vaso, del diametro di 20 cm minimo) mantenendo la distanza di 70 cm fra una piantina e l’altra.
Richiede frequenti irrigazioni, poca acqua può produrre cetrioli di dimensioni più piccole e soprattutto più amari; innaffiate al mattino presto o la sera, senza bagnare gli steli o le foglie.
I cetrioli amano il pieno sole, temperature comprese fra i 20° e i 28° ed un terreno leggermente acido e umido.
Se volete potrete concimare con humus naturale oppure con il vostro compost. Fissate nel terreno, a fianco alle piantine dei tutori a cui andrete a legare le vostre piantine, per difenderle dalle infestanti e agevolare la raccolta, ma si possono anche lasciare a terra.
I fiori del cetriolo sono di un bel colore giallo
vivo e hanno organi riproduttivi separati, i fiori maschili, impollinatori, e i
fiori femminili, che producono il cetriolo (peponide). Se non avviene l’impollinazione, se non vedete frutti
(a me non è mai capitato) è possibile impollinare con un pennellino che andrà
passato sugli stami, nel fiore maschile (più grosso) e poi in quello femminile
(più piccolo e con un piccolo rigonfiamento alla base.
COME SI SCEGLIE?
Il cetriolo si deve presentare duro al tatto, senza
grinze, segno di appassimento. I cetrioli a forma cilindrica in genere sono
meno amari rispetto a quelli affusolati e quelli piccoli sono da preferire
perché contengono semi più piccoli al loro interno.
COSA CONTIENE?
La forma del cetriolo è allungata e più o meno
bombata, con la buccia bitorzoluta o liscia e può presentare una colorazione
variabile, dal verde scuro al bianco.
E’ costituito al 96% di ACQUA e questo non ci deve
far pensare che sia povero di nutrienti, infatti per il suo ricco contenuto in
SALI MINERALI e VITAMINE è anche chiamato “sangue vegetale”, per la sua
somiglianza al sudore corporeo.
VITAMINE. Le contiene tutte ad eccezione della B12 e
della D.
AMINOACIDI ESSENZIALI. Sono presenti tutti gli
aminoacidi (i mattoni delle proteine), anche se in quantità modeste, che il
nostro organismo non riesce a sintetizzare da solo ma recupera attraverso
l’alimentazione.
MINERALI. Contiene minerali come il FERRO, il
CALCIO, il POTASSIO, il FOSFORO, lo ZINCO, il RAME e lo ZOLFO.
MUCILLAGINI. E’ ricco di mucillagini che sono
particolarmente lenitive per le mucose gastrointestinali.
STEROLI VEGETALI, aiutano in caso di colesterolo
alto e sono contenuti soprattutto nella buccia, oltre a potassio, magnesio e
silicio.
QUANDO PUO’ ESSERE UTILE E I RIMEDI PIU’ COMUNI
- - DEPURATIVO, DISINTOSSICANTE e DIURETICO. I sali minerali contenuti nel cetriolo svolgono un’azione diuretica e
disintossicante. Sciolgono i cristalli di acido urico. Il cetriolo è quindi
consigliato in caso di gotta e reumatismi. Oltre al consumo del frutto si trae
beneficio dai centrifugati di cetriolo fresco.
Un CENTRIFUGATO (se avete l’estrattore tanto
meglio) gradevole si ottiene con un
cetriolo piccolo, una mela e una carota. La mela e la carota sono buonissime
centrifugate e insieme riforniscono l’organismo di vitamine e fibre.
Sperimentate altri gusti, magari sostituendo la mela con il pomodoro, un
pizzico di sale e qualche foglia di basilico per chi ama il salato.
- - L’azione diuretica del cetriolo aiuta a
prevenire RITENZIONE IDRICA e CELLULITE.
- - Aiuta nelle DIETE IPOCALORICHE per il
contenuto in acido tartarico che impedisce ai carboidrati consumati di
trasformarsi in grassi.
- - Per COMBATTERE e PREVENIRE le INFEZIONI
INTESTINALI. Il cetriolo contiene zolfo e mucillagini, attivi contro alcuni
tipi di batteri intestinali. Utile consumare cetrioli almeno 2 o 3 volte a
settimana, se poi sono autoprodotti …
- -
PER LA PELLE. Le mucillagini, lo zolfo e
la vitamina A contenute nel cetriolo, lo rendono ideale per la pelle, la
depurano e donano tonicità. Il cetriolo è
rinfrescante, lenitivo e si presta a molti utilizzi di bellezza, vediamone
qualcuno.
MASCHERE DI BELLEZZA
PELLE GRASSA con ACNE.
Il cetriolo restringe i pori dilatati, applicatelo a fettine direttamente sul
viso o create un’emulsione, triturando il cetriolo nel tritatutto e aggiungendo uno due cucchiaini di yogurt
intero; spalmate sul viso e lasciate in posa per 15 minuti, risciacquate con
acqua tiepida. Le fette di cetriolo riducono le borse sotto agli occhi.
PELLI SECCHE.
Frullate un cetriolo e mescolatelo con un cucchiaio di olio di noce di cocco
(in erboristeria). Massaggiate il viso con il composto (Diego Dalla Palma).
PELLI NORMALI.
Amalgamate il centrifugato di cetriolo con farina di mandorle e alcune gocce di
succo di limone, stendete sul viso per almeno 20 minuti e sciacquate con acqua
tiepida. E’ una ricetta francese dei 1900 ancora efficace per nutrire,
settimanalmente, le pelli normali (Diego Dalla Palma).
PELLI FLACCIDE.
Frullate un cetriolo e aggiungete latte intero fino a creare un composto
omogeneo. Applicatelo sul viso con un batuffolo, anche ripetendo l’operazione,
lasciate agire per un’ora circa e sciacquate con acqua tiepida.
ANTIRUGHE. Alla
polpa frullata aggiungere 2 o 3 cucchiai di latte scremato; lasciare riposare
per 10 minuti e stendere sul viso con l’aiuto di un batuffolo di cotone.
Ripetere più volte l’operazione e lasciare in posa per almeno un quarto d’ora.
Sciacquare con acqua tiepida.
Il cetriolo è adatto a tutti i tipi di pelle, il centrifugato può
diventare un tonico lenitivo per pelli irritate e sensibili.
Le maschere si possono conservare per qualche giorno in frigorifero.
IL
CETRIOLO IN CUCINA
Il cetriolo viene consumato
soprattutto crudo perché la buccia, a molti, risulta indigesta. Tagliando le
due estremità, immerse precedentemente nel sale, e strofinandole sulla parte
dove sono state tagliate, si forma una schiumetta, che rimossa, elimina l’amaro.
Le INSALATE
spaziano dai cetrioli “assoluti” con (obbligatorio) qualche fogliolina di menta
fresca che facilita la digestione, olio extra vergine di oliva, sale e qualche
goccia di aceto di mele (potete sostituire la menta fresca con quella essiccata
o anche dell’origano o del pepe), alle insalatone miste con cetrioli, pomodori,
peperoni …
Si possono condire all’orientale con yogurt bianco intero, aglio
spremuto, olio evo, foglie di menta fresca e sale.
La MINESTRA
CRUDA alla BULGARA unisce cetrioli, peperoni, cipolla di tropea a
fettine sottili, dadini di pomodoro e gherigli di noce tritati grossolanamente,
yogurt greco, olio evo, sale, una spruzzata di paprika, peperoncino rosso in
polvere (facoltativo) e l’immancabile menta fresca. Eliminando lo yogurt e
tostando delle fette di pane casereccio, possiamo proporre delle fantasiose
bruschette!
Scritto da Angela Ballarati
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