RIBES NIGRUM
Cosa contiene, quando è utile, alcuni
studi, curiosità, cosa scrive Mésségue e le controindicazioni
foto di Pezibear
Il ribes nigrum, ribes nero, appartiene alla famiglia
delle Grossulariaceae ed è un arbusto spontaneo, alto circa 2 m, che cresce
sulle Alpi, nei boschi e lungo i corsi d’acqua. E’ originario delle zone
montuose Europee e Asiatiche.
I piccoli frutti sono profumati e aciduli e, anche se
cresce spontaneo, si ritiene che sia stato selezionato dall’uomo e che anche il
suo sapore abbia subito dei cambiamenti.
Alcuni nomi
locali: Cassis in Toscana, Uva rama in Piemonte, Canestrei in Lombardia, Uva
spina nera in Emilia.
E’ privo di spine. I fiori sono piccoli, giallastri e
coperti di peli.
Le bacche sono nere all’esterno e rosse
all’interno. Compaiono tra agosto e settembre.
Le foglie hanno bordi seghettati e sulla pagina
inferiore presentano delle ghiandole che secernono un odore particolare.
I germogli si raccolgono in primavera, le foglie
da giugno a luglio ed i frutti in piena estate.
Le foglie essiccate si conservano in recipienti di
vetro scuro e i frutti si consumano freschi.
Cosa contiene
I frutti sono ricchissimi di vitamina C (175 mg in 100
g, il triplo dell’arancia e del limone) e betacaroteni, contengono acidi
organici, come il malico e il citrico.
Buono è il contenuto di azoto, bromo, calcio, ferro,
magnesio, manganese, potassio, zinco e zolfo.
Le foglie contengono terpeni, acidi fenolici, tannini,
flavonoidi e oli essenziali.
Utilizzo
Come alimento, il ribes si consuma fresco oppure
come marmellate e succhi. Il succo di ribes è rinfrescante e dissetante.
La tisana si ottiene versando 100 ml di acqua
bollente su 5 g di foglie, si copre e si lascia in infusione per 10 minuti,
quindi si filtra. Le foglie vantano proprietà
diuretiche e antireumatiche.
La tintura madre si ottiene dalla macerazione, in
una miscela di alcol alimentare e acqua, delle foglie. Si filtra e si utilizza.
Si trova pronta nelle erboristerie e farmacie specializzate.
Il macerato glicerinato si produce lasciando
macerare i germogli della pianta in una miscela di alcol alimentare e
glicerina. Si lascia decantare, si spreme il residuo, si filtra e si diluisce
in acqua, glicerina e alcol. Come per la tintura madre, si acquista pronto all’uso nelle erboristerie e farmacie
specializzate.
Il gemmoderivato di ribes nigrum è utilizzato in
fitoterapia dagli inizi del Novecento per le sue proprietà antinfiammatorie.
Il succo di bacche di ribes nero è indicato nella
fragilità capillare.
Anche i semi sono utilizzati, si produce un olio
impiegato soprattutto nell’industria cosmetica per il suo gusto poco piacevole.
Si ritiene possa diminuire i sintomi menopausali e la sindrome premestruale.
Quando è utile il ribes nero
E’ un diuretico e depurativo
La pianta stimola l’attività renale e la
disintossicazione del fegato. Le foglie di ribes contengono sostanze che
favoriscono l’eliminazione di acido urico e delle purine, abbassando
contemporaneamente la pressione arteriosa; sono indicate nel trattamento delle
diarree, della gotta, delle cistiti, dei
reumatismi e nell’arteriosclerosi.
Si utilizza l’infuso, lontano dai pasti.
Come disintossicante si può associare la tintura madre
di carciofo, noto depurativo epatico.
Manifestazioni allergiche: rinite, orticaria, asma allergica
I principi attivi contenuti nella pianta sollecitano
la produzione di cortisolo, simile al cortisone (cortisone-like), da parte
delle ghiandole surrenali, risultando antinfiammatori senza produrre gli
effetti negativi tipici del farmaco.
Si utilizza il gemmoderivato.
L’utilizzo del macerato di ribes nigrum, anche se
cortisone-like, non ha gli effetti istantanei del cortisone. In genere viene
indicato dai terapeuti come preventivo e da valutare con il proprio medico
curante.
I fitoterapeuti e i naturopati lo consigliano in caso
di congiuntiviti allergiche, asma, riniti allergiche e per tutte quelle
sintomatologie derivanti da allergie a paritaria, pollini, ambrosia ecc…
Raffreddore, mal di gola e sintomi influenzali
Il gemmoderivato
e l’infuso di Ribes Nigrum vengono impiegati anche in caso di raffreddore e sintomi influenzali, viene considerato un
febbrifugo.
Artrite e reumatismi
L’attività antinfiammatoria del ribes nigrum trova
indicazione nei dolori artritici e reumatici. Si utilizza la tintura madre e l’infuso.
Immunomodulatore
Il Ribes viene considerato un immunomodulatore e un
protettore metabolico. E’ utile in caso di patologie infiammatorie come
l’artrite reumatoide e le malattie metaboliche come il colesterolo alto, la pressione
alta e i trigliceridi alti. Viene, in genere, prescritta la tintura madre.
Ricostituente e tonico
Il succo di ribes nero rappresenta un buon
ricostituente in virtù delle vitamine e sali minerali contenuti.
Vasotonico
La sua azione vasotonica si esplica per il contenuto
in vitamina C e antociani, noti antiossidanti che aiutano in caso di fragilità
capillare e cattiva circolazione periferica. E’ adatto quindi anche in caso di
emorroidi, couperose, insufficienza venosa e disturbi della retina.
Ribes Nigrum e fitoterapia veterinaria
Il gemmo derivato di Ribes è adatto anche per i nostri
amici a quattro zampe. Viene prescritto per infiammazioni in genere,congiuntiviti,
allergie, dermatiti e
sintomatologia e stati dolorosi osteoarticolari.
Mességué:
“Il ribes nero è astringente sudorifero ed è un tonico
formidabile; agevola le funzioni di tutti gli organi del sistema digestivo,
arresta le diarree croniche, lenisce le coliche e i dolori di stomaco, è
efficace contro le emicranie, è febbrifugo e guarisce molte infezioni della
bocca e del retrobocca (angine, mal di gola, infiammazione delle tonsille,
gengiviti, ecc.). Ma prima di tutto è un ottimo diuretico e un ottimo rimedio
contro i reumatismi.
Ho guarito moltissimi sofferenti di reumatismi cronici
ricorrendo solo a bagni e infusi di ribes nero. Le stesse
applicazioni sono indicate a restituire l’uso dei reni e della vescica agli
infelici che sofrono di calcoli o di ritenzione delle urine. Godetevi a volontà
il succo di ribes nero crudo o cotto: la stanchezza, i disturbi di fegato,
l’artrite, i malanni del sistema urinario, non saranno più che cattivi ricordi.
Le foglie della pianta, strofinate sulle punture d’insetti, leniscono
meravigliosamente il dolore.”
Alcuni studi pubblicati sul Ribes
Questa review, del Dipartimento di Scienze della
Nutrizione Umana dell’Illinois (USA), riassume gli studi degli ultimi dieci
anni e fornisce informazioni aggiornate sul ribes nigrum. Gli antociani
contenuti sono una ricca fonte di sostanze con proprietà antiossidanti, antimicrobiche
antinfiammatorie. Inoltre possono migliorare la salute umana
generale, in particolare nelle malattie associate all’infiammazione e alla
regolazione della glicemia (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31454085 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31035378 ).
L’Università coreana ha studiato il
fotoinvecchiamento della pelle sottoposta a raggi UVB. Il trattamento con Ribes
N. ha alleviato i disturbi da fotoinvecchiamento nei fibroblasti cutanei
umani (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29768726).
In Turchia le foglie di Ribes sono
impiegate nella tradizione popolare per curare le ferite. Sono state studiate le
proprietà delle specie di Ribes che crescono in Turchia per valutare la loro
attività nella guarigione delle ferite. Sono stati utilizzati estratti di metanolo delle foglie che hanno aumentato
significativamente la resistenza alla rottura della ferita, la riduzione
dell’area dei tessuti interessati e
diminuito l’indice di stress ossidativo (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30902746).
Nel Pakistan settentrionale il Ribes
Nigrum viene utilizzato nella medicina popolare come rimedio dei reumatismi e dei dolori articolari. Lo scopo dello
studio era osservare l’efficacia dell’estratto acquoso etanolico di Ribes
Orientale nel trattamento dell’artrite reumatoide ed i risultati supportano il
suo utilizzo nel trattamento dell’artrite reumatoide umana.
In questa pubblicazione https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31134806 viene valutata la
presenza di antociani nel plasma e nelle urine. E’ importante per valutare il
metabolismo degli antociani e la presenza, dopo l’ingestione, di principi
biologicamente attivi visto che i dati sull’assorbimento
degli antociani sono molto limitati. Le antocianine prevalenti nel
Ribes N. sono delfinidina e la cianidina, rutinosidi. A cinque uomini che
assumevano estratto di Ribes N. sono stati eseguiti dei prelievi e si è rilevato che il picco di concentrazione
nel plasma e nelle urine è stato raggiunto dopo 2 ore dall’ingestione. Inoltre
la concentrazione di acido protocatecuico è aumentata in modo significativo
(questo acido è un metabolita dei polifenoli con comprovata azione
antiossidante).
Breve parentesi sull’acido protocatecuico.
Secondo la professoressa di scienze alimentari del College of Agricultural
dell’Università dell’Illinois, che ha
studiato la buccia dei chicchi di caffè (prodotto di scarto) ricca di
acido protocatecuico e acido gallico, questi composti mostrano una capacità
antiossidante di molto superiore alla media.
Approfondimento: gli antocianosidi
Gli antociani o antocianosidi sono glucosidi della
famiglia dei flavonoidi (raggruppati a volte sotto il nome di vitamina P)
responsabili per i colori rosso, blu e violetto di fiori e frutta. Il codice
E163 è loro attribuito come additivo alimentare.
Sono presenti in grandi quantità nell’aronia, nelle
bacche del sambuco, nelle arance, naturalmente nel ribes, e in minor quantità
nella banana, nella pera, nella patata. Non si rilevano nelle piante acquatiche
perché necessitano della fotosintesi e di una intensità luminosa tale da non
poter essere raggiunta sott’acqua.
Gli antociani sono antiossidanti. Aiutano a neutralizzare i radicali liberi (azione
scavenger) risultando antidoto naturale contro l’invecchiamento. Svolgono un’azione protettiva sul microcircolo aiutando in caso di
fragilità capillare, ma anche di ritenzione
idrica e cellulite.
Agli antociani vengono attribuite proprietà
antiaggreganti piastriniche che, insieme all’azione vasodilatatoria e
antiossidante, li rendono protettivi del
sistema cardiovascolare.
Curiosità e un po’ di storia
Il Cassis (nome del frutto in francese) o Creme de Cassis
è un noto liquore a base di bacche di ribes.
Il suo nome, per alcuni deriverebbe dallo scandinavo,
per altri dall’arabo. Quando i Mori raggiunsero la Spagna, in cerca di un
surrogato per produrre una bevanda a base di rabarbaro (Rheum ribas), scoprirono
il Ribes Nigrum e lo utilizzarono.
Il Ribes rosso o Ribes Rubrum, appartiene alla stessa
famiglia del Nigrum, ma le sue proprietà fitoterapiche sono nettamente
inferiori. Questo è il motivo per cui viene impiegato nella produzione di
sciroppi, marmellate e macedonie e non in fitoterapia.
Controindicazioni. Il Ribes Nigrum è sconsigliato in
caso di ipertensione, patologie renali, epilessia e può interagire con
anticoagulanti e psicofarmaci. Per la sua azione cortison-like, potrebbe
causare nel lungo periodo ritenzione idrica. Sconsigliato l’uso in gravidanza e
nei bambini di età inferiore ai 3 anni. Il consulto medico è sempre vivamente
consigliato.
Scritto da Angela Ballarati
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62 del 07.03.2001.
Fonti: il mio erbario Mességué - 200 Piante del benessere Mia Leone – Salute
e benessere secondo natura Fabri Ed. - https://www.my-personaltrainer.it/integratori/ribes-nero.html-http://www.sapere.it/enciclopedia/antociano.html-https://it.wikipedia.org/wiki/Antociani-https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/antociani.html-
https://notiziescientifiche.it/composti-fenolici-della-buccia-dei-chicchi-di-caffe-allevia-infiammazioni-e-contrasta-diabete/
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