Rosmarino
Quali sono le sue proprietà,
alcuni studi e come può essere utilizzato.
Cosa contiene e
come essiccarlo in casa.
Tisana, infuso,
macerato e tintura madre.
Rosmarino e cosmetica.
Méssegué e il “principe
delle aromatiche”.
Méssegué lo definisce il “principe delle erbe aromatiche”.
“Il rosmarino è un impareggiabile stimolante. Ho rimesso in sesto, in breve tempo, delle decine di anemici, convalescenti, vecchietti, esauriti e nevrastenici a suon d’infusi e bagni di questa pianta. Il rosmarino è diuretico (questo spiega le sue virtù antireumatiche, la sua raffinata azione contro la gotta, la maniera quasi principesca con la quale combatte e sconfigge i calcoli delle vie genito-urinarie, le coliche renali e la ritenzione delle urine). Il rosmarino è antispasmodico: lo prescrivo contro la tosse, la tosse convulsa, l’asma, le palpitazioni, gli stati nervosi, l’angoscia, l’insonnia e le emicranie di origine nervosa. E’ anche digestivo e colagogo … E’ vermifugo. E’ amico di tutte le donne perché cura e guarisce le malattie della pelle, dà regolarità al ciclo mestruale e guarisce la leucorrea …”Il rosmarino, Rosmarinus
officinalis della famiglia delle Lamiaceae,
è un arbusto sempreverde che arriva ad un metro, un metro e mezzo.
E’ originario dell’Europa, Africa, Asia ed ora cresce spontaneamente nell’area
mediterranea, lungo i litorali, nelle zone assolate dell’entroterra, dal mare
sino in collina, ma è coltivato e si è acclimatato anche nella pianura Padana.
Cresce a
cespuglio ed è tipico della macchia mediterranea, ama i luoghi soleggiati e
preferisce la zona costiera, ma viene ampiamente coltivato negli orti e in vaso
anche in zone interne resistendo a climi più rigidi.
Le foglie,
piccole, strette e di forma lineare, hanno una colorazione verde scuro nella
parte superiore e argentea nella parte inferiore.
I fiori,
azzurro violetto, sono riuniti in piccoli grappoli. Sono bottinati dalle api, infatti viene
prodotto il miele di rosmarino.
Le foglie e i rametti si raccolgono tutto l’anno.
Cosa contiene
Il rosmarino fresco contiene buone quantità di potassio
(668 mg per 100 g), Vitamina A, vitamina C, calcio (317 mg), ferro (668 mg) e magnesio ( 91 mg per 100 g).
Il rosmarino essiccato, a fronte di un logico contenuto
minore di acqua, presenta un maggior contenuto di calcio (circa 1200 mg) e di
fibre, minore di ferro ( 29,25 mg).
La pianta contiene flavonoidi, acidi (rosmarinico,
glicolico e nicotinico), saponine, triterpeni ed è ricca di oli essenziali,
infatti l’olio essenziale di rosmarino è uno di quegli oli da non farsi mancare
per le sue applicazioni.
L’acido rosmarinico è
presente in molte Lamiaceae come l’origano, la salvia, la maggiorana, il timo,
la mente piperita e la melissa e presenta attività antiossidante e antivirale.
Nel 2012 è stato pubblicato sul Pakistan Journal of
Biological Sciences uno studio sulle proprietà antiossidanti, anti-imbrunimento
ed antimicrobiche di composti naturali
applicati sulle mele come conservanti naturali. Nelle prove in vitro, l’acido
rosmarinico ha avuto un risultato superiore agli altri.
Fra gli oli essenziali
ci sono l’alfa-pinene, l’eucaliptolo, il borneolo, la canfora il linalolo e il
limonene.
Il limonene è stato
oggetto di molti studi che, anche se sono da ricercare ulteriori conferme, gli
attribuiscono proprietà chemiopreventive e anticancerogene. Pare che promuova il sistema GST
(Glutatione-S-Transferasi implicato nell’eliminazione dei carcinogeni) del
fegato e dell’intestino, attenuando l’effetto causato dai carcinogeni.
Il limonene è presente nella scorza degli agrumi ed è
utilizzato nei profumi, in cosmetica, nell’industria alimentare, come
insetticida e anche come sgrassante: tutto questo con un prodotto vegetale e
naturale.
Alcuni approfondimenti:
Quali sono le proprietà del rosmarino
Il
rosmarino è una pianta aromatica con proprietà digestive,
stomachiche (con azione tonica sullo
stomaco), stimola l’appetito e la digestione, possiede proprietà carminative (favorisce l’espulsione di gas dallo
stomaco e dall’intestino), è colagogo, è utile nelle gastralgie,
nelle dispepsie atoniche cioè nei problemi
digestivi dovuti a mancanza di tono della muscolatura gastrointestinale. Utile
per la concentrazione e la memoria. E’
stimolante per il sistema nervoso, il fegato
e la cistifellea. Massaggiare il cuoio capelluto e i capelli,
con l’infuso di rosmarino o l’olio essenziale, li fortifica e li rende più
lucenti. E’ utile nel mal di testa,
favorisce la diuresi.
Il rosmarino è utile in caso di:
- mal di testa.
Gli oli essenziali contenuti svolgono un’azione calmante sui nervi. Con una
goccia di olio essenziale massaggiare le tempie delicatamente più volte fino a
miglioramento, ma anche l’infuso ha effetto per quei mal di testa dovuti a
cattiva o lenta digestione;
- digestione lenta o
difficile per
insufficiente produzione di bile. Gli oli essenziali contenuti stimolano la
contrazione della colecisti e la produzione gastrica di acido cloridrico, aumenta
anche le contrazioni intestinali favorendone lo svuotamento; in caso di dolori
gastrici, dopo i pasti, una tisana può aiutare a calmare gli spasmi (grazie al
borneolo). In caso di digestione difficile viene indicata anche la tintura
madre;
- è colagogo
cioè stimola la contrazione della cistifellea favorendo lo svuotamento della
bile;
- è di
aiuto nella regolazione della flora batterica intestinale, calma gli spasmi
addominali imputabili ad aria nella pancia;
- è
considerato un vermifugo
contro i parassiti intestinali;
- è antibatterico
e antisettico;
- è
considerato un tonico
nei casi di astenia, affaticamento fisico e mentale, migliora la circolazione
cerebrale e funziona come antidepressivo;
- dolori muscolari,
reumatici, artritici e nevralgici. L’olio
essenziale di rosmarino, opportunamente diluito in olio vettore, stimola la
circolazione capillare e allevia il dolore nevralgico. Massaggiare la parte
dolente più volte al giorno;
- il
rosmarino ha effetto
sulla concentrazione e sulla memoria è quanto è emerso da uno studio
condotto dalla Northumbria University (UK) su un campione di 66 partecipanti. I
partecipanti sono stati divisi in due gruppi e posti in due stanze diverse, una
delle quali pervasa dal profumo di rosmarino. I risultati hanno mostrato che i
partecipanti che si trovavano nella stanza profumata, sottoposti a test di
memoria, riportavano risultati migliori rispetto al secondo gruppo.
Uno
dei suoi componenti, il carnosolo, un diterpene presente anche nella salvia, è
oggetto di numerose ricerche che, anche se necessitano di ulteriori studi e
approfondimenti, mirano a confermare la sua attività antinfiammatoria e antitumorale.
Uno dei primi studi, condotto nell’Università di Pisa e pubblicato
sull’International Journal of
Biochemistry & Cell Biology, conferma la sua attività antitumorale nei
confronti del glioblastoma. Il meccanismo starebbe nell’attivazione di una
proteina che funge da soppressore tumorale. Ma sono molti gli studi sul carnosolo:
approfondimenti (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3070765/-
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26170168)
- in
caso di invecchiamento
precoce è utile il macerato glicerinato che stimola il metabolismo e
il sistema endocrino;
- è diuretico,
quindi anche detossificante;
- per i capelli, il
rosmarino è utilizzato sia essiccato che come olio essenziale. Stimola la
microcircolazione favorendo l’afflusso di sangue al bulbo dei capelli
prevenendo la caduta e rendendoli più sani, lucenti, morbidi e resistenti. Si
utilizza l’olio essenziale, ma anche l’infuso, come lozione, per massaggiare il
cuoio capelluto e i capelli;
- l’infuso
si utilizza per gargarismi
e lavaggi, come cicatrizzante e antisettico;
- per
le sue proprietà antiossidanti viene utilizzato come additivo in campo alimentare con
la sigla E392.
Come si utilizza e come essiccarlo in casa
Il rosmarino si utilizza in cucina come aromatizzante su
carne, pesce e verdure. Gli oli essenziali contenuti nel rosmarino prevengono
l’irrancidimento. Quando la carne non può essere conservata in frigorifero, per
esempio durante un picnic, si può conservarla avvolta in foglie di rosmarino.
Il rosmarino è una delle piante aromatiche più utilizzate
in cucina, viene impiegato per insaporire zuppe, i ceci sono buonissimi con un
trito di rosmarino in olio, aglio e qualche pomodorino; si sposa perfettamente
con la zucca, con le zucchine, ottimo il risotto con rosmarino e menta … è una
vera manna e se al suo sapore aggiungiamo il fatto che favorisce la digestione,
beh, tutti dovremmo coltivarne almeno un vaso!
Si aromatizza l’aceto, l’olio ed anche liquori.
La tisana di rosmarino si ottiene versando 100 ml
di acqua bollente su 1 cucchiaio da tè
di foglie essiccate, lasciare in infusione per 10-15 minuti a tazza
coperta per evitare la dispersione degli oli volatili, quindi filtrare.
Infuso concentrato per uso esterno:
lasciare in infusione per 15 minuti, 50 g di sommità fiorite per litro d’acqua
bollente. Contro i reumatismi e le distorsioni, applicare un impacco caldo di
infuso sulla parte dolente tre volte al dì. Per alleviare il mal di denti e la
tracheite effettuare uno sciacquo. Si può usare anche come tonico antirughe;
Il macerato glicerico o glicerinato si produce
dalla macerazione in alcol e glicerina delle giovani gemme della pianta. Si
lascia decantare, si spreme, si filtra e si diluisce il prodotto ottenuto in
una miscela di alcol e glicerina.
La tintura madre si produce sempre con le sommità
fiorite, raccolte fra maggio e giugno. Si lasciano macerare per tre settimane
in una miscela di alcol alimentare e acqua che successivamente viene filtrata.
L’olio essenziale di rosmarino è molto
conosciuto e apprezzato per le sue innumerevoli virtù ed applicazioni. E’
ottenuto dalla distillazione a vapore delle sommità fiorite, ma esiste in
commercio l’olio essenziale prodotto utilizzando la pianta intera che viene
considerato di qualità inferiore.
Il macerato, la tintura madre e l’olio essenziale si
acquistano già preparate in erboristeria, così come il rosmarino essiccato.
E’ possibile essiccarlo in casa: il rosmarino essiccato perde poche delle sue preziose
proprietà.
Si raccolgono i rametti, in tarda mattinata in modo che
sia asciutto, e si appendono (legati ad una estremità) in un luogo ombreggiato
e ventilato per 5/7 giorni, quando si
sbriciola se toccato significa che è essiccato. E’ possibile utilizzare
l’essiccatore, ma anche più semplicemente il forno che deve avere una bassa
temperatura, circa 30/40 gradi, e lo
sportello socchiuso per permettere l’evaporazione. Occorrono circa 2/3 ore.
Si conserva in barattoli di vetro, al buio, o in
sacchetti di carta o tela.
Bruciando
in casa i rametti secchi si ottiene un effetto deodorante che
tiene lontano gli insetti.
Rosmarino e cosmetica
L’estratto di rosmarino è utilizzato in cosmetica:
vengono impiegate le foglie e i fiori.
Contiene polifenoli, alcaloidi, acidi fenolici e
triterpenici che gli attribuiscono proprietà astringenti, antisettiche,
cicatrizzanti e purificanti.
Sulla pelle
è ottimo per i massaggi in olio vettore, ma anche negli shampoo, per le pelli
acneiche, infatti viene utilizzato in creme e oli per la cellulite, ma anche in
creme antirughe. Si trova in commercio l’idrolato
di rosmarino, ottima lozione per pelli
acneiche, è purificante e astringente e può essere utilizzato su tutto il
corpo e sui capelli.
Nell’acqua
del bagno tonifica e purifica la pelle: si può utilizzare un sacchetto di tela
riempito con rametti essiccati di rosmarino da mettere nell’acqua della vasca.
Rappresenta uno stimolante del follicolo e della crescita
del capello,
contrasta la caduta ed è in grado di regolare la produzione sebacea e di
forfora. Inoltre il rosmarino è uno scurente, quindi è adatto per i primi
capelli bianchi. Una pratica e veloce lozione per massaggiare il cuoio
capelluto è utilizzare direttamente la tisana, opportunamente raffreddata.
Liquore digestivo al rosmarino
Per preparare il liquore al rosmarino si mettono a
macerare 40 g di foglie e la scorza di
un limone biologico, per sei giorni, in 70 ml di alcol alimentare al 95%, in un
vaso di vetro. La miscela deve essere agitata un paio di volte al giorno. Dopo
6 giorni si filtra e si aggiunge un litro di vino bianco secco.
La macerazione in alcol permette il rilascio degli oli
essenziali che estrinsecano le loro proprietà.
Il limone deve essere biologico perché in genere sono
trattati con il difenile, una sostanza di origine petrolchimica (E230), utilizzata
in agricoltura per impedire il deperimento, ma che penetra facilmente nella
buccia.
Come coltivare il rosmarino
Il rosmarino richiede poche cure e generalmente è una
pianta che tutti riescono a coltivare e mantenere.
Ama posizioni soleggiate, al riparo dai venti gelidi, e
terreni sabbiosi e torbosi ben drenati. Si coltiva bene anche in vaso ponendo
dei cocci o dei sassi sul fondo per evitare ristagni.
In primavera si rinnova cimando i getti principali senza
ricorrere a potature.
Si moltiplica, per talea dei nuovi getti, in primavera.
E’ interessante sapere che il rosmarino, per difendersi
dal caldo e dall’arido (tipici della macchia mediterranea) mette in atto il
fenomeno dell’estivazione, arresta
cioè la vegetazione in estate per riprendere in tardo autunno o inverno, quando
le condizioni climatiche sono più favorevoli.
L’utilizzo del rosmarino nella storia
Ros marinus significa rugiada di mare e nell’antica Grecia era considerata una pianta
sacra. Rametti di rosmarino venivano bruciati nei templi.
Plinio il Vecchio lo consigliava per il fegato e gli
occhi stanchi mentre il medico greco Dioscoride lo utilizzava per i disturbi
dello stomaco.
Nel Medioevo
venivano eseguite le fumigazioni per allontanare gli spiriti maligni e si
riteneva fosse efficace per tenere lontane malattie infettive e la peste.
Veniva usato per incantesimi d’amore e, mettendone un
rametto sotto il cuscino, si credeva che allontanasse i cattivi sogni.
L’usanza di bruciare rametti di rosmarino per
disinfettare gli ambienti è rimasto in uso, negli ospedali francesi, fino
all’inizio del XX secolo.
CONTROINDICAZIONI. E’
sconsigliato in caso di ipersensibilità, ad uno o più, dei suoi componenti.
Sconsigliati i fitoterapici in
gravidanza, allattamento (negli animali riduce l’impianto dello zigote), nel
periodo pre-operatorio e comunque qualora si intenda farne terapia occorre il
parere medico. L’olio essenziale è controindicato per chi soffre di epilessia
perché contiene canfora. Il sovradosaggio provoca convulsioni, irritazioni,
vomito e principi di paralisi respiratorie.
Scritto da Angela Ballarati
Metti “mi piace” sulla mia pagina facebook: benessere
natural-mente
SEGUI IL MIO BLOG: http://benessere-natural-mente.blogspot.it/
Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati
a scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo
a scopo curativo, estetico o alimentare, evitare in caso di ipersensibilità
accertata verso uno dei componenti. I suggerimenti e le
indicazioni descritte in quest'articolo non intendono in alcun modo sostituire
le terapie consigliate dal proprio medico curante. L'autrice non è responsabile
delle possibili conseguenze legate all'incompleta od erronea interpretazione
del testo. Le foto e i testi sono riproducibili, non a scopo di lucro, altrove,
solo citando la fonte: autore e link attivo del blog. Questo blog non
rappresenta una testata giornalistica poiché è aggiornato senza nessuna
periodicità, pertanto , non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi
della legge n. 62 del 07.03.2001.
https://it.wikipedia.org/wiki/Limonene - https://it.wikipedia.org/wiki/Rosmarinus_officinalis-
Salute e Benessere secondo ntura Fabbri Ed. –Mességué i Il mio erbario -- http://www.lastampa.it/2013/04/10/scienza/benessere/medicina-naturale/per-rafforzare-la-memoria-annusa-il-rosmarino-hsb5odZJTgmzM0NWyc3t3O/pagina.html -
scoprire riconoscere usare Le Erbe Fabbri editore - http://www.tricomedit.it/prodotti-per-capelli/rosmarino-la-caduta-dei-capelli.html -
http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/rosmarino.html -
200 piante del benessere Igea - http://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/melissa.html- http://www.freshplaza.it/article/52381/Lacido-rosmarinico-potrebbe-essere-impiegato-come-conservante-alimentare-naturale-per-le-mele-di-IV-gamma-
Nessun commento:
Posta un commento