MIRTILLO
, uno dei più potenti antiossidanti
Cosa contiene e
quali sono i benefici
Come si coltiva
Attenzione a cosa acquistate …
mirtilli e pesticidi
Il mirtillo, Vaccinium myrtillus famiglia delle
Ericaceae, è un piccolo arbusto alto circa 50 cm con le foglie seghettate di un
bel verde scuro. I fiori sono di colore bianco-rosato e il frutto è una bacca
rotondeggiante, grossa come un piccolo acino, carnosa, di colore nero-violaceo.
Si trova frequentemente nei boschi montani e subalpini
fino a oltre 2000 m d’altitudine.
COME SI COLTIVA
Ne esistono più di 130 specie, ma il più coltivato è il mirtillo gigante americano che è il più
resistente al freddo. Coltivato vive bene anche in pianura.
Le gelate e la grandine possono danneggiare la pianta,
per questo è necessario un posto riparato ed, in estate, evitare di sistemarlo
in pieno sole perché le radici soffrono la siccità.
Il terreno non deve essere troppo calcareo o argilloso,
meglio mischiare al terreno della torba o del compost vegetale. E’ difficile
coltivarlo partendo dai semi, per cui è meglio procurarsi una piantina nei
vivai e trapiantarlo alla fine della stagione invernale.
La maturazione, che varia a secondo della varietà,
avviene in tutta la stagione estiva.
E’ importante riparare la piantina con pacciamatura per
mantenere il terreno umido. Non necessita di trattamenti antiparassitari e si
coltiva anche in vaso, in luogo riparato
dal vento, ma che possa godere di alcune ore di sole.
La fioritura avviene in primavera e si distinguono il
mirtillo nero, il mirtillo rosso e blu che hanno molte caratteristiche in
comune.
MIRTILLI e PESTICIDI
I mirtilli rappresentano uno dei frutti con la maggior
concentrazione di pesticidi, subito dopo le mele, in pole position, seguite da
pesche, fragole, nettarine e uva.
Ne sono stati rilevati ben 50 di pesticidi, quelli
congelati sono meno trattati …
COME PROTEGGERSI?
Sicuramente acquistando prodotti biologici.
Sono più cari?
Sì, ma offrono la certezza che non si sono utilizzate
sostanze dannose che finiscono nel piatto.
Dove
non si scelga il biologico è meglio prediligere: frutta di stagione e a Km0.
I motivi stanno nel fatto che, in genere, non vengono
raccolti acerbi e che, soprattutto, non necessitano di sostanze chimiche per la
conservazione perché le distanze, fra i campi di raccolta e i mercati, sono
minime.
Lavare
bene la frutta è d’obbligo, soprattutto per quella che è
priva di buccia, come i mirtilli. Si può utilizzare acqua acidulata con limone o una punta di bicarbonato.
COSA CONTIENE IL MIRTILLO e QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI
Il mirtillo contiene diversi acidi, come l’acido citrico,
l’acido malico e l’acido folico, clorofilla, fitosteroli e procianidine.
E’ ricco di vitamine, principalmente la A e la C,
flavonoidi e tannini.
Molte delle sue proprietà dipendono da glucosidi chiamati
antocianosidi, tra cui la mirtillina.
Proprietà: antidiarroico, antiossidante, antibatterico,
antinfiammatorio.
- Rafforzano i vasi
sanguigni ed è utile nei problemi circolatori, come couperose e
varici. Gli antocianosidi presenti esercitano un’azione benefica sulla
mircrocircolazione rinforzando i capillari, le arterie e le vene. Riducono la
permeabilità e contrastano le emorragie. Quindi è benefico per il sistema cardiovascolare
e protegge i vasi sanguigni dai danni del diabete e del fumo.
- Migliorano la vista.
Sempre gli antocianosidi rigenerano il tessuto della retina dell’occhio e aumentano
la capacità visiva, soprattutto in
situazioni di scarsa illuminazione.
- Sono utili nelle ulcere
gastriche. I mirtilli proteggono la mucosa gastrica e svolgono
un’azione antinfiammatoria.
- Sono antiossidanti. I
mirtilli hanno un alto indice ORAC (scala del potere antiossidante degli
alimenti in base alla loro capacità di assorbimento dei radicali). Per
proteggersi dai radicali liberi, imputati di essere la base di numerose
patologie degenerative come il cancro, si consiglia di assumere almeno 5000
unità ORAC al giorno, con gli alimenti. Una tazza di succo di mirtillo equivale
a 3500 unità ORAC.
- Disturbi intestinali. I
tannini contenuti nel mirtillo hanno un’azione astringente, utili in caso di
diarrea.
- Infezioni del tratto
urinario. Le proantocianidine rallentano la riproduzione
batterica responsabile dell’infezione. Può essere utilizzato nelle cistiti
ricorrenti (non in associazione con antiaggreganti o anticoagulanti).
- Rinforzano il collagene. Le
antocianidine e la vitamina C preservano il collagene, essenziale per
l’elasticità della pelle, delle mucose e dell’osso (costituendo la matrice del
90%).
COME SI UTILIZZA
Come alimento il mirtillo è utilizzato in molte
preparazioni come marmellate, gelatine, frullati, cocktail e salse. Un esempio:
la salsa al mirtillo per il tacchino.
Il meglio è consumarli freschi, aggiungerli a smoothie
con le mele e datteri ad esempio per ottenere un pieno di energia e
antiossidanti.
Tintura madre. I frutti vengono fatti
macerare in una miscela di acqua e alcol alimentare. Si acquista in
erboristeria e viene indicato in caso di ulcera gastrica.
Il succo puro si ottiene per spremitura a freddo
dei frutti. Ne esistono molti in commercio ed è utile ricordare che per essere
certi che si tratti di puro succo la confezione deve recare la scritta: succo
di mirtillo al 100%. Altra cosa sono quelli con aggiunta di acqua e/o zucchero.
CONTROINDICAZIONI. Il mirtillo è controindicato in caso
di ipersensibilità e a chi soffre di stitichezza ostinata (è astringente).
L’utilizzo delle foglie di mirtillo è in disuso per il rischio di
intossicazioni e per le interazioni farmacologiche.
Scritto da Angela Ballarati
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