L'ANANAS, frutto dolce e succoso, contiene BROMELINA, un enzima utile per la DIGESTIONE, per ridurre l’INFIAMMAZIONE e gli EDEMI dell'artrosi e dei traumi, nella cura della CELLULITE e molto altro …
Più di duecento studi scientifici lo confermano
Diffusa in tutta l’area tropicale, la pianta
dell’ananas, Ananas sativus, famiglia
delle Bromeliaceae, è originaria del
Sud America. Il fusto termina con l’infiorescenza che dà origine al frutto con
il caratteristico ciuffo, detto corona. Numerose sono le varietà, le più
diffuse sono: Queen, piccolo (1 kg circa) a polpa gialla e aroma intenso;
Cayenne, il più diffuso; Spanish, con buccia color arancione e Abacaxi,
coltivato quasi esclusivamente per il consumo fresco.
Chiaro che, data l’esportazione in tutto il globo,
venga raccolto acerbo e si sa che, da un punto di vista nutrizionale, il
contenuto non sia lo stesso che il consumo al giusto grado di maturazione e
appena raccolto; inoltre è un frutto “climaterico”, ossia interrompe la sua
maturazione una volta raccolto e di conseguenza anche il contenuto zuccherino
non varia, cambia solo il colore della buccia.
Ragion per cui, prediligere sempre frutta e verdura
della zona di appartenenza è buona cosa, almeno in questo caso possiamo nutrire
un dubbio sul punto di maturazione all’atto della raccolta, nel caso
dell’ananas, abbiamo una certezza!
COME SI SCEGLIE
Ma se proprio non possiamo farne a meno (io lo
adoro!), teniamo presente che una volta raccolto, le caratteristiche
organolettiche dell’ananas, non cambiano, quindi scegliamolo con la buccia
arancione, di diverse sfumature. Se, tra le scaglie esterne, è di colore verde
o grigiastro, il frutto non è ancora maturo; se è di colore marrone, è troppo
maturo. Non deve, ovviamente, presentare macchie, controllate soprattutto
l’attacco del gambo, il colore delle foglie deve presentarsi di un verde
brillante. Inoltre è possibile sentirne l’odore perché l’acerbo non profuma e
l’ananas troppo maturo non ha un buon odore. E’ perfettamente maturo quando le
foglie della parte centrale si staccano facilmente.
COSA CONTIENE e quando può essere UTILE
L’ananas contiene fino al 75% circa di acqua,
zuccheri pari al 18% e fibre per il 4%. Le vitamine fornite sono la A, la C e quelle del
gruppo B (B1 e B6), si calcola che siano pari alla metà di quelle contenute
nell’arancia, è una buona fonte di potassio e fra i minerali elenchiamo anche ferro, rame,
fosforo, iodio, magnesio, manganese, e zolfo.
L’ananas è un frutto povero di calorie, solo 40
calorie per 100 g di frutto fresco perché a quello in scatola viene aggiunto
zucchero.
Una sostanza molto interessante contenuta
nell’ananas è la BROMELINA, un enzima proteolitico, in grado cioè di digerire
le proteine (1000 volte pari al suo peso), utilizzata per produrre farmaci
antinfiammatori. Infatti la bromelina, secondo alcune ricerche, combatte le
infiammazioni, è benefica per l’apparato respiratorio nelle malattie virali e decongestiona
in caso di catarro. Attenzione però perché questo enzima prezioso viene
distrutto dal calore e non è presente nell’ananas conservato.
Sulla bromelina sono stati effettuati oltre 200
studi scientifici sulle sue applicazioni terapeutiche.
La bromelina ha un’efficacia clinica documentata
-
sulla digestione
-
riduce l’infiammazione prevenendo il gonfiore (artrite, traumi o
interventi chirurgici)
-
inibisce l’aggregazione delle piastrine
-
dona sollievo nella sinusite
-
stimola la guarigione delle ferite
-
riduce l’infiammazione nel caso di artrite
-
è efficace nell’angina
-
nella bronchite (fluidifica e riduce il muco)
-
nell’insufficienza pancreatica
-
nella tromboflebite e nelle varici
-
nella dismenorrea (mestruazioni dolorose)
-
nel trattamento dell’obesità perché inibisce l’appetito
-
nella cura della cellulite.
In molti studi sono state usate le preparazioni, a
base di bromelina, in commercio, perché non è ben chiaro quanto l’organismo
assimili gli enzimi in forma attiva, ma esistono prove che fino al 40% possa
essere disponibile senza essere metabolizzata. Molti convengono che bere succo
fresco di ananas abbia effetti simili.
In uno studio condotto dal Centro di ricerche sul
cancro delle Hawaii, sia sulla bromelina che su un altro enzima presente, perossidasi,
in coltura, è stato segnalato un’inibizione della crescita di cellule
tumorali (Taussig, Szekerczes and Batkin 1985 “Inihibition of Tumour
Growth in Vitro by Bromelain, an Extract of Pineapple Plant, Planta Medica)
In erboristeria e in farmacia si trova l’ estratto secco
utilizzato per le problematiche citate sopra, è importante però conoscere le controindicazioni. I preparati a base
di ananas non sono indicati in caso di ulcera peptica; se si assumono farmaci
antibiotici, è d’obbligo il parere medico, come l’amoxicillina o farmaci
anticoagulanti. Sempre richiesto il parere medico quando si assumono erbe con
proprietà anticoagulante. E’ sconsigliato in gravidanza e allattamento. Altre
reazioni avverse possono essere nausea, mal di stomaco e diarrea.
CURIOSITA’
Il succo d’ananas è balzato agli onori della cronaca
per il suo utilizzo, come liquido di contrasto, nell’ospedale S. Orsola di
Bologna. Viene utilizzato, in sostituzione di costose sostanze di sintesi molto
meno naturali, per colangiografie in Risonanza Magnetica.
IN CUCINA
L’ananas si consuma tal quale e sotto forma di succo
che si trova già confezionato, meglio scegliere quello senza zucchero aggiunto,
è già dolce di suo. E’ principalmente utilizzato nelle macedonie e nei dolci,
anche se ci sono dei piatti salati come il pollo in agrodolce. Smorza il sapore
aspro dei mirtilli ed è ottimo frullato con il mango.
Scritto da Angela Ballarati
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Mangiar sano e naturale M. Riefoli - Il potere curativo dei cibi M.
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- wikipedia.org/wiki/Ananas
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