Liquirizia:
digestiva, dissetante, emolliente, antinfiammatoria, calma la tosse e aiuta lo
stomaco
Liquirizia
deglicirrizinata
Bevanda
dissetante
Quando
è sconsigliata
foto gate64 da Pixabay
La liquirizia è conosciuta ai
più per le caramelle e i tocchetti di liquirizia pura, in vendita pressoché
ovunque, ma forse non tutti sanno che si possono produrre ottime bevande
dissetanti e digestive.
La pianta
La liquirizia, Glycyrrhiza
glabra famiglia delle Fabaceae, è un genere che annovera circa una ventina di
specie. E’ una pianta perenne che può raggiungere più di un metro di altezza,
possiede un fusto eretto e robusto.
Le foglioline ovali e allungate
sono leggermente vischiose sulla pagina inferiore.
I fiori, violetti, sbocciano
tra giugno e luglio e sono riuniti in spighe.
Il rizoma produce stoloni, tipo
di rami, che strisciano sul terreno e da cui si dipartono altre radici.
Le radici si raccolgono tra
settembre e ottobre, quando la pianta è nella fase di riposo, da esemplari di
almeno 3 anni, si essiccano, si macinano
e, con acqua bollente, si estrae il succo che viene filtrato ottenendo una
pasta scura e morbida. Le piante vengono potate quando si raccolgono le radici
per impedire ai fiori di privare del succo le radici.
La Glycyrriza glabra è originaria
dell’Asia, cresce in tutta Italia, ma è più diffusa al Sud, dove ama i terreni
sabbiosi delle coste.
La produzione di liquirizia è
tradizionale a Rossano, in Calabria, dove le è stato dedicato un Museo, anche
in Abruzzo si coltiva, è al secondo
posto per produzione.
Il suo nome deriva dal greco
glykys “dolce” e rhiza “radice” e significa radice dolce.
Il suo nome deriva dal greco
glykys “dolce” e rhiza “radice” e significa radice dolce. E’ stata citata da
Ippocrate, trovata nella tomba di Tutankhamon e usata da Napoleone per i suoi
mal di stomaco.
I principi terapeutici della liquirizia
La liquirizia contiene, oltre
all’acido glicirrizico, fitosteroli (ormoni vegetali), flavonoidi, saponine e
vitamine del gruppoB.
Proprietà e azioni terapeutiche
- La
liquirizia è utile per i disturbi
gastrici, calma e protegge le mucose gastroenteriche. Si utilizza il succo
che si trova nelle erboristerie e deriva dalla macerazione della radice in
acqua fredda, spremuta e bollita per ottenere la consistenza desiderata. E’
utile anche in caso di stitichezza e
aerofagia.
- Stimola
il metabolismo aiutando a ridurre la massa grassa. In questo studio, ai
soggetti presi in esame, è stata fatta consumare liquirizia e la stessa
quantità di calorie di un secondo gruppo che non assumeva liquirizia. La liquirizia
è stata in grado di ridurre la massa grassa senza cambiamento di BMI https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14594116
- L’acido
glicirretico è antitussivo, è utile in caso di tosse, ed è largamente impiegato
negli sciroppi. La saponine sono utili in caso di tosse e favoriscono l’espettorazione del muco.
Indicato è il decotto di radice.
- Per uso
esterno, la radice, da masticare è un buon emolliente e antinfiammatorio della
bocca e della gengive, calma le irritazioni della gola, schiarisce la voce e
migliora l’alito.
- Le
sostanze emollienti contenute, e protettive della mucosa gastrica la rendono
benefica in caso di ulcera duodenale,
gastrite e bruciori. I suoi principi attivi favoriscono la produzione del
muco protettivo delle pareti dello stomaco che, in caso di ulcera, sono erose. Favorisce
la ricostruzione delle cellule lesionate e forma un film protettivo della
mucosa gastrica. Attenzione però agli effetti collaterali. Indicato il decotto.
- Ha un’azione cortison-like provocando ritenzione idrica, ma è antinfiammatoria e di conseguenza allevia i dolori artritici. E’ utilizzata anche per via topica su infiammazioni ed eczemi. Si utilizza la polvere di liquirizia.
- Ha un’azione cortison-like provocando ritenzione idrica, ma è antinfiammatoria e di conseguenza allevia i dolori artritici. E’ utilizzata anche per via topica su infiammazioni ed eczemi. Si utilizza la polvere di liquirizia.
- Stimola
le difese immunitarie e, in molti studi, si evidenziano proprietà antitumorali, antinfiammatorie e
antiossidanti, come in questi https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32226725 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24377378
- Ha
un’azione antivirale, stimola la produzione di interferone, sostanza antivirale
prodotta dal nostro organismo. Aiuta in caso di herpes labiale e genitale.
Utili i gargarismi col macerato di liquirizia che si ottiene macerando per 24
ore la radice, spezzettata, in acqua fredda e
poi filtrata.
- E’ antibatterica
e antimicotica, utile in caso di infezioni da streptococco e candida. Utili i
lavaggi con macerato.
- Ha un
effetto ormonale riequilibrante. Nel 1950 è stato isolato un composto della
liquirizia che inibisce l’eccessiva produzione di estrogeni.
- Epatite
e cirrosi. Da alcuni studi sembra che la liquirizia attenui alcuni sintomi
legati a patologie epatiche come la cirrosi e l’epatite.
- La MTC
Medicina Tradizionale Cinese indica il succo di liquirizia per il trattamento
dei disturbi epatici. La MTC utilizza la liquirizia da secoli per tonificare il
qi di Milza-pancreas, come sedativo della tosse e antispastico per gli spasmi
addominali. La liquirizia disperde il calore con azione detossificante.
- Sono
allo studio le sue applicazioni per la prevenzione delle malattie autoimmuni.
- Le
foglie fresche possiedono proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie.
- Come
aromatizzante, la liquirizia è impiegata per rendere più gradevoli al palato
alcune tisane ed è un componente di lassativi e preparati alcolici.
- Le
radici, che si trovano in commercio, sono dei bastoncini legnosi che vengono,in
Africa, utilizzati per pulire i denti. Questi legnetti possono essere impiegati
per decotti.
In questa review è evidenziata
la sicurezza dell’acido glicirrizico https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17613133
Aggiungendo al succo puro di
liquiriziala gomma arabica, si ottiene la liquirizia dura che viene venduta a
forma di tronchetti o quella più morbida delle famose stringhe e caramelle
gommose.
Liquirizia deglicirrizinata e acido
glicirrizico
Molti farmaci in commercio per
il trattamento dell’ulcera gastroduodenale si ottengono dall’acido
glicirrizico, presente anche in molti preparati erboristici con indicazioni
digestive e contro l’iperaciditàgastrica.
Attenzione, l’assunzione prolungata può provocare ritenzione di
liquidi e aumento della pressione arteriosa. Questo è il motivo per
cui l’industria ha elaborato un procedimento per eliminare l’acido dalla
pianta, mantenendo intatte le proprietà della liquirizia. Uno studio pubblicato
sull’Irish Journal dimostra la validità dell’utilizzo della liquirizia
deglicirrizinata per l’ulcera gastrica.
Liquirizia selvatica
Il Polipodio volgare (Polypodium vulgare) della famiglia delle
polipodiaceae è chiamato anche liquirizia
selvatica perché il suo grosso rizoma ha un sapore dolce caratteristico,
fortemente rassomigliante alla liquirizia. Come la liquirizia possiede virtù
lassative e calmala tosse. Aiuta il decorso delle bronchiti e guarisce i
raffreddori, elimina i parassiti intestinali e guarisce numerose malattie del
fegato e della milza, stimola la secrezione biliare e dà sollievo ai gottosi e
ai reumatici (Messèguè)
“Acqua d’orcio” bevanda alla liquirizia
In Emilia è chiamata così,
mentre nei paesi arabi è “sus”.
E’ una bevanda dissetante che
possiede le virtù della pianta.
Per produrre una bevanda a base
di liquirizia si mettono a bollire 10 cm di radice di liquirizia a pezzetti, un
cucchiaino di semi di finocchio e 5 stelle di anice stellata per 15 minuti,
quindi si filtra e si consuma, anche fresca di frigorifero. Si conserva per 2 o
3 giorni sempre in frigorifero. E’ possibile, a piacimento e gusto individuale,
sostituire l’anice con qualche fogliolina di menta o scorza d’arancia.
Controindicazioni. Come indicato anche sopra,
l’acido glicirrizico ad alte dosi o per periodi prolungati può portare a
ritenzione idrica, gonfiore al viso e alle caviglie, aumento della pressione
arteriosa e mal di testa. La liquirizia è controindicata in caso di
ipertensione, malattie cardiache, diabete, glaucoma, ipopotassiemia,
insufficienza renale, gravidanza e allattamento. In ogni caso chiedere parere
al medico di fiducia.
Scritto da Angela Ballarati
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Fonti: Salute e benessere secondo natura Fabbri ed. – Messèguè
Il mio erbario – Nuova enciclopedia delle erbe Ed del Baldo - 200 piante del benessere Mia Leone
Ho acquistato oggi la pianta, si possono fare infusi con le foglie? È piccolina non vorrei già sradicarla per prendere le radici.
RispondiEliminaLeggo dai villaggi turistici marche www.natural-village.it
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