Olio essenziale di alloro: digestivo,
carminativo, espettorante, antistress.
Cosa contiene, proprietà, indicazioni, utilizzo e
curiosità
Olio fai-da-te.
Controindicazioni.
La pianta
Laurus nobilis della famiglia delle Lauraceae è una
pianta sempreverde che può raggiungere i dieci metri e cresce spontanea nella
macchia mediterranea.
Capofila della famiglia delle Lauraceae, le sue foglie
entrano nella composizione del bouquet guarnito o Garni con il timo e il
prezzemolo. Il bouquet garni, mazzetto odoroso, si ottiene legando le erbe con
lo spago, utilizzando una foglia di alloro per tenere tutto insieme, e si
utilizza per aromatizzare stufati e zuppe.
Le aromatiche si dividono in coriacee o dure e morbide. La
differenza risiede nel fatto che le prime resistono alla cottura senza perdere
l’aroma come il rosmarino, l’alloro, l’origano, la salvia o il timo, le seconde
invece, quelle morbide come il prezzemolo, il basilico, la maggiorana, la menta e l’erba cipollina, vengono aggiunte
soltanto a cottura ultimata, meglio se a fuoco spento per non alterarne l’aroma
e i principi nutritivi.
Il legno dell’alloro è aromatico, come le foglie.
Altri nomi: lauro, romolino in Liguria, Violoro in
Veneto, Orbano in Toscana, Addauru in Sicilia, Dafnia in Puglia …
Le foglie,
molto profumate, si raccolgono durante tutto l’anno e quelle più giovani sono
le più ricche di principi attivi.
I fiori
compaiono in primavera e sono riuniti in una infiorescenza ad ombrella.
I frutti sono
bacche nere e lucide contenenti un nocciolo; maturano a ottobre e novembre.
L’alloro è diffuso lungo le coste del Mediterraneo, della
Spagna, della Grecia, dell’Asia Minore e dell’Italia.
Nell’Italia centro-meridionale cresce spontaneo, al nord
è coltivato.
L’olio essenziale di alloro
L’olio essenziale si ottiene per distillazione in
corrente di vapore delle foglie e
dei frutti.
L’olio essenziale di alloro è una nota di cuore:
sono oli mediamente volatili (le “note” sono una classificazione che distingue
gli oli a seconda della loro volatilità). Sono fragranze che persistono in
media 4 ore, con una profumazione intensa. Agiscono sul piano emotivo in caso
di stress e ansia. Appartengono alle
note di cuore anche la camomilla e la lavanda.
I frutti della pianta dell’alloro contengono un olio
chiamato “burro di alloro”.
I componenti
dell’olio essenziale sono il cineolo (dal 35 al 45%), linalolo (dall’8 al 16%),
a-terpineolo, geraniolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene, esteri, moterpeni,
sesquiterpeni, fenoli …
Il pinene è un
monoterpene biciclico che si trova nella resina di varie conifere
(principalmente Pinaceae) e deve il suo nome al pino. Possiede un gradevole
aroma balsamico e trova impiego nella produzione di solventi, caramelle
balsamiche e miscele per suffumigi e inalazioni. Alcuni studi rivelano che
l’alfa pinene svolge attività
broncodilatatrice e antinfiammatoria (British Journal of Pharmacology).
L’alfa-pinene è presente negli aghi di rosmarino e
nell’olio essenziale di alloro. Mentre il beta-pinene è presente nel basilico e
nel prezzemolo.
In uno studio, svolto dal Dipartimento di Medicina e
Farmacia della Sud Korea, l’alfa-pinene viene indicato come nuovo
farmaco candidato per il trattamento di varie malattie infiammatorie per il suo
effetto antinfiammatorio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26119957).
Ulteriori studi
mettono in luce la sua attività antimicrobica e antimicotica (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22634841).
Proprietà e indicazioni
L’olio essenziale di alloro non è famoso come altri oli,
ma ingiustamente, infatti è un ottimo olio essenziale con preziose qualità.
- L’olio
essenziale di alloro è tonificante ed
energizzante.
- E’antivirale e antinfettivo.
Utile nelle infezioni e infiammazioni del cavo orale e delle vie respiratorie,
ma anche in quelle cutanee e alcuni disturbi genito-urinari.
- Migliora la memoria (come
il rosmarino), quindi utile per chi studia. Due gocce sul fazzoletto da inalare
all’occorrenza o qualche goccia nell’umidificatore.
- E' antinfiammatorio in quanto favorisce e
accelera il processo di guarigione postinfezione e la cicatrizzazione in bocca,
gola e pelle (piaghe).
- Funzione
antistress: è un blando sedativo,
aggiunto all’acqua del bagno svolge un’azione rilassante.
- Azione
espettorante: grazie al cineolo presenta proprietà antitussive.
- Svolge
azione antimicotica.
Utilizzi pratici
L’olio essenziale di alloro, opportunamente diluito in
olio vettore (olio di arnica o mandorle dolci)
può trovare impiego nelle frizioni,
applicazioni e massaggi locali, nei massaggi per i reumatismi da freddo, nei
dolori artrosici, nelle contusioni, nelle storte e nei crampi.
In caso di mal di
gola, angine, infezioni bucco-faringee,
sono indicati i gargarismi, due gocce in un dito d’acqua più volte al dì.
Come antimicotico si utilizza in olio vettore per le micosi cutanee.
Per compresse sulla fronte contro la sinusite, si utilizza il decotto.
Per la sua azione antisettica può essere utilizzato in
cosmetica per pelli acneiche e, qualche goccia aggiunta allo shampoo, dona lucentezza ai capelli rivitalizzandoli.
Si aggiunge negli umidificatori per contrastare stress e nervosismo.
Utilizzo
culinario: foglie intere da utilizzare abbondantemente in cucina
(fresche o secche) per la cottura dei frutti di mare, pesce, carni, patè.
Al suo aroma gradevole si aggiungono preziose qualità antisettiche.
Per uso interno è sconsigliato e riservato ad esperti
terapeuti. L’olio essenziale di alloro è
indicato nelle dispepsie, nell’acidità
di stomaco, nelle fermentazioni intestinali con produzione di gas e in tutti i
disturbi gastrointestinali di tipo spastico.
Combatte l’atonia gastrica e promuove la produzione di
pepsina e acido cloridrico (elementi che intervengono nei processi digestivi).
E’ indicato in caso di indebolimento generale ed è un
ricostituente.
Olio d’alloro
Far macerare 80 gr di foglie in 80 gr di alcol a 90° per
24 ore. Aggiungere un litro di olio di oliva e far cuocere per 5/6 ore a
bagnomaria senza mai raggiungere l’ebollizione, quindi filtrare. Conservare in
luogo fresco e utilizzare per stomatiti o afte o come impacco sul petto per
bronchiti e raffreddori.
Curiosità
Attribuito ad Apollo, divinità solare, simboleggia il
trionfo della luce sull’oscurità. Permetteva di entrare in una dimensione
spirituale e si pensava che un foglia di alloro, sotto il cuscino, potesse
illuminare il futuro.
Alle prime Olimpiadi del 776 a.C. i vincitori furono incoronati con ghirlande
di alloro; anche i Romani cingevano la fronte degli imperatori con questa pianta,
così come oggi i laureati (da cui probabilmente deriva il nome: Laurus).
CONTROINDICAZIONI. Non
usare in gravidanza, allattamento e sotto i 6 anni. Non utilizzare per lunghi
periodi e ad alti dosaggi perché può risultare narcotico o procurare dermatiti.
Non utilizzare per uso interno e in caso di ipersensibilità accertata.
Scritto da Angela Ballarati
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