sabato 16 dicembre 2017

Platano e farina di platano:proprietà e utilizzo

PLATANO e farina di platano, naturalmente senza glutine.
Adatto in caso di celiachia e versatile in cucina.
Proprietà e utilizzo.

Il platano è un frutto tropicale simile alla banana nella forma, ma  molto più grosso, può arrivare anche a 40 cm di lunghezza.
Si trova in tutti i grandi supermercati, nel reparto frutta tropicale, quasi sempre verde, ad un prezzo accessibile.

La Musa acuminata è una pianta originaria del sud-est asiatico, simile alla banana, ma contenente diversi semi duri. E’ una pianta che appartiene al genere Musa (appartengono al genere circa quaranta altre specie Musa paradisiaca, sapientum …) e da cui derivano platano e banane attraverso incroci e selezioni. Infatti il platano, in spagnolo platano indica la banana, è una pianta ibride di banana.

Il platano è un frutto che si consuma dopo cottura e rappresenta la base dell’alimentazione delle popolazioni dell’America Centro-Meridionale, dove è il sostituto del nostro pane essendo molto ricco di amido.

Quando è verde è molto ricco di amido ed il sapore è simile a quello della patata.  La buccia del platano passa dal colore verde (ricco di amido) al giallo, con sapore delicato, ma più dolce, al nero, dove gli amidi si trasformano in zuccheri e il frutto presenta il maggior grado di dolcezza, infatti si utilizza per preparazioni culinarie dolci.

Del platano si utilizzano anche le foglie, vengono intrecciate per produrre diversi manufatti, per imballaggio e servono come piatti o vassoi nelle preparazioni culinarie locali e tradizionali.

La coltivazione è sviluppata in Costa Rica, America Latina, Australia, ma anche isole Canarie, Africa settentrionale e Giappone.

IL PLATANO COSA CONTIENE

Il platano è ricco di carboidrati, fibre, vitamine A e C, è una buona fonte di potassio e magnesio, ma anche di fosforo e ferro. E’ privo di colesterolo.ha un apporto calorico di 122 kcal per 100 grammi.

Il platano in cucina

Il platano presenta una buccia abbastanza dura e si sbuccia incidendolo per la lunghezza.

Viene bollito, fritto o cotto al forno.

In forno si cuoce a circa 200 gradi per circa mezz’ora, la buccia diventa nera e inizia a spaccarsi.
Si condisce come le patate bollite, con olio e sale o con aggiunta di spezie.

Fritto: semplicemente viene tagliato a fette, un po’ oblique,  fritto in abbondante olio, salato e servito come antipasto o per accompagnare secondi piatti. Rappresenta un piatto tipico del Sudamerica, un po’ come le nostre patatine fritte.

Sempre fritto ma in versione dessert: platano fritto caramellato.
E’ un dolce che si prepara cuocendo il platano, precedentemente tagliato a rondelle, in una padella antiaderente con un po’ di burro, a piacere si può aggiungere cannella. Cuocere le rondelle fino a doratura e poi aggiungere uno o due cucchiai di zucchero di canna e cuocere per altri minuti, fino a quando le rondelle si caramellano.

Frullando il platano si ottiene una base per torte.

Non c’è che da sbizzarrirsi!

Il platano si utilizza, molto più frequentemente, per preparazioni salate.
Si possono ottenere delle chips tagliando il platano verde a rondelle fini che saranno cotte in forno e successivamente salate, magari con l’aggiunta di  erbe aromatiche o spezie a piacere (sposa bene con il rosmarino, ma anche con i semi di chia).

Il platano cotto al forno e ridotto a purea può essere utilizzato per molte preparazioni: con l’aggiunta di sale, olio e spezie si possono realizzare dei crackers. Spalmate la purea su carta forno e incidetela formando dei quadrotti da ripassare in forno per altri 15 o 20 minuti fino a doratura.

Si può cuocere in forno anche una pagnotta, pane di platano o produrre dei gnocchetti, cous cous, pizzoccheri, pizza e piadine.
Qui potrete trovare alcune ricette  (https://www.evolutamente.it/pane-di-platano/)

Il platano si conserva per 2 o 3 settimane in luogo fresco e asciutto.


Farina di platano

La farina di platano altro non è che  platano essiccato e tritato.
E’ possibile realizzare la farina anche a casa utilizzando il forno ed un tritatutto o un macinino da caffè.

Io  preparo, con la farina di platano, le crepes: un uovo, un cucchiaio di farina di platano e mezza banana schiacciata; dopo aver cotto per bene da entrambe i lati la crepe, aggiungo un goccio di sciroppo di acero.

Trovo che la farina di platano si amalgami bene, le crepes con farina di platano tengono perfettamente e quando si girano, per cuocere entrambi i lati, non si rompono, come succede spesso con la farina di riso. Per questo la farina di platano è indicata per pizza, piadine, gnocchi … insomma è da provare!

Anche la  pizza di farina di platano è da provare, io l’ho collaudata: è semplice, veloce e senza glutine.
Si crea un impasto con la farina di platano, circa 120 g per una pizza, 2 cucchiai di olio e sale. Si amalgama bene fino ad ottenere un panetto che non si appiccichi alle mani e si stende con il mattarello su carta forno. Si farcisce con la passata di pomodoro e si inforna per 15 minuti, passati i quali si estrae dal forno e si farcisce a piacere. Io  la adoro con cipolle rosse di tropea tagliate sottili, sfoglie di patate (tagliate con il pelapatate), origano e un filo d’olio, ma si possono aggiungere anche mozzarella, acciughe, peperoni …

La trovate nei negozi etnici ed online.

Scritto da Angela Ballarati
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