LO SCALOGNO, a metà fra aglio e cipolla, contiene
la preziosa ALLICINA, sostanza antibiotica,
antifungina, antinfiammatoria …
Come coltivarlo, come
conservarlo, cosa contiene, quando è utile, il decotto e gli usi
Lo scalogno è una varietà di cipolla con un sapore più
forte e aromatico, fra l’aglio e la cipolla.
Originario probabilmente dell’Asia Minore, non è stato
ritrovato allo stato spontaneo, è coltivato nelle aree mediterranee dove si raccoglie da maggio ad agosto.
Possiede proprietà molto simili a quelle della cipolla,
infatti appartiene alla stessa famiglia, Liliaceae, come l’aglio e l’erba cipollina.
LA PIANTA
Lo scalogno ha forma simile all’aglio ed è diviso in spicchi, come l’aglio, ma in un unico involucro.
La pianta non fa fiori, si riproduce
per impollinazione, ma occorre piantare i bulbi a Novembre.
Predilige terreni tendenti all’argilloso, ben drenati, soleggiati, ricchi di potassio e sostanze organiche. Non richiede particolari cure.
Per seminare nello stesso terreno basta far passare del tempo, almeno un anno, anche dall’ultima concimazione perchè non ama le concimazioni eccessive; meglio ruotarlo con insalate o carote.
Per seminare nello stesso terreno basta far passare del tempo, almeno un anno, anche dall’ultima concimazione perchè non ama le concimazioni eccessive; meglio ruotarlo con insalate o carote.
Si conserva anche 8 mesi, in trecce appese, come l’aglio.
Esistono diverse specie con diverse dimensioni e colore:
la varietà più pregiata è lo scalogno grigio, con un sapore delicato, quello
giallo (Olandese) è fra i più simili alla cipolla, la varietà rosa è meno
piccante, il bruno-rossastro è il più diffuso ed è quello romagnolo.
In Emilia Romagna è molto utilizzato e IGP (Indicazione
Geografica Protetta).
COSA CONTIENE
Contiene minerali come il sodio, il calcio, il fosforo, il magnesio, il potassio, il ferro (8,6% GDA quantità giornaliera indicativa), il manganese, il rame (7,5% GDA),il selenio e lo zinco.
Le vitamine presenti sono la A, la C (13% circa GDA), quelle del gruppo B (la B6 rappresenta il 17% del GDA), mentre i folati (B9) sono importanti in
gravidanza, per prevenire malformazioni, ma a tutte le età perché essenziali per
il funzionamento del sistema nervoso e per la produzione dei globuli rossi.
Come l’aglio, lo scalogno contiene allicina, un composto solforato organico con odore pungente tipico,
che apporta numerose proprietà.
- L’allicina è antibiotica, antifungina,
riduce la pressione, ha un effetto antitrombotico, antinfiammatorio e
antiossidante, quindi d’aiuto contro il rischio cardio-vascolare.
- Contiene
quercitina, un noto antiossidante studiato
in oncologia, che esplica la sua azione contro i radicali liberi e, unitamente
alle vitamine presenti, anche selenio, noti antinvecchiamento.
- Gli
effetti sulla pressione sono esplicati dall’allicina
e dal potassio, minerale che in genere è basso nelle persone che soffrono di
ipertensione.
- Le antocianine, che conferiscono il colore
violaceo al bulbo, sono preziosi per i capillari e la circolazione.
- Il
buon contenuto di silicio lo rende
utile per rafforzare le ossa, le unghie e i capelli. Il silicio lavora in
sinergia col calcio.
- Lo
scalogno è diuretico.
- Sono
contenute anche componenti volatili che si liberano quando lo scalogno viene
inciso o tagliato e che hanno una vita brevissima.
Inutile ribadire che tutte le proprietà si riferiscono al
suo consumo crudo, infatti l’enzima allinasi, che si produce quando si taglia
lo scalogno, viene inattivato dalla cottura e questo spiega perché, cotto, lo
scalogno come l’aglio, perda il tipico odore pungente.
Lo scalogno è più digeribile della cipolla e dell’aglio e
non causa molti problemi all’alito, comunque nel caso, masticare del basilico,
della menta o un chiodo di garofano aiuta, anche la digestione.
COME SI UTILIZZA
ALIMENTO. Un tempo era molto utilizzato, in particolare
in Emilia Romagna, dove veniva mangiato
crudo con pane e olio. Oggi è ancora molto usato in Emilia e in Francia rientra
nei piatti di alta cucina e gastronomia raffinata.
Si utilizza, come la cipolla, nei soffritti, nelle zuppe,
nelle torte salate e si cucina anche al forno, proprio come la cipolla.
Cotto può risultare leggermente amarognolo e crudo
mantiene tutte le sue proprietà.
DECOTTO. Il decotto si ottiene facendo bollire
uno scalogno, tagliato a fettine, in 100 ml di acqua, per 5 minuti.
Utile in caso di raffreddore, addolcito da miele di
eucalipto (espettorante e fluidificante) da aggiungere a decotto tiepido.
CRUDO, strofinato su una puntura d’insetto, è
decongestionante e antinfiammatorio.
Scritto da Angela Ballarati
Metti “mi piace” sulla mia pagina facebook: benessere
natural-mente
SEGUI IL MIO BLOG: http://benessere-natural-mente.blogspot.it/
Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati
a scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo
a scopo curativo, estetico o alimentare, evitare in caso di ipersensibilità
accertata verso uno dei componenti. I suggerimenti e le
indicazioni descritte in quest'articolo non intendono in alcun modo sostituire
le terapie consigliate dal proprio medico curante. L'autrice non è responsabile
delle possibili conseguenze legate all'incompleta od erronea interpretazione del
testo. Le foto e i testi sono riproducibili, non a scopo di lucro, altrove,
solo citando la fonte: autore e link attivo del blog. Questo blog non
rappresenta una testata giornalistica poiché è aggiornato senza nessuna
periodicità, pertanto , non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi
della legge n. 62 del 07.03.2001.
"salute e benessere secondo natura" Fabbri ed. - http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/scalogno.html - http://www.valori-alimenti.com/nutrizionali/tabella11677.php - https://it.wikipedia.org/wiki/Allicina - http://www.alimentipedia.it/scalogno.html
-it.wikipedia.org/wiki/Allium_ascalonicum
Nessun commento:
Posta un commento