MALVA, PIANTA
SPONTANEA e MANGERECCIA
TOCCASANA PER
L’INTESTINO: sfiammante, lenitiva ed emolliente
La malva, malva sylvestris,
è una pianta erbacea perenne e spontanea che cresce nei luoghi incolti e nei
boschi. Può avere forma di cespuglio eretto o prostrato. Presenta un fusto
(60-80 cm) dritto, peloso e legnoso alla base, dove ha foglie grandi che si
rimpiccioliscono verso la cima. I fiori, di un colore che va dal violetto all'azzurro intenso con striature più
scure, si raccolgono all’inizio della
fioritura, mentre i getti e le foglie più tenere da maggio a settembre, meglio
al mattino presto. Può essere essiccata in luogo ventilato e ombroso. Viene
anche coltivata, come erba aromatica e verdura, ma più spesso è presente
spontaneamente.
QUALI
SONO I COMPONENTI CHE APPORTANO BENEFICI
Le MUCILLAGINI, è una delle piante più ricche,
possiedono proprietà sfiammanti ed
emollienti. Contiene potassio, tannini, antociani (malvina), ossalato di
calcio, vitamine e pectina. Viene utilizzata come LASSATIVO, ANTIFLOGISTICO,
EMOLLIENTE, è OFTALMICA e BECHICA (calma la tosse).
COME SI UTILIZZA IN CUCINA, LA TISANA E IL DECOTTO
Come ALIMENTO, si impiegano i germogli, le
foglioline e i fiori freschi (nelle insalate ad esempio). Le foglie, crude,
sole o aggiunte ad altre verdure, si utilizzano per insaporire risotti e
minestre, con un gusto molto particolare. Le foglie vanno liberate dalla costolatura
e tritate finemente e possono essere consumate sia crude che cotte in caso di stitichezza.
RISOTTO COI FIORI DI MALVA. Preparate il vostro risottino
con olio, cipolla e sfumate col vino bianco, come siete soliti fare. Cinque
minuti prima del termine della cottura, aggiungete una manciata di fiori di
malva (vale per 2/3 persone). Anche così si esplica l’azione lenitiva
sull’intestino!
La TISANA si prepara versando 150 ml di acqua
bollente su un cucchiaio (3 g) di foglie o fiori frantumati, lasciate riposare
per 10 minuti, filtrate e bevete. Utile in caso di tosse e raffreddore, sfiamma
le mucose e aiuta ad espettorare. E’ utile in caso di stitichezza, infiammazioni intestinali e dello stomaco. Le
mucillagini creano un film protettivo sulla mucosa gastro-intestinale e,con gli
antociani presenti, svolgono un’azione sfiammante.
Le mucillagini vengono rilasciate anche a freddo ed è indicato come il metodo migliore per l'estrazioni delle mucillagini. Un
cucchiaio di fiori e foglie essiccate in un bicchiere di acqua a temperatura
ambiente, da lasciar riposare tutta la notte e bevuta al mattino a digiuno,
aiuta l’evacuazione in caso di intestino pigro.
DECOTTO PER USO ESTERNO. Mettere 10 g di
foglie di malva in 200 ml di acqua fredda e portare a ebollizione. Far bollire
per 15 minuti a fuoco minimo e filtrare.
Raffreddato, il decotto, può essere applicato sugli
occhi, con un batuffolo di cotone imbevuto, per le infiammazioni degli occhi.
I lavaggi col decotto leniscono anche le infiammazioni vaginali.
FOGLIE FRESCHE. Rimedio della
tradizione: in caso di mal di denti e infiammazioni delle
gengive si applicano le foglie direttamente sulla parte.
MUCILLAGINE DI MALVA: si acquista pronta
nelle erboristerie e si utilizza esternamente, sulla pelle in caso di scottature, irritazione da sfregamento, eritemi
da pannolino.
MESSEGUE’, nel suo “ Il mio erbario”,
prepara gli infusi e i decotti con foglie, fiori e radici di malva. Consiglia di
estirpare le radici in autunno e di spazzolarle, senza lavarle perché
perderebbero mucillagini.
Il suo DECOTTO: 15 pizzichi di fiori, o 20 di foglie, o 30 di radici
pestate, o 20 di miscela delle tre parti in un litro d’acqua fredda, portare a
ebollizione , facendo bollire per qualche minuto; bere 3 o 4 tazze al giorno
per le infiammazioni dell’apparato digerente, sono soprattutto le radici che potenziano il
decotto.
Il decotto concentrato (una buona manciata di pianta intera in un litro
d’acqua) viene consigliato da Mességué per tutti gli usi esterni: scottature,
punture d’insetti, acne, orticaria, eruzioni della pelle, vaginiti, ma anche per sciacqui in caso di gengiviti e
afte.
CONSERVAZIONE: sia le foglie che i fiori vanno essiccati rapidamente all'ombra e conservati in recipienti chiusi al riparo da luce e aria.
POMATA DI BELLEZZA PER LE MANI.
Sfogliando e leggendo qua e là, mi sono imbattuta in questa
crema/pomata alla malva. Di particolare ha che il componente principale è il
burro.
Mettere 50 g di foglie di malva in 200 ml di latte
scremato in un pentolino e far bollire per 5 minuti. A parte, sciogliere molto
lentamente, 100 g di burro a bagnomaria e unire il decotto di malva filtrato.
Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, lasciate rapprendere a temperatura
ambiente e trasferite in un vasetto a chiusura ermetica, da conservare in
frigorifero. Spalmate la crema sulle mani tutti i giorni per 15 giorni, magari
di sera, strofinando delicatamente, dopo 2/3 settimane avrete delle mani
morbide e vellutate. Io sto ancora raccogliendo le foglie ma ragguagliatemi sui
vostri risultati!
AVVERTENZE. La malva non è una pianta tossica, ma se assumete farmaci, come antidiabetici, può ridurne l'effetto, chiedete parere al vostro medico.
AVVERTENZE. La malva non è una pianta tossica, ma se assumete farmaci, come antidiabetici, può ridurne l'effetto, chiedete parere al vostro medico.
Scritto da Angela Ballarati
Metti “mi piace” sulla mia pagina facebook: benessere
natural-mente
SEGUI ANCHE IL MIO BLOG: http://benessere-natural-mente.blogspot.it/
Le applicazioni farmaceutiche
e gli usi alimurgici sono indicati a scopo informativo, si declina pertanto
ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare,
evitare in caso di ipersensibilità accertata verso uno dei componenti.
I suggerimenti e le indicazioni descritte in quest'articolo non intendono in
alcun modo sostituire le terapie consigliate dal proprio medico curante.
L'autrice non è responsabile delle possibili conseguenze legate all'incompleta
od erronea interpretazione del testo. Le foto e i testi sono riproducibili, non
a scopo di lucro, altrove, solo citando la fonte: autore e link attivo del
blog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché è aggiornato
senza nessuna periodicità, pertanto , non può considerarsi un prodotto
editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.
Ottimo articolo, grazie!
RispondiEliminaOttimo articolo, grazie!
RispondiEliminaGrazie a te Alice. La malva si trova ovunque e come altre piante, che si conoscono meno, è interessante sotto tutti gli aspetti.
RispondiEliminaGrazie, esposizione bellissima e molto chiara. Sono un'appassionata delle erbe officinali più comuni e dei loro usi. Ho visto che hai citato Messegue, sono rimasta incantata dal suo "uomini erbe salute". Alla fine del libro ci sono le ricette dei macerati utilizzabili per la cura di svariate malattie. Qualcuno ha sperimentato? Grazie ancora e felice vita
RispondiEliminaCercherò il libro, di Messèguè, che citi, ne ho altri due, utilissimi. Qualcosa ho sperimentato, ma occorre una giornata di 48 ore per cercare di incastrare tutto: famiglia, figli, casa, lavoro, blog ... la tintura di rosa canina la utilizzo ancora. Ciao e grazie a te
Elimina