giovedì 1 marzo 2018

Olio essenziale di rosmarino: proprietà, utilizzo e ricerche


Olio essenziale di rosmarino
Principi attivi, componenti  e ricerche.
Proprietà e utilizzi pratici.
L’olio di rosmarino e la MTC.
L’acqua della regina d’Ungheria.



L’olio essenziale di rosmarino è antibatterico, antivirale, antimicotico, è utile per il mal di testa, per risollevare l’umore, aumentare la concentrazione e la memoria, per i dolori reumatici, migliora il microcircolo ed è utile in caso di caduta dei capelli, per rinforzarli e renderli lucenti, nell’insufficienza venosa, come cicatrizzante e per le pelli acneiche, insomma non dovrebbe mancare nel kit degli oli essenziali.

Il rosmarino, Rosmarinus officinalis della famiglia delle Lamiaceae,  è un arbusto sempreverde che arriva ad un metro, un metro e mezzo.
Le foglie, piccole, strette e di forma lineare, hanno una colorazione verde scuro nella parte superiore e argentea nella parte inferiore.

I fiori, azzurro violetto, sono riuniti in piccoli grappoli. 

Le foglie e i rametti si raccolgono tutto l’anno.
Per produrre l’olio essenziale si utilizzano le sommità fiorite fresche o l’intera pianta, ma in questo caso l’olio è considerato di qualità inferiore.
                                           
Principi attivi contenuti nell’o.e. di rosmarino

Pineni, canfene, limonene, cineolo, borneolo con canfora, linalolo, terpineolo, ottanone, acetato di bornile.

Il borneolo è un componente di molti oli essenziali e di molte piante medicinali utilizzate nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese). In questo saggio  vengono raccolti i risultati di studi internazionali che analizzano la sua attività positiva analgesica e antiputrescente sulla carne  (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23717952).

Il dolore cronico comporta un controllo GABAergico alterato ed il borneolo è utilizzato ampiamente come analgesico e anestetico in MTC. Sebbene il borneolo abbia un effetto antinocicettivo sul dolore acuto (la nocicezione è il complesso dei sistemi neurobiologici coinvolti nella percezione del dolore), poco si sa del suo effetto sul dolore cronico. I risultati di questa ricerca suggeriscono che il borneolo può migliorare lo stato doloroso aumentando la trasmissione GABAergica  (il GABA è neurotrasmettitore inibitorio con proprietà ansiolitiche, sedative, ipnotiche e miorilassanti) e potrebbe essere impiegato come terapia negli stati dolorosi cronici (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25835611).

Il borneolo, che si trova anche in diverse specie di artemisia, è utilizzato nella MTC per l’ansia e per il dolore.  In una ricerca condotta dal Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Nanjing (Cina)  si suggerisce che può essere impiegato come terapia nei disturbi legati alla paura e all’ansia (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29223397) .

Il borneolo è stato oggetto di numerosi studi come neuroprotettivo. In alcune ricerche è stato studiato come adiuvante neuroprotettivo nell’ischemia cerebrale (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29387017 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29312126 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24390748 )

Anche il limonene è stato oggetto di molti studi che, anche se sono da ricercare ulteriori conferme, gli attribuiscono proprietà chemiopreventive e anticancerogene.  Pare che promuova il sistema GST (Glutatione-S-Transferasi implicato nell’eliminazione dei carcinogeni) del fegato e dell’intestino, attenuando l’effetto causato dai carcinogeni.
Il limonene è presente nella scorza degli agrumi ed è utilizzato nei profumi, in cosmetica, nell’industria alimentare, come insetticida e anche come sgrassante: tutto questo con un prodotto vegetale e naturale.
Alcuni approfondimenti:




Aspetto e profumo

Nota: testa-cuore.
L’olio essenziale di rosmarino viene estratto mediante distillazione in corrente di vapore e  si presenta come un liquido incolore o giallo chiaro con un profumo erbaceo-mentaceo e balsamico.

Negli oli di qualità inferiore risalta maggiormente la canfora.

Si armonizza bene con altri oli come la lavanda, l’origano, il basilico, la menta piperita, il limone e con altri oli speziati come la cannella.

E’ un olio essenziale con molti chemio tipi:
-      il rosmarino verbenone è ricco di chetoni e da utilizzare con cautela nelle donne in gravidanza e bambini, è stimolante per il fegato e la bile;
-      il rosmarino cineolo è utilizzato per l’apparato respiratorio e i relativi disturbi;
-      il rosmarino canfora è indicato per massaggi nei dolori muscolari e articolari e controindicato in chi soffre di stati convulsivi.

Impieghi dell’olio essenziale di rosmarino

-      L’o.e. (olio essenziale) di rosmarino è un tonico rivitalizzante. Quando al mattino vi sentite apatici,  pigri e per rinforzare la fiducia in se stessi  è benefica una doccia calda in cui utilizzare l’o.e. (3/4 gocce aggiunte al sapone per la doccia).

-      Per la sua azione riequilibrante del sistema nervoso potete aggiungere qualche goccia all’acqua della vasca: rilassa e stempera tensione, ansia e stanchezza. Si può miscelare anche a qualche goccia di o.e. di lavanda per  aumentare l’effetto rilassante.

-      Per risollevare il tono dell’umore e aumentare la concentrazione e la memoria,  nei periodi di studio o negli ambienti lavorativi, aggiungete qualche goccia negli umidificatori.

-      E’ antimicotico, antibatterico e antivirale.

-      Per calmare il mal di testa, massaggiare le tempie con una goccia di o.e. di rosmarino.

-      Per la caduta dei capelli, migliora il microcircolo, miscelare 2 gocce di o.e. ad un cucchiaio di olio vettore, come quello di jojoba o di mandorle dolci, e frizionare il cuoio capelluto. Ripetere 3-4 volte a settimana.

-      Perfetto in caso di capelli grassi e/o forfora: aggiungere qualche goccia di o.e. di rosmarino allo shampoo che utilizzate abitualmente. Per il suo effetto sui capelli, dona lucentezza e li fortifica, può essere utilizzato anche sui capelli secchi.

-      In caso di dolori reumatici o artritici miscelare 2 gocce di o.e. di rosmarino ad un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare la zona dolente più volte al giorno.

-      Nell’insufficienza venosa e in caso di vene varicose aggiungere 7/8 gocce di o.e. di rosmarino a 40 ml di olio di arnica o calendula e, per aumentare l’effetto, utilizzare anche qualche goccia di o.e. di cipresso. Massaggiare le gambe dal basso verso l’alto, per favorire il ritorno venoso, con movimenti leggeri e più volte al dì, aiuta anche in caso di cellulite e ritenzione idrica.

-      Per il mal di gola effettuare sciacqui con 2 gocce di o.e. di rosmarino in due dita di acqua.

-      In caso di coliche biliari, massaggiare la parte con 2 gocce di o.e. di rosmarino aggiunto ad olio vettore, come quello di mandorle dolci.

-      Per uso esterno è cicatrizzante di piaghe e scottature.

-      E’ utile per le pelli acneiche per il suo effetto astringente e purificante. Si aggiungono 2 gocce alla crema per il viso o al tonico.

Medicina Tradizionale Cinese e rosmarino

Per la MTC è una pianta solare e quindi un forte stimolante dello Yang, muove verso l’alto e verso la superficie.
E’ uno stimolante della memoria e della circolazione, è espettorante e mucolitico, stimola la secrezione biliare e il flusso arterioso.
L’affinità è con Fegato e Vescica Biliare (Legno) e quindi indicato nei ristagni del Qi di fegato (cirrosi, epatiti), ma anche fibromialgia.
Ottimo come olio da massaggio prima e dopo l’attività fisica e per contratture e dolori articolari.
E’ controindicato in caso di ipertensione perché evita i cali di pressione. E’ controindicato nelle condizione di calore perché riscaldante.


L’acqua della Regina d’Ungheria

Nel 1235 la regina Elisabetta d’Ungheria fu colpita da paralisi. Secondo la leggenda, un eremita mise del rosmarino a macerare in alcol e utilizzò il preparato per massaggiarle le zone colpite. Dopo poco tempo la regina guarì.
L’acqua della regina d’Ungheria a cui, nel tempo, si aggiunsero altre erbe come la maggiorana, il pulegio, il cedro e l’olio essenziale di trementina, fu utilizzata per secoli contro la forfora e la calvizie, ma anche contro la gotta.

Quest’acqua è arrivata a noi modificata negli ingredienti, ognuno propone la sua versione, soprattutto come tonico di bellezza visto che alcuni raccontano che servì alla regina per diventare anche bella e giovane.
Fra le ricette fai-da-te più semplici alcune prevedono l’utilizzo di o.e di rosmarino, o.e di lavanda o di limone e arancio, per pelli grasse, con idrolati vari e/o acqua di rose.

 CONTROINDICAZIONI e AVVERTENZE
L’olio essenziale di rosmarino è atossico, quando opportunamente diluito, ed in generale non causa effetti da sensibilizzazione. Evitare in gravidanza (può indurre contrazioni) e allattamento, per bimbi piccoli e in soggetti epilettici per la presenza di canfora. E’ buona norma effettuare un test, con una goccia di prodotto, nell’incavo del gomito per essere sicuri di non essere sensibili ai componenti. Ad alte dosi può causare avvelenamento e crisi simili a quelle epilettiche.


Scritto da Angela Ballarati
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Aromaterapia Jean Valnet – Il dizionario degli oli essenziali Riza – Alchimia degli oli essenziali Franco Bottalo - https://it.wikipedia.org/wiki/Benzodiazepine- https://it.wikipedia.org/wiki/Acido_%CE%B3-amminobutirrico





2 commenti:

  1. davvero interessante..ho iniziato da poco ad usarlo come aromaterapia insieme ad oregano per lavorare sul lato emozionale

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    1. Grazie Vera, fammi sapere come ti trovi e che benefici hai notato. Un abbraccio

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