mercoledì 18 novembre 2015

ANANAS e BROMELINA, proprietà e benefici

L'ANANAS,  frutto dolce e succoso, contiene BROMELINA, un enzima utile per la  DIGESTIONE, per ridurre l’INFIAMMAZIONE e gli EDEMI dell'artrosi e dei traumi, nella cura della CELLULITE e molto altro … 
Più di duecento studi scientifici lo confermano


Diffusa in tutta l’area tropicale, la pianta dell’ananas, Ananas sativus, famiglia delle Bromeliaceae, è originaria del Sud America. Il fusto termina con l’infiorescenza che dà origine al frutto con il caratteristico ciuffo, detto corona. Numerose sono le varietà, le più diffuse sono: Queen, piccolo (1 kg circa) a polpa gialla e aroma intenso; Cayenne, il più diffuso; Spanish, con buccia color arancione e Abacaxi, coltivato quasi esclusivamente per il consumo fresco.
Chiaro che, data l’esportazione in tutto il globo, venga raccolto acerbo e si sa che, da un punto di vista nutrizionale, il contenuto non sia lo stesso che il consumo al giusto grado di maturazione e appena raccolto; inoltre è un frutto “climaterico”, ossia interrompe la sua maturazione una volta raccolto e di conseguenza anche il contenuto zuccherino non varia, cambia solo il colore della buccia.   
Ragion per cui, prediligere sempre frutta e verdura della zona di appartenenza è buona cosa, almeno in questo caso possiamo nutrire un dubbio sul punto di maturazione all’atto della raccolta, nel caso dell’ananas, abbiamo una certezza!

COME SI SCEGLIE

Ma se proprio non possiamo farne a meno (io lo adoro!), teniamo presente che una volta raccolto, le caratteristiche organolettiche dell’ananas, non cambiano, quindi scegliamolo con la buccia arancione, di diverse sfumature. Se, tra le scaglie esterne, è di colore verde o grigiastro, il frutto non è ancora maturo; se è di colore marrone, è troppo maturo. Non deve, ovviamente, presentare macchie, controllate soprattutto l’attacco del gambo, il colore delle foglie deve presentarsi di un verde brillante. Inoltre è possibile sentirne l’odore perché l’acerbo non profuma e l’ananas troppo maturo non ha un buon odore. E’ perfettamente maturo quando le foglie della parte centrale si staccano facilmente.

COSA CONTIENE e quando può essere UTILE

L’ananas contiene fino al 75% circa di acqua, zuccheri pari al 18% e fibre per il 4%. Le vitamine fornite sono la A, la C e quelle del gruppo B (B1 e B6), si calcola che siano pari alla metà di quelle contenute nell’arancia, è una buona fonte di potassio e fra i minerali elenchiamo anche ferro,  rame,  fosforo,  iodio, magnesio,  manganese, e zolfo.
L’ananas è un frutto povero di calorie, solo 40 calorie per 100 g di frutto fresco perché a quello in scatola viene aggiunto zucchero. 
Una sostanza molto interessante contenuta nell’ananas è la BROMELINA, un enzima proteolitico, in grado cioè di digerire le proteine (1000 volte pari al suo peso), utilizzata per produrre farmaci antinfiammatori. Infatti la bromelina, secondo alcune ricerche, combatte le infiammazioni, è benefica per l’apparato respiratorio nelle malattie virali e decongestiona in caso di catarro. Attenzione però perché questo enzima prezioso viene distrutto dal calore e non è presente nell’ananas conservato.

Sulla bromelina sono stati effettuati oltre 200 studi scientifici sulle sue applicazioni terapeutiche.
La bromelina ha un’efficacia clinica documentata
-         sulla digestione
-         riduce l’infiammazione prevenendo il gonfiore (artrite, traumi o interventi chirurgici)
-         inibisce l’aggregazione delle piastrine
-         dona sollievo nella sinusite
-         stimola la guarigione delle ferite
-         riduce l’infiammazione nel caso di artrite
-         è efficace  nell’angina  
-         nella bronchite (fluidifica e riduce il muco)
-         nell’insufficienza pancreatica
-         nella tromboflebite e nelle varici
-         nella dismenorrea (mestruazioni dolorose)
-         nel trattamento dell’obesità perché inibisce l’appetito
-         nella cura della cellulite.

In molti studi sono state usate le preparazioni, a base di bromelina, in commercio, perché non è ben chiaro quanto l’organismo assimili gli enzimi in forma attiva, ma esistono prove che fino al 40% possa essere disponibile senza essere metabolizzata. Molti convengono che bere succo fresco di ananas abbia effetti simili.
In uno studio condotto dal Centro di ricerche sul cancro delle Hawaii, sia sulla bromelina che su un altro enzima presente, perossidasi, in coltura, è stato segnalato un’inibizione della crescita di cellule tumorali (Taussig, Szekerczes and Batkin 1985 “Inihibition of Tumour Growth in Vitro by Bromelain, an Extract of Pineapple Plant, Planta Medica)
In erboristeria e in farmacia si trova l’ estratto secco utilizzato per le problematiche citate sopra, è importante però conoscere le controindicazioni. I preparati a base di ananas non sono indicati in caso di ulcera peptica; se si assumono farmaci antibiotici, è d’obbligo il parere medico, come l’amoxicillina o farmaci anticoagulanti. Sempre richiesto il parere medico quando si assumono erbe con proprietà anticoagulante. E’ sconsigliato in gravidanza e allattamento. Altre reazioni avverse possono essere nausea, mal di stomaco e diarrea.

CURIOSITA’

Il succo d’ananas è balzato agli onori della cronaca per il suo utilizzo, come liquido di contrasto, nell’ospedale S. Orsola di Bologna. Viene utilizzato, in sostituzione di costose sostanze di sintesi molto meno naturali, per colangiografie in Risonanza Magnetica.

IN CUCINA

L’ananas si consuma tal quale e sotto forma di succo che si trova già confezionato, meglio scegliere quello senza zucchero aggiunto, è già dolce di suo. E’ principalmente utilizzato nelle macedonie e nei dolci, anche se ci sono dei piatti salati come il pollo in agrodolce. Smorza il sapore aspro dei mirtilli ed è ottimo frullato con il mango.

Scritto da Angela Ballarati
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