giovedì 11 giugno 2015

ALBICOCCHE, PROPRIETA’ e BENEFICI. MASCHERA NUTRIENTE ed ESSICCAZIONE FAI-DA-TE

ALBICOCCHE che passione!
FRESCHE O SECCHE? 
Proviamo l’essiccazione casalinga? E una maschera nutriente e tonificante per il viso?
UTILI nelle CONVALESCENZE, nelle ANEMIE, per gli OCCHI e per la PELLE


L’albicocca è il frutto del Prunus armeniaca della famiglia delle Rosaceae, come la ciliegia, la mela, la prugna, la pesca e si raccoglie in giugno, luglio e agosto. L’albicocca è un frutto molto ricco di vitamine, sali minerali e poco calorico (100 g = 28 cal). Dopo la carota è il frutto con il maggior contenuto in betacarotene, sostanza con cui l’organismo ricava la vitamina A. La vitamina A è importante per la vista, interviene nell’accrescimento osseo e nello sviluppo del feto, è antiossidante (antitumorale) e la sua carenza provoca secchezza della pelle, delle mucose respiratorie, facile rottura delle unghie e capelli fragili. E’ un frutto ricco anche di vitamina C, vitamine del gruppo B e sali minerali come il fosforo, il ferro, il calcio, il potassio e il magnesio. Anche gli oligoelementi come il rame, lo zinco e il fluoro sono presenti in quantità significative.

QUANDO PUO’ ESSERE UTILE

L’albicocca è raccomandata nelle CONVALESCENZE, come rimineralizzante e per il contenuto in vitamine, ai bambini in crescita e agli anziani. L’unica eccezione è per chi soffre di calcolosi renale. Si possono consumare sia le albicocche fresche che quelle essiccate.

Come anche gli altri frutti di colore arancione che contengono betacarotene (precursore della vitamina A), prevengono le malattie degli OCCHI dovute all’invecchiamento e rafforzano gli occhi mantenendoli in salute.

I betacaroteni con la Vitamina C, noti antiossidanti,  rendono il consumo di albicocche un contributo importante nella PREVENZIONE di alcune FORME TUMORALI. Si consuma il frutto fresco.

Nell’IPERTENSIONE è un valido aiuto per il contenuto in potassio. Alcune ricerche hanno evidenziato che a volte può essere causata da un insufficiente apporto di potassio. Si consuma il frutto fresco.

E’ un valido apporto di ferro e rame, utili in caso di ANEMIA e per combattere la stanchezza. In questo caso si può ricorrere sia al frutto fresco che a quello secco.

Le FIBRE, di cui è ricca l’albicocca, aiutano il buon funzionamento del colon e il mantenimento del peso corporeo con un leggero effetto LASSATIVO.
I betacaroteni proteggono la PELLE, la rendono luminosa e più nutrita.

MASCHERA PER IL VISO 
Centrifugando 5 o 6 albicocche fresche e applicando il succo sul viso, fino a quando si asciuga, otterremo una maschera nutriente e tonificante. Sciacquare con acqua tiepida.
Se non possedete una centrifuga potete schiacciare per bene, con una forchetta, la polpa di una o due albicocche e aggiungere un cucchiaino di miele e uno di olio di mandorle dolci o di argan, ma anche l’olio di oliva se non avete null’altro. Miscelate bene il composto e applicatelo sul viso per almeno 15 minuti, sciacquate con acqua tiepida.
Entrambe le maschere sono nutrienti e lasciano la pelle morbida e vellutata. Non applicare in caso di ferite o escoriazioni.

L’ALBICOCCA IN CUCINA e COME ESSICCARE LE ALBICOCCHE IN CASA
Inutile dire, che come la maggior parte della frutta, le albicocche devono essere scelte mature e consumate entro pochi giorni dall’acquisto, solo in questo modo mantengono inalterate i preziosi contenuti.
Si prestano ad una grande varietà di utilizzi, succhi di frutta, marmellate, gelatine, prodotti di pasticceria, liquori e gelati.
Molto spesso troviamo le albicocche essiccate, che a differenza del frutto fresco, non mantengono il contenuto vitaminico per effetto del calore (eccezione per la PP) ma si conservano i sali minerali. Nell’essicazione industriale, per evitare l’aggressione dei parassiti, quasi tutte le albicocche sul mercato sono trattate con anidride solforosa, quindi leggete l’etichetta e scegliete BIO.

Per ESSICCARE LE ALBICOCCHE basta tagliare il frutto a metà, togliere il nocciolo e sistemarle ben stese su un vassoio che andrete ad esporre al sole per 4 o 5 giorni, di notte meglio conservarle in frigorifero. Fate attenzione che siano ben essiccate perché una eventuale presenza di acqua può produrre muffa. Conservate le albicocche secche in sacchetti di carta.

I SEMI  DELLE ALBICOCCHE: LE ARMELLINE
Il seme dell’albicocca, quello all’interno del nocciolo, viene chiamato Armellina e viene usato come aroma in pasticceria per il suo gusto amarognolo (amaretti e liquori), a volte abbinato alle mandorle dolci. Il consumo però è limitato per il contenuto, presente anche nelle foglie, di un derivato dell’acido cianidrico, molto tossico. La mandorla contenuta nelle albicocche può esser dolce o amara; in genere è amara quella selvatica e dolce quella delle albicocche che acquistiamo nei banchi ortofrutta.
Anche se le armelline sono conosciute da secoli, presso alcune popolazioni, per il loro utilizzo come rimedio naturale, sono balzate agli onori della cronaca per gli studi di Ernst T. Krebs che sostiene la loro proprietà ANTICANCRO  (proprietà  smentita dalla comunità scientifica), per il contenuto di VITAMINA B17 (laetrile/amigdalina). Insomma, la questione è controversa e dato il contenuto in cianuro e la battaglia fra sostenitori e detrattori è vivamente sconsigliato il fai-da-te.

Scritto da Angela Ballarati
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